Vian Dakhil

politica e attivista irachena Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Vian Dakhil

Vian Dakhil (Mosul, 1971) è una politica e attivista irachena, membro del Consiglio dei rappresentanti per l'Alleanza Curda e tra i pochi rappresentanti in parlamento di etnia yazidi.

Fatti in breve Membro del Consiglio dei rappresentanti, Durata mandato ...
Vian Dakhil
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Membro del Consiglio dei rappresentanti
Durata mandato2008 
2010

Dati generali
Partito politicoPartito Democratico del Kurdistan
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Biografia

Dakhil guadagnò notorietà a livello internazionale dopo un accorato intervento in parlamento per denunciava le torture e uccisioni arbitrarie che gli uomini dell'ISIS stavano portando avanti contro gli yazidi, etnia religiosa originaria dei monti del distretto di Sinjar.[1] Pochi giorni dopo il suo discorso il Presidente statunitense Barack Obama autorizzò alcuni bombardamenti su obiettivi strategici dello Stato Islamico ed interventi umanitari per aiutare la popolazione.[2]

Il 12 agosto 2014, mentre era in missione umanitaria per prestare soccorso ai profughi yazidi perseguitati dallo Stato Islamico, l'elicottero su cui era a bordo si schiantò nei pressi delle montagne di Shenkal, nel distretto di Sinjar.[3] Sebbene il governo iracheno abbia parlato di un guasto tecnico poco dopo arrivò una rivendicazione da parte dell'ISIS stesso.

Nel 2016 le è stato conferito il Lantos Human Rights Prize da parte della Lantos Foundation for Human Rights and Justice, sebbene sia stata impossibilitata dal partecipare alla cerimonia di premiazione a causa delle limitazioni imposte all'ingresso negli Stati Uniti a cittadini provenienti da alcuni paesi del Medio Oriente.[4]

Riconoscimenti

Dal 2016 è onorata come Giusta al Giardino dei Giusti di tutto il mondo di Milano.[5]

Note

Altri progetti

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