velocista e lunghista italiano (1994-) Da Wikiquote, il compendio di citazioni gratuito
Lamont Marcell Jacobs (1994 – vivente), velocista e lunghista italiano.
[Dopo la vittoria nei 100 metri alle Olimpiadi di Tokyo 2020] Ci metterò una settimana più o meno a capire quello che ho fatto. Vedere Tamberi vincere mi ha gasato un sacco ho pensato di potercela fare anche io. Dopo Bolt c'è Jacobs? E' reale e bisogna crederci. E' una emozione fantastica, sono corso ad abbracciare subito Tamberi. Forse stanotte guardando il soffitto senza riuscire a prendere sonno capirò cosa ho fatto.[1]
Da «Veloce perché ho trovato l'equilibrio fuori e dentro me»
Intervista di Gaia Piccardi, Corriere della sera, 15 maggio 2021, p. 25
Tutta la famiglia di mamma Viviana faceva motocross, ma lei da subito mi ha detto che non mi avrebbe lasciato andare in moto. Troppo pericoloso. E allora io imitavo gli altri: correvo in giro, simulavo i salti sulla rampa del garage, facevo il matto e i suoni con la bocca. Brrruumm!
[Livio Berruti e Pietro Mennea] Non li ho vissuti né conosciuti. Ma so bene quello che hanno fatto in pista e non mi sento proprio di mettermi a paragone: io ho scritto una pagina, loro tutto il libro.
Mi tolgo spesso gli sfizi: non perché me lo merito ma perché lo voglio fare. Mi piacciono le macchine, i vestiti trendy, i locali chic. Amo i tatuaggi, che raccontano la storia della mia vita: la frase sull'amicizia nata da un patto con chi mi conosce da più tempo, le date di nascita dei figli e dei fratelli, la rosa dei venti che è la mia bussola, il Colosseo perché a Roma devo tanto, la tigre che è il mio animale e mi rappresenta.