Torino di Sangro
comune italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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Torino di Sangro (Turìne in abruzzese) è un comune italiano di 2 885 abitanti[1] della provincia di Chieti in Abruzzo.
Torino di Sangro comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Abruzzo |
Provincia | Chieti |
Amministrazione | |
Sindaco | Nino Di Fonso (lista civica Torino di Sangro nel cuore) dal 10-6-2018 |
Territorio | |
Coordinate | 42°11′N 14°32′E |
Altitudine | 164 m s.l.m. |
Superficie | 32,12 km² |
Abitanti | 2 885[1] (31-12-2022) |
Densità | 89,82 ab./km² |
Frazioni | Borgata Marina, Campogrande, Capriccio, Carriera, Cavone, Civita, Colle Forche, Colle Meschino, Colle Termine, Collelongo, Defenza, Fonte Stefano, Lago Dragoni, Le Morge, Lentesco, Montesecco, Morticcio, Palude, Petrino, Piana di Sangro, Piana di Sodero, Piana San Tommaso, Quaglialatte, Quarticelli, Ruzzo, Saletti, Sant'Angelo, Schiavonesco, Sentinella, Suvaro, Uomoli, Valle Caterina, Vallebruna, Vallone di Nanni, Vignestrutte |
Comuni confinanti | Casalbordino, Fossacesia, Paglieta, Villalfonsina |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 66020 |
Prefisso | 0873 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 069091 |
Cod. catastale | L218 |
Targa | CH |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona D, 1 442 GG[3] |
Nome abitanti | torinesi |
Patrono | Maria S.S. di Loreto |
Giorno festivo | lunedì successivo all'ultima domenica di maggio |
Cartografia | |
Posizione del comune di Torino di Sangro all'interno della provincia di Chieti | |
Sito istituzionale | |
Le origini del nome sono ancora incerte, ma secondo la leggenda più conosciuta gli abitanti di "Civita di Sangro", di origini sannitiche, compresi nell'area dei Frentani, assaliti dai Saraceni (IX secolo) fuggirono preceduti da un toro che si fermò sotto l'antica Torre, ove essi si rifugiarono, dando vita ad un nuovo paese che prese il nome di Torino. Tracce del torrione sono visibili presso lo spuntone roccioso a nord, verso il mare, come punto di guardia. La torre a pianta cilindrica, era ancora conservata negli anni '50, quando fu pesantemente modificata. Altre torri di controllo stavano lungo il perimetro dell'antico borgo, che cinge il palazzo baronale e la chiesa parrocchiale. Vi si accedeva da porta Marina e porta di Mezzo, attuale principale strada di accesso.
Nel Medioevo, il paese fu possesso dell'abbazia di Santo Stefano in Rivomaris a Casalbordino[4] e nell'epoca moderna, dopo la distruzione dell'abbazia da parte dei turchi, che assediarono anche il feudo, Torino fu feudo dei D'Avalos Marchesi di Vasto e poi dei Carafa sino al 1806, quando entrò nel distretto di Chieti.
Nel 1862, dopo l'unità d'Italia, il nome venne mutato dal consiglio comunale in Torino del Sangro[5] per evitare disguidi postali con l'allora capitale italiana. Il comune ha un rilevante interesse storico e naturalistico. Infatti proprio nel territorio del comune è presente un cimitero militare chiamato "Sangro River War Cemetery" dove riposano i soldati che hanno combattuto la battaglia del Sangro durante la seconda guerra mondiale, in fasi offensive contro la denominata Linea Gustav. Nel cimitero si trovano sepolti anche soldati giovani, di 16 o 17 anni appena. Infatti Torino venne occupata dai nazisti, ma non distrutta, perché erano impegnati a demolire i ponti sul Sangro, sicché facilmente il territorio fu conquistato nei primi di novembre del 1943 dalle truppe indiane del generale Montgomery.
Attualmente Torino di Sangro è meta di turismo in estate per gli stabilimenti balneari sulla costa dei trabocchi, specialmente in località Le Morge.
Anticamente Torino di Sangro contava 18 chiese, ad oggi rimangono le seguenti:
Il comune inoltre ha una elevata importanza naturalistica grazie alla presenza della "Lecceta Litoranea" che ospita delle varietà di flora e fauna protette. Questa riserva naturale si estende per 180 ettari dall'ultimo tratto del fiume Sangro, in prossimità della foce, alla costa adriatica; è un bosco litoraneo impiantato su arenile del Pliocene. Agli alberi di leccio si associano la roverella e l'orniello. Il ricco sottobosco è coperto da tappeti di edera.
Lo strato arbustivo è composto dal sanguinello, della rosa di San Giovanni, dal biancospino e in particolare interesse è la presenza dell'alaterno, della liquirizia e del lentisco. Nell'area trovano rifugio numerosi uccelli fra i quali si ricordano la capinera, l'occhiotto, la sterpazzolina. Vi nidifica anche l'esotico gruccione. Il Bosco di Torino di Sangro è l'unica area abruzzese in cui vive e si riproduce la testuggine terrestre.
Detto "Sangro River War Cemetery", posto tra la riserva della Lecceta e il centro storico. Fu costruito nel 1946 in concomitanza con il cimitero canadese di Ortona, in ricordo della battaglia del Sangro, svoltasi lungo la linea Gustav nella piana omonima, e combattuta specialmente a Casoli, Gessopalena, Taranta Peligna e Montenerodomo.
Il campo del cimitero è arricchito da lapidi bianche tutte uguali, alla maniera canadese, disposte in file eguali equidistanti, delle quali un tratto forma un semicerchio. Inoltre è posto un mausoleo per i caduti senza nome.
Abitanti censiti[10]
Si svolge l'ultima domenica di maggio ed i 2 giorni successivi.
La statua della Madonna viene posta in sagrestia ove viene ricoperta di vestiti dorati e di monili d'oro, donati anticamente dai cittadini Torinesi. Nel pomeriggio la statua viene portata dietro l'altare, indi la gente accorsa incomincia ad inneggiare i canti d'inizio per la novena. Il mattino successivo la banda musicale percorre suonando per le vie principali del paese; segue la processione che termina con una gettata di petali di rosa quando la processione giunge presso il campanile. La sera, di nuovo la banda suona pezzi noti e non da musiche per banda e musiche sinfoniche.
È famosa l'asta alla Madonna, dove numerosi concittadini offrono qualsiasi dono autoprodotto, che provenga esso dalla natura oppure realizzato artigianalmente. I prodotti vengono venduti all'asta durante il pomeriggio del secondo giorno di festa (Lunedì).
Concludono la festa dei fuochi d'artificio.[11]
Si svolge la sera del 9 dicembre e prosegue fino alla mattinata successiva. Ed è riconducibile sempre al culto della Madonna di Loreto
La popolazione si raccoglie sulle strade fino alla costa e, ripercorrendo gli antichi tratturi con delle fiaccolate suggestive intonando canti tradizionali fedeli alla Madonna soffermandosi alle edicolette campestri site sul tragitto. Giunta alla chiesa della Madonna di Loreto, la gente trascorre tutta la notte pregando e meditando. Una curiosità della festa è che tutte le porte delle case di Torino di Sangro sono aperte a conoscenti e parenti. Alla mattina la statua della Madonna viene condotta sul sagrato della chiesa ove, tutt'intorno si dispongono cantori che cantano il canto tradizionale del Viso Adorno. Indi il corteo si snoda a trovare i conoscenti e parenti.[11]
Si svolge ad agosto a Borgata Marina presso l'eponima chiesa.
L'economia del comune, si è sviluppata grazie alla vicinanza con il centro industriale della Val di Sangro. È molto importante anche l'agricoltura che grazie alla coltura massiccia della vite e dell'ulivo si piazza come buona fonte economica per il paese. Torino di Sangro, inoltre, grazie alla presenza di spiagge e di strutture turistiche sta sviluppando il settore turistico estivo. Un prodotto eccellente è l'olio d'oliva, oltre al vino prodotto sia dalla cantina sociale che da altre due cantine private.
Nel territorio è presente una piccola centrale di estrazione (nel mare di fronte) di metano.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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23 aprile 1995 | 13 giugno 1999 | Emilio Di Deo | Lista civica di centro-sinistra | Sindaco | [12] |
14 giugno 1999 | 25 gennaio 2003 | Donato Iezzi | Lista civica di centro-sinistra | Sindaco | [13][14] |
26 gennaio 2003 | 26 maggio 2003 | Domenicantonio Pace | Lista civica di centro-sinistra | Vicesindaco | [15] |
27 maggio 2003 | 26 maggio 2013 | Domenicantonio Pace | Lista civica di centro-sinistra (2003-2008) Lista civica Rinnovamento democratico (2008-2013) |
Sindaco | [16][17] |
27 maggio 2013 | 10 giugno 2018 | Silvana Priori | Lista civica Rinnovamento democratico | Sindaco | [18] |
10 giugno 2018 | in carica | Nino Di Fonso | Lista civica Torino di Sangro nel cuore | Sindaco |
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