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album degli U2 del 1983 Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
War è il terzo album degli U2, pubblicato il 28 febbraio 1983. La rivista Rolling Stone l'ha inserito al 221º posto della sua lista dei 500 migliori album[16].
War album in studio | |
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Artista | U2 |
Pubblicazione | 28 febbraio 1983 |
Durata | 42:06 |
Dischi | 1 |
Tracce | 10 |
Genere | Post-punk[1] Rock alternativo[1] |
Etichetta | Island Records |
Produttore | Steve Lillywhite, Bill Whelan |
Registrazione | Windmill Lane Studios di Dublino |
Formati | LP, MC |
Altri formati | CD, 2 CD, download digitale |
Certificazioni | |
Dischi d'oro | Brasile[2] (vendite: 100 000+) Germania[3] (vendite: 250 000+) Paesi Bassi[4] (vendite: 50 000+) Spagna[5] (vendite: 50 000+) Svizzera[6] (vendite: 25 000+) |
Dischi di platino | Australia (2)[7] (vendite: 140 000+) Belgio[8] (vendite: 50 000+) Canada (3)[9] (vendite: 300 000+) Francia (2)[10] (vendite: 600 000+) Italia (3)[11] (vendite: 350 000+) Regno Unito (2)[12] (vendite: 600 000+) Stati Uniti (4)[13] (vendite: 4 000 000+) |
U2 - cronologia | |
Singoli | |
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Recensione | Giudizio |
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Ondarock[14] | Consigliato (8/10) |
AllMusic[1] | |
Rolling Stone[15] |
«Ovunque girassi lo sguardo, c'era qualche conflitto in corso; la TV e i media riferivano di un sacco di sommovimenti sociali, e noi ci concentrammo su questi.»
War è il primo album degli U2 in cui inizia a intravedersi l'impegno politico e sociale della band di Dublino. Musicalmente, il disco non è molto dissimile dai due precedenti, Boy ed October. A spiccare sono sempre gli arpeggi della chitarra di The Edge e la potente voce di Bono.
Sebbene negli anni abbia guadagnato la nomea di album impegnato, in realtà solo quattro tracce su dieci sono a sfondo politico: la celeberrima Sunday Bloody Sunday, basata su un fatto di cronaca vero, ossia la strage di pacifici civili nord-irlandesi da parte dell'esercito britannico a Derry, il 30 gennaio 1972; Seconds, sul tema della paranoia nucleare (tre anni dopo sarebbe successo il disastro di Cernobyl); New Year's Day, dedicata a Lech Walesa, e The Refugee, che tratta di una bambina in un campo profughi. Il resto del disco prosegue sulla falsariga dei precedenti: spaccato di vita quotidiana (Surrender, Red Light), riferimenti biblici (Drowning Man, 40), disagio giovanile (Like A Song) nonché la prima canzone d'amore del gruppo (Two Hearts Beat As One). Il suo successo, quindi, più che al contenuto più o meno impegnato, è dovuto a singoli come New Year's Day (il primo ad essere entrato nella Top 10 inglese e statunitense) e il loro cavallo di battaglia Sunday Bloody Sunday. Alla pubblicazione dell'album seguirà il War Tour e da alcune date di quest'ultimo sarà tratto il primo live del quartetto irlandese, Under a Blood Red Sky. Non a caso, War fu il primo album del gruppo a raggiungere la prima posizione della classifica di vendita del Regno Unito, ottenendo in tal modo un buon successo commerciale.
Il bambino sulla copertina è Peter Rowen, a 8 anni, fratello di Guggi, amico di Bono. Peter è anche presente sulle copertine di Three (1979), Boy (1980), The Best of 1980-1990 (1998) e Early Demos.
Testi e musiche di U2.
Nel 2008 viene prodotta una versione rimasterizzata, sotto la direzione di The Edge. Particolarità del CD è il libretto in cui vi sono delle fotografie inedite scattate da Anton Corbijn, oltre che un'introduzione scritta da Niall Stokes in cui descrive le canzoni e commenta l'album a 25 anni di distanza.
Per promuovere l'album, il gruppo intraprese il War Tour, partito dalla Caird Hall di Dundee il 26 febbraio 1983, e conclusosi al Nakano Sun Puraza di Tokyo il 29 novembre dello stesso anno.
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