restare (vai alla coniugazione)
- fermarsi in un luogo
- cambiò idea e decise di restare
- (senso figurato) quanto d'uopo non v'ha dissenso
- "Senza sostituirsi, ovvero resta vero che due fondamenti non coesistono nella medesima concezione"
- (familiare) in un gruppo di persone, sebbene sia una sorta di processo selettivo, indica la scelta fatta da qualcuno in merito alla preferenza appunto di altri e talvolta quindi all'emarginazione di chi non si desidera sia presente
- (per estensione) durare nel tempo
- "Ah, beh.. questo resta un caposaldo della civiltà!"
- (raro) considerare, misurare, valutare indicativamente o in modo preciso una distanza di tempo prima che qualcosa possa avvenire
- restano pochi minuti prima del tramonto
- non cambiare aspetto, riferimento, connotazione, talvolta natura e/o scopo
- quantunque si scelga ogni volta un punto sulla superficie di una sfera, esso resterà per così dire sempre uguale a sé stesso
- "David resta un vero amico"
dal latino restare, derivazione di stare
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«Non può restare nascosta una città collocata sopra un monte, né si accende una lucerna per metterla sotto il moggio.
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- arrestarsi, fermarsi, rimanere, trattenere
- (di luogo) essere posto, stare, essere situato, trovarsi
- conservarsi, continuare, durare, mantenersi, perseverare, resistere
- sostare, soffermarsi, trattenersi, indugiare
- avanzare, crescere, eccedere
- (di tempo o distanza) mancare
- (di stato o condizione) permanere, diventare
- restare con il danno e la beffa
- restare con un palmo di naso : rimanere amareggiato
- restare a bocca aperta, restare di sale, restare di sasso, restare di stucco