Arcidiocesi di Bamberga

arcidiocesi della Chiesa Cattolica Romana in Germania Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Arcidiocesi di Bamberga

L'arcidiocesi di Bamberga (in latino Archidioecesis Bambergensis) è una sede metropolitana della Chiesa cattolica in Germania. Nel 2022 contava 644.200 battezzati su 2.116.121 abitanti. È retta dall'arcivescovo Herwig Gössl.

Disambiguazione – Se stai cercando l'antico principato vescovile, vedi Principato vescovile di Bamberga.
Fatti in breve Arcivescovo metropolita, Arcivescovi emeriti ...
Arcidiocesi di Bamberga
Archidioecesis Bambergensis
Chiesa latina
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Provincia ecclesiastica
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Collocazione geografica
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Diocesi suffraganee
Eichstätt, Spira, Würzburg
 
Arcivescovo metropolitaHerwig Gössl
Arcivescovi emeritiKarl Heinrich Braun,
Ludwig Schick
Presbiteri393, di cui 295 secolari e 98 regolari
1.639 battezzati per presbitero
Religiosi212 uomini, 389 donne
Diaconi51 permanenti
 
Abitanti2.116.121
Battezzati644.200 (30,4% del totale)
StatoGermania
Superficie10.122 km²
Parrocchie306 (21 vicariati)
 
Erezione1º novembre 1007
Ritoromano
CattedraleSanti Pietro e Giorgio
IndirizzoErzbischofliches Ordinariat, Domplatz 3, D-96049 Bamberg, Bundesrpublik Deutschland
Sito webwww.erzbistum-bamberg.de
Dati dall'Annuario pontificio 2023 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Germania
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La residenza dei principi vescovi di Bamberga, iniziata dal vescovo Johann Philipp von Gebsattel nel 1602 e portata a termine nello stato attuale da Franz Lothar von Schönborn nel 1703.
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Il Santuario dei Quattordici Santi (Basilika Vierzehnheiligen), meta di pellegrinaggio dell'arcidiocesi.
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L'abbazia benedettina di Michelsberg a Bamberga, fondata nel 1015 dal vescovo Eberhard.
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L'abbazia benedettina di Michelfeld ad Auerbach fondata nel 1119 dal vescovo Otto von Mistelbach.
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La collegiata Sankt Gangolf di Bamberga (XI secolo).

Territorio

L'arcidiocesi si estende nella parte settentrionale della Baviera in Germania, e comprende porzioni dell'Alta Franconia e della Media Franconia, nonché le località di Iphofen nella Bassa Franconia e di Auerbach nell'Alto Palatinato.

Sede arcivescovile è la città di Bamberga, dove si trova la cattedrale dei Santi Pietro e Giorgio. Oltre alla cattedrale, in diocesi sorgono altre tre basiliche minori: la basilica della Santissima Trinità a Gößweinstein, la basilica della Visitazione a Marktleugast, la basilica santuario dei Quattordici Santi a Bad Staffelstein. A Bamberga si trovano anche tre chiese patrimonio dell'umanità: la chiesa di San Gengolfo, la chiesa di San Giacomo e la chiesa abbaziale di San Michele.

Il territorio si estende su 10.122 km² ed è suddiviso in 6 regioni, 21 decanati e 96 zone pastorali, per un totale di 306 parrocchie.

Provincia ecclesiastica

La provincia ecclesiastica di Bamberga, istituita nel 1818, comprende 3 suffraganee:

Storia

Riepilogo
Prospettiva

Per sconfiggere definitivamente i culti pagani e stabilire il cristianesimo tra gli Slavi, l'imperatore Enrico II, con il permesso del papa (giugno 1007), eresse la diocesi di Bamberga durante il sinodo svoltosi a Francoforte sul Meno il 1º novembre 1007, ricavandone il territorio dalle diocesi di Eichstätt e di Würzburg.

Per assicurarne lo sviluppo economico e la sua difesa militare, Enrico II dotò la nuova diocesi di molti beni demaniali e statali, creando i presupposti per la fondazione del principato vescovile di Bamberga: il 6 maggio 1007 donò ai vescovi la proprietà sulla città vescovile e sui suoi dintorni; il 1º novembre i diritti su altre 25 proprietà ed in seguito, fino alla sua morte, accordò alla diocesi altre 63 proprietà disseminate nella Baviera, nella Franconia, nel Württemberg, in Turingia, in Sassonia e fino in Carinzia. Tutte queste proprietà godevano del privilegio dell'immediatezza imperiale e furono confermate dagli imperatori successivi nel 1034, nel 1068 e ancora nel 1103.

Inizialmente la diocesi apparteneva alla provincia ecclesiastica dell'arcidiocesi di Magonza, ma ben presto, di certo già nel XIII secolo, divenne immediatamente soggetta alla Santa Sede. Questa peculiarità permise ai vescovi di Bamberga di ricevere il pallio dai papi, di essere investiti direttamente dagli imperatori e di occupare il primo posto dopo gli arcivescovi nelle diete imperiali; fino al 1075 erano gli arcivescovi di Magonza a consacrare i nuovi vescovi di Bamberga, ma in seguito furono per lo più i papi a conferire l'ordine sacro ai nuovi eletti.

La riforma luterana ridusse di molto l'importanza della diocesi per il passaggio alla nuova confessione religiosa di molte parrocchie; delle oltre 500, le restarono solo circa 150, comprese le succursali.[1] La controriforma nella diocesi fu tardiva e poche furono le parrocchie recuperate al protestantesimo: per esempio, a Bayreuth il culto cattolico fu permesso solo nel 1712. Tuttavia, diversamente da quanto avveniva in altre parti dell'Impero, la diocesi di Bamberga visse un fecondo risveglio cattolico proprio nell'epoca più critica della riforma protestante; per esempio, cosa inusuale nell'Impero, ogni parrocchia cattolica organizzò sinodi annuali, che divennero poi triennali, fino alla metà circa del XVIII secolo.[2] Il vescovo Ernst von Mengersdorf fondò il primo seminario diocesano nel 1586 ed introdusse in diocesi il calendario gregoriano.

Nel corso del XVII e XVIII secolo, la diocesi fu unita per sei volte in persona episcopi alla diocesi di Würzburg; dal punto di vista politico questo comportò l'unione personale dei due principati ecclesiastici.

Il principato ecclesiastico di Bamberga, in seguito alla secolarizzazione sancita con il Reichsdeputationshauptschluss del 1803, venne soppresso ed inglobato nel regno di Baviera. Alla morte del vescovo Georg Karl von Fechenbach nel 1808, la diocesi rimase vacante e governata dal vicario generale.

Il concordato fra Santa Sede e regno di Baviera del 1817 definì i nuovi confini delle diocesi bavaresi, sanciti dalla bolla Dei ac Domini Nostri di papa Pio VII del 1º aprile 1818. Le nuove disposizioni papali garantivano a Bamberga un aumento territoriale, con 41 parrocchie cedute dalla diocesi di Würzburg; contestualmente, divenne sede metropolitana, con le odierne tre diocesi suffraganee, ossia Eichstätt, Spira e la stessa Würzburg.

In seguito l'arcidiocesi subì ulteriori modifiche territoriali: nel 1826 con l'acquisizione da Würzburg di Coburgo e della sua regione; nel 1913 con l'acquisizione da Eichstätt di alcune parrocchie a sud del fiume Pegnitz.

Tra i vescovi dell'Ottocento merita una menzione Michael von Deinlein, che prese parte al concilio Vaticano I e si rifiutò inizialmente di sottoscrivere la Pastor Aeternus, che definì il dogma dell'infallibilità papale; a lui si deve la costruzione di un seminario minore, l'istituzione dei ritiri per il clero e l'introduzione in diocesi delle confraternite e delle missioni popolari.

Cronotassi dei vescovi

Riepilogo
Prospettiva

Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

Statistiche

L'arcidiocesi nel 2022 su una popolazione di 2.116.121 persone contava 644.200 battezzati, corrispondenti al 30,4% del totale.

Ulteriori informazioni anno, popolazione ...
anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1950730.2611.897.49838,58016541479111471.718285
1959787.4441.969.94140,06955601351.1332552.065257
1970843.9592.092.53940,37756111641.08822871.940347
1980860.1312.131.77540,34884881.7626971.420298
1990820.0002.000.00041,05854751101.401141921.170354
1999784.1021.876.16941,85234111121.49933152917308
2000779.9621.876.10241,65574401171.40033160917309
2001778.8741.876.10241,55304131171.4693238917309
2002769.6271.876.10241,05264141121.46345231853309
2003763.6861.876.10240,75434041391.40644262757309
2004757.8181.953.48338,85003921081.51534229757309
2006750.5451.953.48338,45453821631.37733283661309
2012713.7812.163.80133,04753481271.50249246532310
2015696.2472.118.16732,94493411081.55053229632310
2018677.1302.138.51331,7413321921.63951205435309
2020656.7992.135.37230,84173091081.57553227405306
2022644.2002.116.12130,4393295981.63951212389306
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Note

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

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