Vincenzo Sinibaldi

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Vincenzo Sinibaldi (Gioia dei Marsi, 1914Conesa, 14 gennaio 1939) è stato un militare italiano, decorato di medaglia d'oro al valor militare alla memoria nel corso della guerra di Spagna.

Fatti in breve Nascita, Morte ...
Vincenzo Sinibaldi
NascitaGioia dei Marsi, 1914
MorteConesa, 14 gennaio 1939
Cause della morteCaduto in combattimento
Dati militari
Paese servito Regno d'Italia
Forza armata Regio Esercito
Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale
ArmaFanteria
CorpoCorpo Truppe Volontarie
Reparto1º Reggimento fanteria, della 4ª Divisione fanteria "Littorio"
Anni di servizio1935 - 1939
GradoSottotenente di complemento
Capomanipolo
GuerreGuerra d'Etiopia
Guerra di Spagna
CampagneArbegnuoc
DecorazioniMedaglia d'oro al valor militare
dati tratti da Le medaglie d'oro al valor militare volume primo (1929-1941)[1]
voci di militari presenti su Wikipedia
Chiudi

Biografia

Nacque a Gioia dei Marsi nel 1914, figlio di Guglielmo e Maria Pamphili.[2] Conseguito il diploma di maturità classica nel 1935, ottenne dietro sua domanda di partire il 14 dicembre dello stesso anno per l'Africa Orientale in forza al Battaglione universitario "Curtatone Montanara", combattendo durante le operazioni militari di conquista dell'Etiopia.[2] Rientrato in Italia alla fine del giugno 1936 fu nominato sottotenente di complemento dell'arma di fanteria e dopo aver prestato per un mese servizio di prima nomina presso il 71º Reggimento fanteria "Puglie", ritornò in Africa Orientale nel mese di settembre, assegnato alla 1ª Divisione CC.NN. "23 marzo", come capomanipolo.[2] Inviato a domanda in Spagna, raggiunse il nuovo teatro di operazioni nell'agosto 1938, assegnato al II plotone mortai d'assalto del 1º Reggimento fanteria della 4ª Divisione fanteria "Littorio".[2] Cadde in combattimento a Conesa il 14 gennaio 1939 e fu insignito della medaglia d'oro al valor militare alla memoria.[2]

Onorificenze

Medaglia d'oro al valor militare - nastrino per uniforme ordinaria
«Volontario in A.O. prima ed in Spagna poi, assunto volontariamente il comando di un plotone mortai d’assalto, durante una serie di aspri combattimenti lo guidava con perizia e sommo ardimento in nobile gara con i reparti più avanzati. Dalla testa di ponte di Seros fino a Gonesa, snidava, fulminava ed annientava il nemico col fuoco dei suoi mortai, con lancio di bombe a mano e con la baionetta, fino a quando, colpito a morte, rendeva l’ultimo respiro, inneggiando all’Italia e al Duce. Seros - Gonesa, 23 dicembre 1938-14 gennaio 1939.[3]»
 Regio Decreto 11 aprile 1940.[4]

Note

Bibliografia

Voci correlate

Collegamenti esterni

Wikiwand - on

Seamless Wikipedia browsing. On steroids.