- sinusal, sinusien, sinusite, sinusoïde, sinusoïdal
- cosinus, sinuosité, sinueux
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sinus m sing, seconda declinazione (genitivo: sini)
- vaso, giara
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sinus m sing, quarta declinazione (genitivo: sinus)
- (abbigliamento) piega, drappo (di una veste, toga o mantello)
- (per estensione), (abbigliamento) tasca (propriamente era la piega della veste, che nell'antica Roma fungeva da tasca)
- cedo mihi, quaeso, ex ipsius sinu litteras Syracusanorum - portami, te ne prego, dalla sua stessa tasca le lettere dei siracusani (Cicerone, In Verrem, actio II, liber V, 147)
- sed opes Cremonensium in sinu praefectorum legatorumque fore - ma le ricchezze dei Cremonesi finiranno nella tasca dei prefetti e degli ambasciatori (Tacito, Historiae, liber III, XIX)
- (anatomia) seno, petto
- cavità, avvallamento, insenatura, seno
- concavi vallium sinus - gli avvallamenti concavi delle valli (Plinio il Vecchio, Naturalis historia, liber II, XLIV, 115)
- (aer) cum denses compactosque nubium sinus dissipat... - quando (l'aria) disperde le dense e compatte cavità delle nubi... (Seneca, Quaestiones naturales, liber II, 15, 1)
- angustus in ipso fit nodo sinus - nel nodo [del ramo] si crea una stretta insenatura (Virgilio, Georgiche, liber II, 75)
- Arpini terra campestri agro in ingentem sinum consedit - nella pianeggiante campagna di Arpino il terreno sprofondò in un largo avvallamento (Tito Livio, Ab Urbe condita, liber XXX, 2)
- (in particolare), (geografia) insenatura, baia, golfo
- horridamque Thraciam, Propontida trucemve Ponticum sinum - e l'orrenda Tracia, la Propontide o il selvaggio golfo del Ponto (Catullo, Carmina, carmen IV, 9-10)
- Fabius Valens e sinu Pisano segnitia maris aut adversante vento portum Herculis Monoeci depellitur - Fabio Valente, partito dal golfo di Pisa, fu costretto dalla bonaccia o dal vento contrario a [fermarsi] nel porto di Ercole Monoeco (Tacito, Historiae, liber III, XLII)
- (per estensione) centro, parte centrale, parte interna
- (latino medievale), (trigonometria) seno (di un angolo)
- (sostantivo di seconda declinazione) sī | nŭs
- (sostantivo di quarta declinazione) sĭ | nŭs
- (sostantivo di seconda declinazione)
- (pronuncia classica) IPA: /ˈsiː.nus/
- (pronuncia ecclesiastica) IPA: /ˈsi.nus/
- (sostantivo di quarta declinazione)
- (pronuncia classica) IPA: /ˈsi.nus/
- (pronuncia ecclesiastica) IPA: /ˈsi.nus/
- (sostantivo di seconda declinazione) dal proto-indoeuropeo *seh₁y-, "filtrare, colare"; correlato al greco antico ἠθέω, "filtrare" e al lituano sijóti, "filtrare"
- (sostantivo di quarta declinazione) quasi certamente (Treccani) l'accezione originaria era quella di "piega" (di una veste), e quindi anche "tasca", all'uso romano di custodire oggetti nella piega che la toga formava all'altezza del petto. Per metonimia passato a indicare anche il petto stesso; gli altri significati sono derivati da tali due accezioni. L'etimologia precisa è però dubbia: forse dal proto-indoeuropeo *sinos, e correlato all'albanese gji, "seno, petto" e al serbo-croato zaošijati, "piegare". Pianigiani propone invece una correlazione con situs, derivato dal verbo sino, nel senso di "porre, stabilire" (sempre relazione alle pieghe della toga, che fungevano da tasche in cui si riponevano gli oggetti); e il sostantivo risulterebbe in questo caso correlato al verbo greco antico κτίζω, "fondare, stabilire, colonizzare". L'accezione matematica ("seno di un angolo") risale invece al medioevo, per opera di Gherardo da Cremona, ed è un calco dall'arabo جَيْب (jayb), che significa tanto "petto, tasca, cavità" quanto "corda di circonferenza", e che per tale accezione trigonometrica deriva a sua volta dal sanscrito ज्या (jyā), "corda d'arco"
- (vaso, giara) crater, vas, testa, dolium, olla
- (cavità, avvallamento) recessus, cavum, depressio
- (seno, petto) pectus, (di donna) uber
- (centro, parte centrale) centrum, medium
- discendenti in altre lingue