Cerco di essere malleabile con i registi e di capire dove posso spingermi. Nel Batman di Christoper Nolan era evidente che non ci fosse tempo da perdere in chiacchiere o in domande sulle sfumature del personaggio. Oliver Stone invece è molto umorale e una volta mi ha detto: “Santo cielo, ma in questa scena sei terribile”. Io gli ho risposto un po’ preoccupata: “Potresti aiutarmi, per cortesia?”. E lui: “No, ti ho dato il potere di Zeus”. Ecco, da allora uso questa frase molto spesso con gente che non ha la minima idea del contesto ma è divertentissimo.[1]
È così buffo pensare che il vibratore sia stato inventato nell'Inghilterra vittoriana.[2]
Penso che sia un’attrice molto intelligente […], ha fortissima ironia che sopperisce spesso a quella che può sembrare una sua assenza di mobilità. In realtà è un’attrice con molto spessore: lavora su delle linee e sui dei toni molto sofisticati. Tra l’altro credo che abbia una filmografia molto interessante: l’ho doppiata in Secretary e in Vero come la finzione dove lei esce come un’attrice straordinariamente forte. Mi è piaciuta doppiarla anche ne Il Cavaliere Oscuro; anche perché quando da film indipendenti, piccoli, tutti fatti di grandi dialoghi, si passa a un film di quella dimensione… il passaggio è interessante. A me è piaciuto doppiarla anche in quella occasione sebbene fosse ruolo inevitabilmente molto dimesso, molto triste… mancava della brillantezza che generalmente sfoggia in altre interpretazioni dove è sempre piena di verve, piena di cambi repentini. Qui il ruolo la richiedeva da amor fou, amore fatale, il grande amore di Batman, quindi un minimo di mistero doveva averlo anche lei. (Tiziana Avarista)