La figlia del capitano (film 1947)

La figlia del capitano

Piotr (C. Danova) e Mascia (I. Dilian) nel film


Interpreti e personaggi
Titolo originale	La figlia del capitano
Lingua originale	italiano
Paese	Italia
Anno	1947
Genere	drammatico, storico
Regia	Mario Camerini
Soggetto	Aleksandr Puskin (romanzo)
Sceneggiatura	Mario Camerini, Ivo Perilli, Steno, Mario Monicelli
Produttore	Luigi Rovere, Dino De Laurentiis
Irasema Dilian: Mascia Amedeo Nazzari: Pugacioff Vittorio Gassman: Svabrin Cesare Danova: Piotr Grinev Aldo Silvani: Mironov Ave Ninchi: signora Mironova Ernesto Almirante: Savelich Olga Solbelli: Caterina Carlo Ninchi: Zurin Laura Gore: Palaska Gualtiero Tumiati: padre di Piotr Folco Lulli: Zulai Piero Palermini: Dimitrj Arnoldo Foà: Serguei Giuseppe Pierozzi: servo Gino Saltamerenda: feldmaresciallo Alfredo Martinelli: zio Mistro
Doppiatori originali
Lydia Simoneschi: Mascia Gualtiero De Angelis: Piotr Grinev

La figlia del capitano, film italiano del 1947 con Cesare Danova, Irasema Dilian, Amedeo Nazzari e Vittorio Gassman, regia di Mario Camerini.

Citazioni in ordine temporale.

Bella pazzia il duello. T'hanno detto una cattiva parola? E tu digliene un'altra. Ti danno uno scapaccione? E tu restituisci un pugno. Poi andatevene ciascuno per i fatti vostri. (Signora Mironova)
Bisogna punire o fare grazia completa. (Pugacioff)
Se castigo ha da essere, castigo sia. Se grazia ha da essere, grazia sia. Questa è la mia legge. (Pugacioff)

Fu uno dei film più costosi realizzati in quel periodo in Italia, una specie di risposta classica e disillusa di Camerini, attraverso una scelta narrativa fatta di passioni e colpi di scena, all'imperante umanitarismo neorealista. Indimenticabile Nazzari, vero protagonista del film che rimane impresso soprattutto nella scena finale, mentre se ne va, di spalle, verso la morte. (Il Mereghetti)
Un corretto film senza enfasi né inutili decorativismi ambientali. (il Morandini)

Frasi