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film del 1989 diretto da Joe Johnston Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Tesoro, mi si sono ristretti i ragazzi (Honey, I Shrunk the Kids) è un film del 1989 ed è stato il debutto alla regia di Joe Johnston. È stato prodotto dalla Walt Disney Pictures. Nel film, un inventore in difficoltà rimpicciolisce accidentalmente i suoi figli, insieme a quelli dei vicini, fino alle dimensioni di un quarto di pollice. Dopo essere stati accidentalmente gettati via con la spazzatura, devono lavorare insieme e avventurarsi per tornare indietro attraverso un cortile selvaggio pieno di insetti pericolosi e pericoli creati dall'uomo. È stato accolto con recensioni positive da parte della critica, che ha elogiato la storia, la grafica e l'innovazione. È una delle commedie fantascientifiche di maggiore successo[1] e ha fornito lo spunto per vari seguiti e una serie televisiva.
Tesoro, mi si sono ristretti i ragazzi | |
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Scena del film | |
Titolo originale | Honey, I Shrunk the Kids |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1989 |
Durata | 90 min |
Genere | commedia, fantascienza |
Regia | Joe Johnston |
Soggetto | Ed Naha, Stuart Gordon, Brian Yuzna |
Sceneggiatura | Ed Naha, Tom Schulman |
Produttore | Penney Finkelman Cox |
Produttore esecutivo | Thomas G. Smith |
Casa di produzione | Walt Disney Pictures, Silver Screen Partners III |
Distribuzione in italiano | Warner Bros. Italia |
Fotografia | Hiro Narita |
Montaggio | Michael A. Stevenson |
Effetti speciali | Peter Chesney, Michael Muscal, David Sosalla |
Musiche | James Horner |
Scenografia | Gregg Fonseca, Dorree Cooper, John Iacovelli, Macedonio Ramos |
Costumi | Carol Brolaski |
Trucco | Del Armstrong |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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Logo ufficiale del film |
Il professor Wayne Szalinski, a causa della sua passione di inventore, rende difficile la vita della sua famiglia e quella dei suoi vicini di casa, la famiglia Thompson. Dotato di innegabile talento e di sfrenata fantasia, costruisce congegni che dovrebbero sostituire i vecchi elettrodomestici, ma non avendo tempo per perfezionarli, funzionano male suscitando confusione e proteste da parte dei familiari, in particolare di sua moglie Diane, che vende case, e dai suoi vicini.
Un giorno, Szalinski si assenta da casa per presentare i suoi progetti ad un diffidente congresso di scienziati, lasciando i figli, Nick e Amy, a casa da soli, con lavori domestici da svolgere. Tra loro e i figli dei Thompson, Ronald e Russel, non scorre buon sangue; finché Ronald, giocando a baseball, scaglia accidentalmente la palla contro la soffitta dei Szalinsky. Rompendo il vetro, attiva - bloccandone allo stesso tempo il laser - la segretissima invenzione di Wayne: una macchina sperimentale che, sprigionando raggi magnetici, può ridurre a dimensioni microscopiche qualsiasi oggetto o persona.
I ragazzi rimpiccioliscono alle dimensioni di un insetto e, dispersi inavvertitamente da Szalinski nella pattumiera, devono industriarsi a tornare a casa per attirare l'attenzione dell'inventore e salvarsi. Fili d'erba grossi come tronchi d'albero, api e scorpioni e formiche trasformati in mostri giganteschi, cereali inzuppati nel latte davanti alle fauci del padre pronto per fare colazione, gocce d'acqua dalle dimensioni di infidi stagni… il cortile di casa, i genitori stessi e la loro casa appare ai quattro lillipuziani simile al più fantastico e pericoloso dei mondi.
L'unico che può vederli e sentirli è Quark, il cane degli Szalinski, che riesce a riaccompagnare i ragazzi a casa, dove possono tornare alle loro dimensioni originali, quindi tra le due famiglie nasce un'amicizia, specialmente da parte della figlia dell'inventore e il figlio maggiore dei Thompson, destinata a diventare un fidanzamento.
Il film divenne, alla sua uscita nel 1989, la commedia fantascientifica di maggiore successo commerciale (venendo superato anni dopo solo dal film Men in Black del 1997 e suoi seguiti).[1]
Il film è uscito il 23 giugno 1989 in 1.371 sale. Ha aperto al numero 2 negli Stati Uniti dietro Batman, con un fine settimana lordo di $ 14.262.961, i 3 giorni di maggiore incasso per la Buena Vista International di tutti i tempi. Ha guadagnato $ 130.724.172 domestici e $ 92.000.000 in altri territori, guadagnando un totale di $ 222.724.172.[2]
«Il tema classico della miniaturizzazione di cose e persone (La bambola del diavolo, Dr. Cyclops, Radiazioni BX: distruzione uomo, Viaggio allucinante soltanto per citare alcuni film entrati nella storia del cinema fantastico) è, qui, sfruttato in chiave di commedia brillante, destinata al pubblico delle grandi famiglie, secondo la tipica formula della Disney. Gli elaboratissimi effetti speciali sostengono da soli un racconto che, se pure non particolarmente originale, risulta piacevole e divertente.»
Su Rotten Tomatoes il film ha un indice di gradimento del 77% sulla base delle recensioni di 35 critici, con una valutazione media di 6,30/10. Il consenso recita: "Anche se i suoi effetti speciali sono al centro della scena, Tesoro, mi si sono ristretti i ragazzi offre ancora un senso di avventura affascinante e vivace per tutta la famiglia.".[4] Metacritic ha assegnato al film un punteggio di 63 sulla base di 11 recensioni, indicando "recensioni generalmente favorevoli".[5] Il pubblico intervistato da CinemaScore ha assegnato al film un voto medio "A" su una scala da A+ a F.
Caryn James, del New York Times, ha dato una recensione positiva, dicendo: "Dolce, divertente e diretto come il suo titolo".[6] Variety ha dato un'altra recensione positiva affermando: "[È] nella migliore tradizione della Disney - e anche meglio di così, perché non è così giovanile che gli adulti non siano completamente intrattenuti".[7] Una rara recensione negativa è arrivata da Roger Ebert, del Chicago Sun-Times, che ha dichiarato: "Gli effetti speciali sono tutti lì, ben a posto, e i valori di produzione sono solidi, ma il film è morto nell'acqua."[8]
In occasione dell'uscita italiana, nel febbraio 1990, al film era abbinato il cortometraggio d'animazione Una grossa indigestione (Tummy Trouble) della serie Roger Rabbit.
L'edizione italiana del film è stata curata dalla Royfilm con l'adattamento dei dialoghi a opera di Alberto Piferi. Il doppiaggio italiano, invece, fu eseguito negli stabilimenti della International Recording con la partecipazione della C.D.C. sotto la direzione di Manlio De Angelis, assistito da Daniela Losavio.[9]
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