Vincenzo Gamna (Casalgrasso, 10 aprile 1925 – Carignano, 31 gennaio 2016) è stato un regista e sceneggiatore italiano.
Biografia
Ha lavorato nel cinema, in teatro e in trasmissioni Rai. Fondatore del Progetto Cantoregi, Vincenzo Gamna fu ideatore e direttore artistico della rassegna teatrale La Fabbrica delle Idee - Racconigi Festival. I suoi film più famosi[senza fonte] sono La vita provvisoria e Il pane che non muore, scritto insieme al poeta Gian Piero Bona, che vinse nel 1954 il premio Rododendro di bronzo al Trento Film Festival,[1] la rassegna internazionale di cinema dedicata ai temi della montagna, dell’avventura e dell’esplorazione.[2] Diresse nel 1978 e 1979 Made in England e Douce France, cicli di inchieste internazionali condotte dal giornalista Enzo Biagi.
Morì a Carignano in provincia di Torino, all'età di 90 anni. I funerali vennero celebrati in forma solenne nel Duomo di Carignano.[3]
Filmografia
Assistente tecnico
- Il piccolo vetraio, regia di Giorgio Capitani (1955)
- La notte del grande assalto, regia di Giuseppe Maria Scotese (1959)
- Giuditta e Oloferne, regia di Fernando Cerchio (1959)
- Il peccato degli anni verdi, regia di Leopoldo Trieste (1960)
Regista e sceneggiatore
- Campioni di provincia - Cortometraggio (1958)
- Un flauto in paradiso - Cortometraggio (1958)
- Le signorine settembre - Cortometraggio (1960)
- Giovedì: passeggiata - Cortometraggio (1961)
- La vita provvisoria (1962)
Note
Collegamenti esterni
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