Citazioni in ordine temporale.
- Zampanò: Non la facevi mai la minestra a casa tua, eh?
Gelsomina: No.
Zampanò: Buona per i maiali!
- Il Matto [riferito a Zampanò]: Uhuhuhuh! Guarda chi c'è: Ciufile! [al signor Giraffa] Avete fatto benissimo a prenderlo: in un circo c'è bisogno d'animali! [ride; poi a Zampanò] Scherzo! Lo sai che scherzo sempre. Vuoi una cicca? Ah no ce l'hai già! [al signor Giraffa] Veramente devo dire che è un grande artista e poi che varietà di programmi! [a Zampanò] Dovresti fare... ah sì, quello della catena! È un pezzo che non lo fai più.
Zampanò: Senti, voglio darti un consiglio d'amico a te. Non parlare mai. Non parlare mai con me! Altrimenti va a finire molto male.
- Il Matto: Ehi, che ha fatto quella volta che sei scappata?
Gelsomina: Tanti schiaffi...
Il Matto: Ma perché 'un t'ha lasciato andar via? Non lo capisco. Io 'un ti terrei con me ma neanche per un giorno. Chissà, forse... forse ti vuole bene.
Gelsomina: Zampanò? A me?
Il Matto: Eh. E perché no? Lui è come i cani. Li hai mai visti i cani che ci guardano perché vogliono parlare e invece abbaiano soltanto?
Gelsomina: Poveraccio... eh?
Il Matto: Eh... E già, poveraccio. Ma se non ci stai te con lui, chi ci sta? Io so 'gnorante, però ho letto qualche libro. Tu 'un ci crederai ma tutto quello che c'è a questo mondo serve a qualcosa. Ecco prendi quel sasso lì, per esempio.
Gelsomina: Quale?
Il Matto [prendendo un sasso da terra]: Questo... uno qualunque. Be', anche questo serve a qualcosa, anche questo sassetto.
Gelsomina: E a cosa serve?
Il Matto: Serve... Ma che ne so io? Se lo sapessi sai chi sarei?
Gelsomina: Chi?
Il Matto: Il Padreterno che sa tutto... quando nasci, quando muori e chi può saperlo? No. 'Un lo so a cosa serve questo sasso qui ma a qualcosa deve servire, perché se questo è inutile, allora è inutile tutto. Anche le stelle. Almeno credo. E anche tu... anche tu servi a qualcosa con la tu' testa di carciofo.
- La suora: Eh, ma anche noi giriamo, cambiamo di convento ogni due anni, questo per me è già il secondo.
Gelsomina: E perché?
La suora: Così non ci attacchiamo troppo alle cose del mondo. Uno si affeziona al posto dove abita, no? Anche a una pianta uno s'affeziona. E si rischia di dimenticare il più importante che è Dio. [ride] Giriamo tutte e due: voi seguite il vostro sposo, io il mio.
Gelsomina: Eh già... Ciascuna il suo.