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Vis Radio

etichetta discografica italiana Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Vis Radio
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La Vis Radio è stata una casa discografica, nata in origine come azienda di produzione di apparecchi radiofonici.

Dati rapidi Stato, Fondazione ...

Storia

Riepilogo
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La Vis Radio Discografica fu ideata nel 1948 da Aldo Scoppa ed il socio Attilio Cappellani di Catania[1], quale derivazione interna all'azienda che progettava ed assemblava radio, nella lungimiranza di investire nel mercato della produzione di nuovi artisti, soprattutto napoletani; la registrazione del marchio venne effettuata il 5 febbraio 1949[2]. I suoi direttori artistici erano Loris de Rosa e Mario Landi.

La sede principale era a Napoli, in corso Umberto I 132; aveva poi altre due sedi, a Milano in via Larga 11 e in via Stoppani 6 e a Roma in via Flavia 72. Era inoltre proprietaria di propri studi di registrazione, in via Cupa Cajafa a Napoli.

Nel corso degli anni ha prodotto molti artisti, continuando a sostenere il genere melodico e neomelodico. Il suo cantante più noto, nei primi anni, fu senza dubbio Claudio Villa, che pubblicò per la Vis Radio tutti i 78 giri che incise dal 1949 al 1956; altri artisti noti furono Mario Abbate, Gabriele Vanorio, Enzo Del Forno, Maria Paris, Gloria Christian, Leonardo Cabizza e Maria Teresa Cau (Quartetto Logudoro), Virginia Da Brescia, Alvaro Amici, Nunzio Gallo, Gino Da Procida, Gianni La Commare, Mirna Doris, Georgia Moll, i Campanino, Mike Fusaro, Carlo Missaglia, Tienno Pattacini, Iller Pattacini e molti altri.

Come altre case discografiche, anche la Vis aveva una sottoetichetta, la Dominator, specializzata perlopiù in musica orchestrale.

Negli anni sessanta, dopo essere giunta sull'orlo del fallimento, la discografica Vis andò incontro ad una procedura di ristrutturazione aziendale, con la chiusura delle sedi periferiche. Successivamente, Scoppa nel 1972 vendette la Vis Radio a Mara Del Rio e Franco De Paolis.

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La Vis Radio apparati

Fin dal 1945, la Vis Radio produceva - questo il suo mandato iniziale - apparati atti alla ricezione dei programmi radiofonici. Fra questi primi l'Adige del 1945, il Danubio Fono (con giradischi), il Super Manila, il Ticino[3] fino al Tokio FM con modulazione di frequenza, nel 1966. Furono prodotti anche apparati televisivi, quali il Mascagni del 1963 e l'America II del 1966. Discreta anche la produzione di fonovaligie.[4] L'attività fu sospesa alla fine del decennio, in concomitanza con la crisi della parte discografica.

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L'etichetta Vis

La casa discografica cessò la propria attività nel 1972; diverso il destino dell'etichetta che, grazie ad una serie di accordi di cessione di catalogo e licenze di produzione, continuò a proporre nuovi artisti nel corso degli anni settanta, ristampando in nuovo formato vecchi successi anche negli anni duemila[5].

I dischi pubblicati[6][7][8]

Riepilogo
Prospettiva

Per la differente datazione dei supporti ci si è attenuti a quanto riportato sulle etichette e/o sulla copertina o sul trail off del vinile: qualora nessuno di questi elementi presentasse una datazione di sorta, sulla numerazione del catalogo; se esistenti, sono riportati - oltre all'anno - il mese e il giorno.

78 giri

Ulteriori informazioni Numero di catalogo, Anno ...

33 giri - 25 cm

Ulteriori informazioni Numero di catalogo, Anno ...

33 giri - 30 cm - Serie ViMT

Ulteriori informazioni Numero di catalogo, Anno ...

33 giri - 30 cm - Serie ViS

Ulteriori informazioni Numero di catalogo, Anno ...

EP

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45 giri

Numerazione 36xxx

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Numerazione 056xxx

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Note

Voci correlate

Collegamenti esterni

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