Viola (colore)

colore (80% ciano; 100% magenta) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Il colore viola (AFI: /ˈvjɔla/[4][5] o /viˈɔla/[6][7]) prende il nome dal fiore omonimo di cui descrive il colore.

Fatti in breve Coordinate del colore, HEX ...
Viola
Coordinate del colore
HEX#5C2E91
sRGB1
(r; g; b)
(128; 0; 145)
CMYK2
(c; m; y; k)
(80; 100; 0; 0)
HSV
(h; s; v)
(268°; 68%; 57%)
Riferimento
Fantetti & Petracchi[1][2][3]
1: normalizzato a [0-255] (byte)
2: normalizzato a [0-100] (%)
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Fatti in breve Coordinate del colore, HEX ...
Viola porpora
Coordinate del colore
HEX#800080
sRGB1
(r; g; b)
(128; 0; 128)
CMYK2
(c; m; y; k)
(0; 100; 0; 50)
HSV
(h; s; v)
(300°; 100%; 50%)
1: normalizzato a [0-255] (byte)
2: normalizzato a [0-100] (%)
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Fatti in breve Coordinate del colore, HEX ...
Viola scuro
Coordinate del colore
HEX#4D2B6B
sRGB1
(r; g; b)
(77; 43; 107)
CMYK2
(c; m; y; k)
(80; 100; 30; 10)
HSV
(h; s; v)
(272°; 60%; 42%)
Riferimento
Fantetti & Petracchi[1][2][3]
1: normalizzato a [0-255] (byte)
2: normalizzato a [0-100] (%)
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Fatti in breve Coordinate del colore, HEX ...
Viola scurissimo
Coordinate del colore
HEX#2D023A
sRGB1
(r; g; b)
(45; 2; 58)
CMYK2
(c; m; y; k)
(80; 100; 30; 60)
HSV
(h; s; v)
(286°; 97%; 23%)
Riferimento
Fantetti & Petracchi[1][2][3]
1: normalizzato a [0-255] (byte)
2: normalizzato a [0-100] (%)
Chiudi
Fatti in breve Coordinate del colore, HEX ...
Viola opaco
Coordinate del colore
HEX#6C5181
sRGB1
(r; g; b)
(108; 81; 129)
CMYK2
(c; m; y; k)
(70; 80; 30; 0)
HSV
(h; s; v)
(274°; 37%; 51%)
Riferimento
Fantetti & Petracchi[1][2][3]
1: normalizzato a [0-255] (byte)
2: normalizzato a [0-100] (%)
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Fatti in breve Azzurro viola, Coordinate del colore ...
Azzurro viola
Coordinate del colore
HEX#3C4567
sRGB1
(r; g; b)
(60; 69; 103)
CMYK2
(c; m; y; k)
(80; 70; 30; 0)
HSV
(h; s; v)
(227°; 42%; 40%)
Riferimento
Fantetti & Petracchi[1][2][3]
1: normalizzato a [0-255] (byte)
2: normalizzato a [0-100] (%)
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In pittura si dice che il viola è un colore secondario, in quanto deriva dalla mescolanza dei colori primari blu e rosso.

Si differenzia dal violetto, che è un colore puro presente nello spettro elettromagnetico della luce visibile.

Nel mondo vegetale, il colore viola può indicare la presenza di antocianine.[8]

Utilizzi simbolici

Questo colore si riscontra spesso legato al potere e prestigio del re e dei principi, sia negli abiti che nelle pietre preziose, come l'ametista, e nel velluto di seta che foderava in parte le corone d'oro dei regnanti.

Nel Cristianesimo il viola è il colore dei paramenti liturgici usati nei periodi di purificazione penitenziale (Avvento e Quaresima).

I vescovi e gli arcivescovi anglicani lo portavano anche come colore dell'abito corale, compreso il Primate di Canterbury dai tempi di Enrico VIII, veste e mozzetta, zucchetto con berretta, come pure i vescovi della confessione luterana, da antica tradizione, quando anche i vescovi cattolici romani in epoca medioevale lo usavano, insieme con il colore bluetto o cinerino, per poi cedere in epoca più recente al colore "paonazzo", un colore che si avvicina al moderno fucsia.

Superstizioni

Durante i quaranta giorni quaresimali, nel Medioevo venivano vietati tutti i tipi di rappresentazioni teatrali e di spettacoli pubblici che si tenevano per le vie o le piazze delle città. Questo comportava notevoli disagi economici per gli attori e per tutti coloro che vivevano di solo teatro. Per questo motivo il colore viola, che rappresentava le celebrazioni liturgiche della Quaresima, è considerato di cattivo auspicio in teatro e in televisione.

In epoca preromana nei popoli centro-italici il colore viola era legato alle carestie e quindi precedeva l'attuazione del ver sacrum, da qui l'utilizzo del colore viola da parte dei romano-cristiani nei periodi precedenti un cambiamento o un rinnovo.[9]

Note

Voci correlate

Altri progetti

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