Questa voce è un insieme di brevi definizioni di termini propri dalla numismatica.
La numismatica (antico greco: νομισματική) è lo studio scientifico del denaro e della sua storia in tutte le sue varie forma. In genere i numismatici studiano prevalentemente le monete, tuttavia la disciplina include anche lo studio delle banconote, certificati azionari, medaglie e, più in generale, di tutti i mezzi di pagamento e degli oggetti monetiformi.
I termini seguenti si riferiscono prevalentemente alle monete o ad altre forme di denaro metallico.
A
- Æ
- sigla usata per indicare monete in rame o bronzo. Dal latino Aes, con questo significato.
- Acciaio inossidabile
- una lega di ferro, carbonio e altro che previene la formazione della ruggine.
- Acmonital
- (acciaio monetario italiano): una lega usata in Italia per la coniazione delle monete.
- Affrontato
- termine usato per indicare due figure poste una di fronte all'altra.
- al pezzo
- l'espressione si usa quando il peso del tondello è verificato singolarmente. Se si conta il numero dei tondelli prodotti da una data quantità di metallo si usa l'espressione "al marco".
- Anepigrafo
- moneta o (faccia) in cui è rappresentato esclusivamente il tipo senza legenda.
- AR
- sigla usata per indicare monete in argento. Dal latino argentum. In chimica il metallo è invece indicato con Ag.
- Asse del conio
- rapporto tra la posizione del dritto e rovescio: misura la differente angolazione tra l'asse del dritto e quello del rovescio. Si misura in gradi o in ore del quadrante dell'orologio
- AV
- sigla usata per indicare monete in oro. Dal latino aurum, scritto AVRVM. In chimica il metallo è indicato con Au.
B
- BI
- sigla usata per indicare monete in biglione (v. sotto).
Biga (o quadriga) veloce
- è comunemente in uso tra i numismatici per indicare una biga al galoppo, mentre l'espressione biga (o quadriga) lenta è usata se i cavalli sono al passo.
- Biglione
- una lega di argento con meno del 50% di metallo pregiato; a volte lo stesso termine è usato anche per indicare l'oro a bassa caratura.
- Bordo
- margine della moneta leggermente in rilievo.
- Bratteato
- sottile moneta d'argento battuta solo su una faccia
- Bronzital
- lega di bronzo composta da rame e alluminio usata nelle monete italiane
- Bronzo
- lega di rame con zinco e stagno.
C
- Campo
- lo spazio della faccia della moneta libero da immagini e legende
- Carato
- unità di misura pari a 0,2 grammi, cioè 1/24 di oncia. Viene usato per quantificare le parti di oro in una lega. Un carato equivale a una parte di oro su 24: 18 carati è pari a 750/1.000 di fino.
- Centum
- termine latino per indicare un centesimo dell'unità monetaria. In inglese cent, italiano centesimo, altre lingue: centavos, centimos, centesimos, centimes.
- Collare
- anello esterno usato nel processo di coniazione che tiene fermo il tondello mentre viene colpito dagli altri conii. A volte reca un terzo conio.
- Conio
- Il pezzo metallico con l'impronta, usato per coniare le monete.
Conio stanco
- espressione usata per indicare un conio che ha avuto un uso prolungato e quindi lascia un'impronta poco marcata.
- Contorno
- margine della moneta che spesso contiene lettere o altre decorazioni.
- Contromarca
- Lettera o altro punzonato su una moneta per cambiare il valore, il nome dell'autorità che emette. Sono punzonate anche monete che fanno parte di alcune collezioni rinascimentali.
- Corona
- Moneta di grande modulo, prevalentemente coniata in metallo prezioso.
- Corso legale
- Moneta, o più in generale valuta che deve essere accettata in pagamento.
D
- Data Alterata
- Data falsa messa su una moneta per frodare i collezionisti, di solito per renderla di maggior valore.
- Divisa
- Schema o emblema usato nel disegno di una moneta.
- Difetto di conio
- Imperfezione di vario tipo causata da un conio danneggiato.
- Diritto di coniazione
- il diritto a coniare monete. Di norma veniva concesso dall'imperatore.
- Double Eagle
- moneta d'oro degli Stati Uniti da 20 dollari.
- Doblone
- Nome popolare di monete d'oro spagnole dal valore di un doppio scudo d'oro.
- Dollaro spagnolo
- Espressione usata in ambito anglosassone per indicare il pezzo da 8, la moneta d'argento da 8 reales coniata dalla Spagna e dalle sue colonie dal 1497 al 1864.
- Dritto (o diritto o anche recto)
- Faccia della moneta - o di una banconota - con la figura più importante e, in genere, destinata a contenere le immagini, le raffigurazioni o le legende relative all'autorità emittente. Opposto al rovescio. Non sempre è chiaro quale sia il dritto. Nelle monete antiche in genere si considera dritto il lato impresso dal conio di incudine e quindi convesso.
E
- Eagle (aquila)
- Moneta d'oro degli Stati Uniti del valore di 10 dollari. Lo stesso nome è usato per le monete di pari valore emesse dopo il 1986 in lega meno pregiata.
- Effigie
- L'immagine raffigurata di una persona (o più).
- Electrotype
- Riproduzione di una moneta, eseguita con il processo di elettrodeposizione, spesso usata nelle mostre.
- Elettro
- Lega naturale di oro e argento. Usata nelle prime coniazioni dell'Asia minore. Abbreviata con El.
- Errore di conio
- Uno degli errori che può presentare una moneta, può essere dovuto a varie cause.
- Esergo
- Sezione inferiore della moneta, separata dal tipo principale della moneta, in essa sono situati: il valore, la data o l'etnico, ecc.
- Etnico
- nelle monete greche era riportato non il nome della città ma quello della popolazione, di norma al genitivo plurale (dei Siracusani, dei Napoletani, ecc.).
F
- Finezza
- purezza del contenuto del metallo prezioso espressa in millesimi. Anche titolo.
- Fior di conio
- espressione utilizzata per indicare le monete che non sono state utilizzate per i pagamenti normali e che di conseguenza non hanno alcun segno di usura, tipico invece delle monete utilizzate per le transazioni. Si tratta del grado più elevato di conservazione.
- Fronte
- faccia principale di una banconota. Di norma riporta le indicazioni dell'autorità emittente. Opposta a retro (v.)
G
- Gettone
- (Token coin) pezzo monetiforme coniato da un privato che può essere usato in cambio di beni o servizi.
I
- Ibrido
- Moneta battuta con due conii non previsti a essere usati assieme.
- Impronta
- l'insieme del tipo e della legenda, che costituisce quindi il disegno completo di una faccia della moneta.
- Incisore
- Persona che incide l'immagine in un conio.
- Incuso
- parte del disegno della moneta che è incavato sotto il livello della superficie.
K
- Klippe
- termine tedesco che indica monete, per lo più di necessità, battute usando tondelli poligonali, tagliati in modo a volte irregolare da lastre metalliche. In genere hanno quattro o più lati.
M
- Medaglia
- (fr. maille) era una moneta, quella di minor valore nel Medioevo. Furono coniate tra il XII e il XIII secolo, in diverse zecche italiane, tra cui Bologna, e francesi.
- Metallo monetario
- il metallo usato per battere moneta. I più frequenti sono argento (AR), oro (AV o AU) e bronzo (AE o Æ). Nella monetazione moderna sono usate leghe speciali.
- Millesimo
- anno di coniazione di una moneta.
Modulo
- diametro di una moneta, comunemente espresso in millimetri; per le monete non circolari di norma si riporta il diametro maggiore.
- Moneta anepigrafa
- monete (o faccia) su cui non è presente la legenda
- Moneta bimetallica
- moneta il cui tondello è composto da due o più metalli.
- Moneta d'imitazione
- moneta coniata da una zecca copiando quella di un'altra più famosa, pratica diffusa sia nell'antichità sia nel Medioevo.
Moneta erosa
- moneta d'argento con elevata quantità di rame. Da aes, aeris: bronzo.
- Moneta fusa
- moneta prodotta colando metallo in uno stampo.
- Moneta ossidionale
- moneta di emergenza coniata durante un assedio (dal lat. obsidium, assedio)
- Monetazione
- il sistema monetario di uno stato o di una comunità omogenea da un punto di vista culturale, storico, ecc.
- Motto
- Frase o insieme di parole che descrivono motivazioni o intenzioni di un gruppo o di un'organizzazione.
- Monofacciale
- vedi Uniface
N
- Notgeld
- denaro di emergenza o di necessità (tedesco)
O
- Oro nordico
- lega usata nelle monete 10, 20 e 50 euro-cent
P
- Patina
- pellicola superficiale causata dall'ossidazione, usualmente verde o marrone che si trova per lo più su monete d'argento o di bronzo.
Pegaso
- nome attribuito comunemente alla monete coniate dalla città di Corinto, con l'immagine di Pegaso in volo al dritto e Atena al rovescio, e alle monete coniate da altre città greche con gli stessi tipi e le stesse caratteristiche ponderali.
- Peso monetario
- peso di bronzo od ottone usato per verificare il peso delle monete. Porta l'indicazione della moneta da verificare.
- Piede
- numero di pezzi che possono essere prodotti con una certa quantità di metallo (prezioso).
- Piedfort
- Parola francese che indica una moneta coniata su un tondello più spesso del solito.
- Proof
- (o "fondo a specchio") - moneta il cui tondello prima della coniazione viene lucidato e viene battuta usando conii di particolare qualità. Si tratta di una produzione indirizzata ai collezionisti.
- Prova
- (Essay) - tondello che viene battuto per verificare il disegno di una nuova, prima di cominciarne la produzione.
- Punzone
- asta di metallo che reca all'estremità una lettera o un segno in positivo che è usato per imprimere il disegno della moneta su un conio.
Q
- Quadriga veloce
- vedi biga
R
- Retro
- faccia di una banconota, opposta a fronte (v.)
- Riconiaggio
- una moneta battuta con un conio originale ma in una data successiva all'emissione originale. Il tallero di Maria Teresa è forse l'esempio più noto.
- Ricottura
- riscaldamento di una moneta a temperatura inferiore a quella di fusione, seguito da lento raffreddamento, per ridurre tensioni residue interne
- Rigatura
- un insieme di piccole righe presenti sul bordo di alcune monete.
- Rilievo
- parte del disegno di una moneta che è più in alto rispetto al campo.
- Rovescio (o verso)
- faccia opposta al dritto (v.)
S
- Saggio (Assay)
- Test per accertare il peso e la purezza di una moneta.
Scala di Mionnet
- scala ideata da Mionnet per misurare il modulo delle monete.
- Scultore
- Artista che ha creato il disegno della moneta.
- Segno di zecca (o marchio di zecca)
- Lettera o simbolo usata per indicare in quale zecca è stata coniata la moneta.
- Sequenza dei conii
- Metodo, introdotto da Friedrich Imhoof-Blumer, per ricostruire la datazione relativa della monete. Si basa sull'analisi dei conii.
- Serie
- Insieme di monete coniate con uno specifico disegno e valore.
- Serie annuale
- Insieme di monete emesse in una specifica annata, contenente un esemplare di ogni denominazione di quell'anno.
- Sovrabattitura
- coniazione usando una moneta precedentemente coniata anziché un tondello. L'analisi delle sovrabattiture è uno dei metodi usati per valutare la datazione reciproca delle monete.
T
Tipo
- il disegno originale che distingue la moneta; assieme alla legenda forma l'impronta.
- Tipo parlante
- tipo presenta un disegno che richiama il nome della comunità (una rosa (rhodon) per Rodi).
- Titolo
- percentuale di metallo prezioso presente nella moneta.
- Tondello
- disco metallico liscio preparato a ricevere l'impronta del conio.
- Tosatura
- pratica con cui si asporta parte della moneta allo scopo di impossessarsi di metallo prezioso.
U
- Unicum
- termine latino usato per indicare un pezzo di cui non si conosce un altro esemplare.
Uniface
- termine inglese per indicare una moneta (o oggetto monetiforme) impresso solo su un lato. Lo stesso termine è usato anche per le banconote. Anche monofacciale e bratteato.
V
- Valore intrinseco
- Valore del metallo prezioso contenuto in una moneta.
- Varietà
- Disegno di una moneta o gruppo di monete che lo differenzia dalle altre della stessa serie.
- Varietà di conio
- Alterazione minore nel disegno del conio durante la sua vita.
Z
- Zecca
- laboratorio o officina per la fabbricazione di monete.