domus
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Italiano
Sostantivo
domus ( approfondimento)
- (storia), (archeologia), (architettura) tipica casa dell’antica Roma, con cortile interno aperto e circondato da un porticato da cui si accedeva alle singole stanze
Sillabazione
- dò | mus
Pronuncia
IPA: /dɔmus/
Etimologia / Derivazione
→ Etimologia mancante. Se vuoi, aggiungila tu.
Traduzione
casa porticata dell'antica Roma
|
Latino
Sostantivo
domus f sing, seconda/quarta declinazione irregolare (genitivo: domus, domi)
- casa, abitazione, dimora
- nulla quit sine te domus liberos dare - senza di te nessuna casa è in grado di dare figli (Catullo, Carmina, carmen 61, strofa 14)
- hanc domum iam multos annos est cum possideo et colo - questa casa sono già molti anni che la abito e la curo (Plauto, Aulularia, prologus, 3-4)
- primo luci Pomponii domum venisse dicitur - si dice che di buon mattino fosse giunto alla casa di Pomponio (Cicerone, De officiis, liber III, CXII)
- (per estensione) famiglia, casato, stirpe
- exitium domui eius intendi - che si desiderasse la rovina della sua famiglia (Tacito, Annales, liber V, IV)
- cum domus Assaraci Phthiam clarasque Mycenas servitio premet - quando la stirpe di Assaraco schiaccerà in schiavitù Ftia e la celebre Micene (Virgilio, Eneide, liber I, 284-285)
- (per estensione) patria, il proprio paese, il luogo in cui si è nati
- victis hostibus legiones reveniunt domum - sconfitti i nemici le legioni tornano in patria (Plauto, Amphitruo, actus I, 188)
- noster populus in pace et domi imperat et ipsis magistratibus (...) in bello sic paret ut regi - il nostro popolo in pace ed in patria comanda quegli stessi magistrati [ai quali] in guerra obbedisce come a un re (Cicerone, De re publica, liber I, 63)
- (per estensione), (senso figurato) pace
- nihil belli domique postea nisi auspicato gereretur - in seguito non venne intrapreso nulla, in guerra o in pace, senza un auspicio favorevole (Tito Livio, Ab Urbe condita, liber I, XXXVI)
- (filosofia) scuola, setta filosofica
- Socraticam et domum - e la scuola socratica (Orazio, Carmina, liber I, carmen XXIX, 14)
Sillabazione
- (nominativo e vocativo singolari) dŏ | mŭs
- (genitivo singolare e voci plurali) dŏ | mūs
Pronuncia
Etimologia / Derivazione
dal proto-italico *domos, discendente del proto-indoeuropeo *dṓm, "casa", a sua volta dalla radice *dem-, "costruire"; etimologicamente correlato al greco antico δόμος, "casa", all'albanese dhomë, "stanza", al sanscrito दम (dáma), "casa"
Uso / Precisazioni
- il sostantivo segue una declinazione irregolare, che alterna uscite proprie della quarta declinazione e della seconda declinazione. In particolare il locativo domī, piuttosto comune, rispecchia l'antico locativo della seconda declinazione, mentre le forme plurali combaciano maggiormente con quelle della quarta; le forme varianti del genitivo, dativo e ablativo singolare sono utilizzate piuttosto indifferentemente presso gli autori classici
- nel senso di "pace", si trova generalmente in contrapposizione a bellum, in espressioni come domi bellique o simili; l'utilizzo deriva probabilmente dal fatto che nell'antichità un esercito stazionato al di fuori della propria patria era automaticamente considerato in stato di guerra (e per contro, nell'epoca repubblicana era severamente vietato ai comandanti militari condurre le legioni in armi in prossimità di Roma)
Sinonimi
Parole derivate
- domesticus, domuncola, domuscola
- discendenti in altre lingue
- italiano: duomo
- francese: dôme
- polacco: dom
- piemontese: dòm
- campidanese: domu
- tedesco: Dom
Termini correlati
Note / Riferimenti
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