politico iraniano Da Wikiquote, il compendio di citazioni gratuito
Mahmud Ahmadinejad (1956 – vivente), politico iraniano.
La storia ci insegna che i governi repressivi e crudeli non durano.
History tells us that repressive and cruel governments do not survive. (Ahmadinejad's Letter to Bush, The Washington Post, 9 maggio 2006)
Una terribile esplosione cancellerà l'entità sionista dalla mappa. Il problema principale del mondo islamico è l'esistenza del regime sionista. (luglio 2006[1])
Voglio dire ai paesi occidentali che così come l'Unione Sovietica fu spazzata via e non esiste più, così il regime sionista presto sarà cancellato e l'umanità sarà liberata. (dicembre 2006[1])
Se Allah vorrà, nel futuro vedremo la distruzione di questo regime corrotto e occupante. (giugno 2007[1])
La ragion d'essere dell'esistenza del regime sionista oggi è messa in discussione e questo regime è sulla strada della liquidazione. Si avvia alla fine come un ratto morto. (maggio 2008[1])
Come ha affermato l'Imam [Ruhollah Khomeyni], Israele deve essere cancellato. Il regime sionista rappresenta una minaccia incontrastata per il mondo islamico. Germania e Austria fatevi avanti e concedete due vostre province o quelle che volete al regime sionista in modo che possano creare uno stato sostenuto dall'intera Europa e il problema sarà risolto alla radice. È una minaccia per il mondo islamico. È un albero marcio, rinsecchito che sarà annientato da un'unica tempesta.[2]
[Sull'Olocausto] Hanno creato un mito che chiamano massacro di ebrei e che considerano un principio superiore a dio, alle religioni e ai profeti.[2]
Potenti corrotti hanno imposto al nostro mondo un sistema inefficiente e discriminatorio che si rivela a favore dei loro interessi e ai danni dei popoli. [...] Fortunatamente le condizioni del mondo stanno cambiando velocemente e tutti i piani di dominio sul mondo sono falliti. Oggi è chiaro che abbiamo bisogno di un nuovo ordine, basato sulla giustizia e l'amore, in cui tutti gli uomini ed i popoli vengono considerati importanti, ed in cui al centro dei piani ci siano tutti i 7 miliardi di esseri umani e non una minoranza di ricchi e potenti.[4]
Al contrario di quanto dicono certi analisti, il popolo iraniano non ha mai accettato il presidente Mahmoud Ahmadinejad, che sta aumentando la repressione contro le donne perché conosce il loro potere straordinario e teme che siano proprio loro a far cadere il suo tirannico regime. (Azar Nafisi)
Un uomo aggressivo, testardo, niente affatto diplomatico. Dopo otto anni al potere, ha lasciato l'Iran in cattive acque dal punto di vista economico (il prodotto interno lordo è calato del 3 per cento) e ne ha gravemente screditato la reputazione nel mondo. (Tahar Ben Jelloun)