disciplina scientifica ipotetica Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
La xenoarcheologia o esoarcheologia, detta anche archeologia spaziale,[1] è una disciplina scientifica ipotetica, principalmente presente nella fantascienza. È ipotizzata come un settore dell'archeologia che avrebbe come oggetto i resti materiali di civiltà aliene e come campo di azione corpi celesti come asteroidi o altri pianeti.
Non va confusa con l'archeoastronomia, che è invece l'attuale disciplina che studia le concezioni che le antiche civiltà avevano dei fenomeni astronomici, né con la cosiddetta archeologia misteriosa o pseudoarcheologia, una disciplina pseudoscientifica.
Il concetto di xenoarcheologia è analogo a quello di "xenobiologia" (o esobiologia, che tuttavia costituisce anche un campo speculativo della biologia reale), o di "xenolinguistica".
Un esempio di xenoarcheologia è rappresentato nella seconda parte del film 2001: Odissea nello spazio, quando sulla superficie lunare si ha il ritrovamento di un grande monolito nero sotterrato ad arte in tempi remoti.
Tra gli scrittori di fantascienza che si sono particolarmente dedicati al tema dell'archeologia spaziale è possibile citare Jack McDevitt. Anche vari autori legati all'ufologia[1] hanno scritto su questo tema, soprattutto in relazione alla controversa teoria degli antichi astronauti.
Nella fantascienza i temi legati alla xenoarcheologia sono comuni.
Le opere sull'esplorazione di enigmatici artefatti extraterrestri sono ironicamente inserite nella categoria del Big Dumb Object ("grande oggetto muto").
Nella serie animata Steven Universe viene progressivamente rivelato che nell'antichità delle Gemme ribelli hanno lottato per impedire la colonizzazione della Terra, il protagonista e le tre Gemme che convivono con lui scoprono varie strutture (tra queste un'antica base lunare) e tecnologie lasciate dalle Gemme durante il conflitto.
In Mass Effect (2007) scoprire misteri di un'antica razza estinta, conosciuta come i Protheans, ha un'importanza significativa nella trama; inoltre uno dei personaggi della squadra è uno xenoarchaeologo.
In Dead Space (2008) un elemento importantissimo nella trama della trilogia è senza dubbio il Marchio, un curioso monolite di origine sconosciuta con effetti disastrosi sulle forme di vita.
In Stellaris (2016) sono presenti vari eventi e anomalie a sfondo archeologico. Inoltre assieme al DLC Ancient Relics sono stati aggiunti come meccaniche i siti archeologici e le reliquie spaziali.
L'espressione "archeologia spaziale" è anche usato, in campo ufologico e pseudoscientifico, per indicare la cosiddetta archeologia misteriosa o pseudoarcheologia.