poesia ( approfondimento) f sing (pl.: poesie)
- (letteratura) (poesia) arte di rendere note esperienze, emozioni e sentimenti con una composizione in versi
- (poesia) componimento in versi, scritto secondo regole e convenzioni metriche, ritmiche, ecc. e il cui contenuto ha carattere lirico, o epico
- (poesia) componimento in versi
- produzione poetica di un'epoca, di un movimento o di un autore caratterizzata da una certa affinità stilistica e di gusto
- ricchezza d'ispirazione, carattere poetico o suggestivo di un'opera o di una sua parte
- (per estensione) carattere suggestivo, commovente o delicato di qualcosa
- la poesia di un chiaro di Luna
- (senso figurato) capacità di provare sentimenti ed emozioni elevati
- (senso figurato) cosa immaginaria, irreale: illusione, fantasticheria, astrazione
- e tu vorresti vivere in questa poesia?
dal latino pŏēsis, derivato dal greco ποίησις, derivato a sua volta da ποιέω cioè " produrre, fare"
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«Cos'è la poesia?
Non è la realtà, ma più della realtà... Non è un sogno, ma sognare da svegli
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«“La poesia ha eco profonda ed intensa nel cuore della gioventù, in cui l'amore deve ancora nascere. È allora come il presagio di tutte le passioni, mentre più tardi non ne è più che il ricordo e il rimpianto. Fa piangere così ai due stadi estremi della vita: giovani, di speranza; vecchi, di rimpianto.„
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- carme, componimento (in versi), cantico, lirica, ode, poema, poemetto, versi, arte poetica,
- (senso figurato) armonia, bellezza, commozione, rime, canto, fascino, incanto, lirismo, purezza, suggestione
- (di un’opera, un episodio, ecc.) ispirazione, estro,
- (senso figurato) evasione, astrazione, chimera, fantasticheria, idealità
attività del comporre poesie