Remove ads
suddivisione territoriale medievale di Spoleto Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Nel medioevo con il termine vaita venivano indicate le ripartizioni territoriali della città di Spoleto, fondamentali nell'organizzazione della vita amministrativa e militare.
«Tale divisione materiale dava... fondamento e norma alle cose pubbliche, e tutto si faceva per vaite; per vaite si eleggevano i consiglieri e altri funzionari, si pagava per vaite, si militava per vaite»
Quartiere, terziere o sestiere erano le denominazioni in uso in altri centri rurali e cittadini italiani. In seguito divennero altrettanto comuni espressioni come contrada, rione, circoscrizione, borgo.
Il termine Vaita, di impronta germanica, era derivato dal franconico wahta, wache[2], traducibile in guaita, guardia.
Si presume che sia stato introdotto nei primi anni del Periodo dei Duchi (574-584), quando, dopo le lotte tra Ostrogoti e Bizantini, poi tra Bizantini e Longobardi, Faroaldo I conquistò Spoleto e fondò l'omonimo Ducato[3].
Un'altra possibile origine più remota viene suggerita dal nome assegnato ad una delle Vaite, la Vaita philitteria (nei pressi dell'attuale via Filitteria); qui si trovava una torre-vedetta militarmente presidiata a scopo difensivo, una delle torri più importanti fra le 100 della Spoleto medievale[4]. È probabile che philitteria derivasse dall'aggettivo d'origine greco-bizantina fulacterios, traducibile in che fa buona guardia[5]. In questo caso l'origine del nome sarebbe da ricondursi al periodo bizantino quando, alla fine della sanguinosissima guerra gotica, il generalissimo Narsete riuscì a cacciare Totila da Spoleto; qui pose la propria guarnigione e dispose il restauro delle diroccate mura[6].
Le Vaite erano dodici, corrispondenti alle horae che, secondo la terminologia adottata dai primi cosmografi cristiani, indicavano le suddivisioni in settori o contrade cittadine e rurali nella proiezione cartografica del Vecchio Mondo. La stessa ripartizione duodecimale si trovava a Ravenna e Genova[7].
A Ravenna e Spoleto le duodecim partes civitatis erano anche denominate bandi, dal gotico bandus, bandvja, Zeichen[8], in italiano banda. Ogni banda rispondeva a un ordinamento di tipo militare ed era composta da reparti scelti vaita per vaita.
L'uso dei termini horae e bandi oppure Vaite segnalava il prevalere del carattere militare o civile nell'organizzazione della città, in un certo periodo di tempo[9].
Tracce della distinzione per Vaite si trovano negli annali di Parruccio Zampolini[10], nei registri comunali medievali, nell'antico catasto di Spoleto del 1293, nello Statuto del 1296 e in quello del 1347, dove risulta che la Signoria del Comune si componeva di dodici Priori eletti uno per vaita, in carica per due mesi. Anche il libro dei contribuenti del 1425 e quello dei contribuenti morosi del 1450 erano distinti per vaite[9]. Il Consiglio speciale si componeva di ventiquattro cittadini (due per vaita) oltre i 25 anni d'età, detti vaitensi.
Risulta che fin da tempi più antichi Spoleto fosse già suddivisa in 12 circoscrizioni definite Regiones, come documentato dallo scrittore spoletino Severo Minervio (Spoleto, 1470 circa – 1º luglio 1529) che, raccogliendo e trascrivendo antiche iscrizioni presenti in città, ci ha trasmesso la corrispondente terminologia latina usata dagli scrittori medioevali spoletini[11][12]. Anche in una Passio di San Gregorio di Spoleto[13] è citata una Regio Submerita, nome probabilmente derivato da regio sub meridie, cioè regio situata a mezzogiorno. E ancora: in un'epigrafe latina (C.I.L. 4815), rinvenuta nel Tempietto del Clitunno o in San Salvatore[14], appare la scritta Magistri Vicorum, traducibile in Signori delle strade che, secondo l'ordinamento adottato nell'antica Roma, ma esteso anche in altre città, erano a capo di un villaggio o di un certo numero di strade che formavano una Regio[15]. Anche Spoleto quindi fu divisa in regioni, ognuna aveva a capo un Magister Vicorum, omologo del futuro Priore a capo di ogni Vaita.
In mancanza di dati sicuri, è impossibile conoscere la corrispondenza tra le antiche Regiones e le successive Vaite[16].
«La città era configurata a ripiani e quasi direi a gironi, che ne cingevano il colle da tramontana a ponente e a mezzogiorno, erano questi tagliati da lunghe vie che a guisa di raggi si partivano dalla sommità e scendevano ciascuna ad una porta. Era divisa in dodici rioni detti vaite, forse da vai contrada o da guardia guaita, voci germaniche da farci risalire assai di leggeri ai Longobardi»
Le vaite presero il nome da chiese, palazzi, o da nobili famiglie che abitavano nelle loro circoscrizioni[18].
Nel Seicento il termine Vaita cadde in disuso e si preferì usare di nuovo Regiones[25][26].
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Every time you click a link to Wikipedia, Wiktionary or Wikiquote in your browser's search results, it will show the modern Wikiwand interface.
Wikiwand extension is a five stars, simple, with minimum permission required to keep your browsing private, safe and transparent.