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sassofonista e musicista italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Giustino Tracanna detto Tino (Livorno, 17 maggio 1956) è un sassofonista e musicista italiano, specializzato nella musica jazz.
«Ho provato a parlare / Forse, ignoro la lingua / Tutte frasi sbagliate / Le risposte: sassate.»
Tino Tracanna | |
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Nazionalità | Italia |
Genere | Jazz Musica contemporanea |
Periodo di attività musicale | 1977 – in attività |
Strumento | Sax tenore, soprano, contralto e baritono |
Etichetta | Blue Note, Splas(h), Modern Times, Onyx e altre |
Gruppi attuali | Tino Tracanna Quartet, Quintetto di Paolo Fresu, Quintetto di Livorno di Andrea Pellegrini, Inside Jazz Quartet e altre |
Gruppi precedenti | F. D’Andrea Quartet, Paolo Fresu Quintet, Tino Tracanna Quartet, Reza trio |
Album pubblicati | 120 |
Sito ufficiale | |
Proveniente dalle esperienze di musica improvvisata presenti in Italia negli anni settanta, si è laureato in Discipline delle Arti, Musica e Spettacolo presso il DAMS di Bologna. Dal 1981 ai primi anni novanta è stato membro del gruppo di Franco D'Andrea (gruppo premiato come Migliore Gruppo dell'Anno dalla rivista Musica Jazz, 1986) col quale ha partecipato a numerosi festival jazz internazionali ed ha inciso, fra gli altri, i dischi "Live" e "No Idea of Time", rispettivamente miglior disco Musica Jazz 1984 e 1986.
Nel 1983 ha iniziato una lunga collaborazione, attiva ancora oggi, col quintetto di Paolo Fresu (miglior gruppo italiano Musica Jazz 1990 e 1991), gruppo con cui ha realizzato una grande quantità di tour e incisioni discografiche. Tra queste, "Live in Montpellier", miglior disco Musica Jazz 1990, "Night of The City", Melos, premio francese Django/migliore realizzazione discografica europea 1995 e 2001 e cinque Cd per l'etichetta Blue Note, ognuno contenente brani scritti da uno dei musicisti del quintetto, pubblicati per celebrare il ventennale del quintetto stesso. Ha realizzato più di 100 incisioni discografiche come solista ospite o co-leader e numerosi Cd come leader tra cui Live 2005 e Un'Ora. Tra le sue pubblicazioni discografiche recenti si segnalano in particolare Stylus Q col trombettista Giovanni Falzone, Punctus in duo col percussionista Pierre Favre e Acrobats in cui Tracanna, oggi uno dei più interessanti musicisti europei di jazz, raggiunge una efficace sintesi fra i vari elementi della sua poetica personale sviluppata in più di trent'anni di attività artistica: una grande attenzione al timbro, specie del soprano, un fraseggio agile, cromatico e moderno, una notevole attitudine comunicativa, un approccio compositivo complesso, spesso metatonale, e la sempre presente radice legata alla libera improvvisazione, propria anche dei suoi attuali collaboratori.
Nel 2013 ha iniziato una col quartetto Inside Jazz Quartet (con Massimo Colombo, Attilio Zanchi e Tommaso Bradascio), gruppo che si prefigge di abolire il tradizionale concetto di leader e siderman e favorisce il contributo dei singoli membri del gruppo in modo equiparato. In collaborazione con Massimiliano Milesi ha fondato nel 2015 il quartetto Double Cut[1][2].
Attualmente è docente di ruolo e Coordinatore dei corsi jazz presso il Conservatorio (AFAM) Verdi di Milano. È stato docente nei seminari jazzistici di Nuoro fino al 2014.
Ha collaborato con Inoki, Franco D'Andrea, Paolo Fresu, Dave Liebman, M. Dietrich, G. Ferris, Barry Altschul, M. Helias, J. Knepper, Tomasz Stańko, Giorgio Gaslini, Andrea Pellegrini, Maria Pia De Vito, John Tchicay, Garrison Fewell, S. Gervasoni, Gianluigi Trovesi, Roberto Cipelli, Mauro Grossi, Attilio Zanchi, Ettore Fioravanti, Gianni Cazzola, Daniele Cavallanti, Pino Minafra, Bruno Tommaso, C. Bagnoli, Sante Palumbo, Enrico Rava, Roberto Gatto, Muhal R. Abrams, Gianni Basso, Danilo Rea, Roberto Cecchetto, Tony Pancella, Augusto Mancinelli, Giovanni Tommaso, Achille Succi, Steve La Spina, George Cables, Jeff Williams, Giovanni Falzone, Dave Douglas, Pierre Favre, Steve Lacy.
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