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marchese di Saluzzo Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Tommaso II di Saluzzo (1304 – Saluzzo, 18 agosto 1357) fu marchese di Saluzzo.
Tommaso II di Saluzzo | |
---|---|
Tommaso II di Saluzzo come Giosuè | |
Marchese di Saluzzo | |
In carica | 1336 – 1356 |
Predecessore | Federico I di Saluzzo |
Successore | Federico II di Saluzzo |
Nascita | 1304 |
Morte | Saluzzo, 18 agosto 1357 |
Dinastia | Del Vasto |
Padre | Federico I di Saluzzo |
Madre | Margherita de La Tour du Pin |
Coniuge | Ricciarda Visconti |
Figli | Federico II di Saluzzo Azzone Galeazzo Constanzo Giacomo Luchina Beatrice Ana Pentesilea Luchino (illegittimo) |
«Intanto agli occhi di Saluzzo un nuovo
Si compiva infortunio. In man degli empi
Cade la rocca stessa; e prigioniero
Indi co’ dolci figli esce Tommaso»
Figlio di Federico I, la sua successione fu aspramente contrastata dallo zio, Manfredo V, che era stato nominato marchese dal padre Manfredo IV e che era stato sconfitto nella successiva lotta per il trono dal fratello Federico.
Federico, però, governò pochissimo e la questione dinastica si riaprì.
Manfredo si circondò di un notevole esercito, finanziato dai guelfi di Roberto I di Napoli, e marciò su Saluzzo nel 1341. Tommaso e i ghibellini che lo sostenevano non riuscirono a difendere la città, che cadde il 13 aprile. Il giorno successivo Manfredo V ordinò il sacco, mettendo a ferro e fuoco Saluzzo e devastando anche il castello. Tali avvenimenti bellici furono narrati da Silvio Pellico, nell'ode La presa di Saluzzo. Così egli ricorda l'incendio della città:
«Repente una perfidia
Entro le mura di Saluzzo avvenne,
Che affrettò la caduta. In varii alberghi
Scoppian incendi orribili ed il volgo
De’ cittadini si sgomenta, accoglie
Di calunnia le voci. Un grido s’alza
Esser Tommaso degl’incendi autore,
Affinché al buon Manfredo omai vincente
Nulla Saluzzo fuorché cener resti.»
Tommaso si consegnò nelle mani del siniscalco angioino Beltrando del Balzo (De Baux) pur di non trattare con lo zio: il marchese venne dunque incarcerato e affidato alla custodia di Perino Falletti,[1] ma venne liberato dopo un anno in seguito al pagamento di un pesante riscatto con i soldi presi a prestito, attraverso gli uffici della badessa di Rifredi, dal banchiere Oddino Granetto di Carmagnola. Il suo stesso custode (nonché vassallo) Perino Falletti diede larga parte dei soldi necessari al riscatto, la quale cifra ammontava a 80.000 fiorini, divenendo, assieme alla sua famiglia, garanti del marchese di fronte al re angioino: essi poterono così ottenere Sanfront e una parte di Lagnasco e Antonio Falletti poté avere la mano della figlia del marchese, Beatrice.[1][2]
Infatti, in seguito alla sconfitta di Gamenario dell'esercito angioino, il potere di Roberto I iniziò rapidamente a dissolversi. Privo dei suoi sostenitori e minacciato dai Visconti, Manfredo V decise di riconsegnare il trono al nipote, che per prima cosa decise di allearsi con i Monferrato al fine di minare sempre di più la potenza angioina.
Nel tentativo di recuperare i suoi territori invasi durante la guerra civile, Tommaso II si alleò e si trovò contro in fasi alterne i Savoia e gli Acaia, lasciando in eredità al figlio Federico II un marchesato dal futuro incerto. Tra queste alleanze va ricordata quella con Aimone di Savoia ed Azzone Visconti, che gli valse la partecipazione di un gruppo di suoi militari alla battaglia di Parabiago (21 febbraio 1339).
Si sposò nel 1329 con Ricciarda Visconti (1304-61), figlia di Galeazzo I Visconti. Essi ebbero:
Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Tommaso I di Saluzzo | Manfredo III di Saluzzo | ||||||||||||
Beatrice di Savoia | |||||||||||||
Manfredo IV di Saluzzo | |||||||||||||
Luisa di Ceva | Giorgio di Ceva | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Federico I di Saluzzo | |||||||||||||
Manfredi di Sicilia | Federico II di Svevia | ||||||||||||
Bianca Lancia | |||||||||||||
Beatrice di Sicilia | |||||||||||||
Elena Ducas | Michele II d'Epiro | ||||||||||||
Teodora di Arta | |||||||||||||
Tommaso II di Saluzzo | |||||||||||||
Alberto IV de la Tour du Pin | Alberto III de la Tour du Pin | ||||||||||||
Maria d'Alvernia | |||||||||||||
Umberto I del Viennois | |||||||||||||
Beatrice di Coligny | Ugo I di Coligny | ||||||||||||
Beatrice d'Albon | |||||||||||||
Margherita de La Tour du Pin | |||||||||||||
Ghigo VII del Viennois | Ghigo VI del Viennois | ||||||||||||
Beatrice di Monferrato | |||||||||||||
Anna di Borgogna | |||||||||||||
Beatrice di Savoia | Pietro II di Savoia | ||||||||||||
Agnese di Faucigny | |||||||||||||
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