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film del 2003 diretto da F. Gary Gray Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
The Italian Job è un film del 2003 diretto da F. Gary Gray, uscito in Italia l'11 luglio dello stesso anno, interpretato da Mark Wahlberg, Charlize Theron, Jason Statham, Edward Norton, Seth Green, Mos Def e Donald Sutherland.
«Get in. Get out. Get even.»
È il remake del film Un colpo all'italiana del 1969 di Peter Collinson con Michael Caine.
Un gruppo di esperti rapinatori statunitensi, guidato da John Bridger e Charlie Crocker, mette a segno un colpo milionario con una tattica studiata alla perfezione, rubando una cassaforte contenente dei lingotti d'oro da un palazzo di Venezia e riuscendo a svuotarla sott'acqua, eludendo così le forze dell'ordine. Giunti sulle Alpi, gli artefici del colpo stanno per spartirsi equamente l'oro, ma qualcosa va storto: mentre passano sul bordo di una diga, il gruppo è vittima di un agguato pianificato da Steve, uno di loro, che uccide John, ruba i lingotti e fa precipitare il furgone con i suoi ex compagni nel lago ghiacciato sottostante. Charlie e gli altri riescono però a mettersi in salvo grazie all'equipaggiamento usato nella rapina e tornano negli Stati Uniti, desiderosi di vendetta nei confronti del traditore.
Un anno dopo, Charlie e gli altri membri della banda si ritrovano a Filadelfia e conoscono Stella, la giovane figlia di John Bridger, anche lei scassinatrice, ma che lavora in veste di collaboratrice della polizia, per conto della quale apre casseforti a pagamento. Charlie è intanto riuscito a rintracciare Steve a Los Angeles, dove ha cambiato il proprio cognome in Frazelli, abita in una lussuosa villa d'epoca e ha acquistato alcuni dei beni desiderati dai suoi ex-compagni. Dopo aver convinto Stella a entrare a far parte della banda per vendicare il padre, Charlie organizza un primo tentativo di derubare l'ex compagno, che però fallisce, poiché un'inattesa festa organizzata da un vicino di Steve impedisce loro di procedere. Mentre è a cena con Steve, da cui ha accettato l'invito allo scopo di allontanarlo dalla villa, Stella si tradisce pronunciando una frase tipica di suo padre John e Steve comprende di trovarsi di fronte alla figlia dell'uomo che ha ucciso a sangue freddo dopo il colpo a Venezia. Charlie e i compagni intervengono per allontanare Stella e si ritrovano di fronte a Steve, dal quale apprendono che intende trasferire l'oro con dei furgoni blindati.
Per Charlie, questa è una buona notizia, poiché pensa di sfruttare il traffico e la confusione di Los Angeles per far "scomparire" l'oro: il piano studiato è quello di effettuare un secondo colpo "all'italiana", basato sulla stessa tecnica di quello di Venezia, facendo sparire il furgone con i lingotti al di sotto del manto stradale. L'idea si rivela vincente e la banda riesce a recuperare quasi tutti i lingotti d'oro, portandoli via a bordo di tre Mini appositamente modificate. Steve tenterà invano di riavere il suo oro, ma sarà portato via dalla mafia ucraina, con cui aveva un conto in sospeso: Steve infatti in precedenza aveva cercato di investire alcuni lingotti del furto, ma il ricettatore a cui li stava vendendo, che era il cugino del boss ucraino con cui Charlie e la banda si erano alleati, aveva per puro caso intuito la provenienza dell'oro ed era stato quindi ucciso dal ladro per paranoia. Charlie andrà a vivere con Stella, mentre gli altri potranno finalmente godersi il bottino e concedersi il regalo esclusivo che ognuno aveva in mente da tempo.
Il film è un rifacimento di Un colpo all'italiana, pellicola di produzione britannica in cui la rapina, ambientata a Torino, avviene ai danni della FIAT.[2]
Edward Norton ha specificato di aver preso parte al film esclusivamente per un vincolo contrattuale con la casa di distribuzione. Gli attori sono stati obbligati a seguire delle lezioni di scuola guida per poter girare senza controfigure gli inseguimenti in macchina in cui furono utilizzate in totale 32 Mini Cooper.[3]
Nella scena in cui Charlie descrive a Stella quali sono i membri della banda, quando si sofferma su Lyle racconta che lui dice di essere il vero creatore di Napster, si vede un flashback di Lyle che, all'epoca del college, sta dormendo davanti al computer e una misteriosa persona gli ruba il floppy disk con il programma: questa persona è realmente Shawn Fanning, il creatore di Napster. Inoltre sullo sfondo della scena è appeso a un muro uno striscione dei Metallica, band che nel 2001 denunciò proprio Napster, dando il via alla chiusura del sito.
Circa il prologo del film a Venezia, la produzione ha dovuto chiedere un'autorizzazione speciale alle autorità lagunari per poter girare la sequenza dell'inseguimento lungo i canali, a causa delle eccessive velocità delle barche.
Le sequenze ambientate sul confine austriaco sono in realtà state riprese sul passo Sella e sulla diga del lago Fedaia, ai piedi della Marmolada (passo Fedaia).[4]
I Velvet Revolver hanno composto una cover di Money (brano dei Pink Floyd), realizzata appositamente per il film.
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