Teofilo (... – Cesarea marittima, 195) è stato un vescovo romano.
Fatti in breve San Teofilo di Cesarea marittima, Morte ...
San Teofilo di Cesarea marittima |
---|
Vescovo
|
|
---|
Morte | 195
|
---|
Venerato da | Chiesa cattolica, Chiesa cristiana ortodossa
|
---|
Ricorrenza | 5 marzo
|
---|
|
Chiudi
È stato il terzo vescovo di Cesarea marittima[1][2] attorno al 189.
Prese parte ad un sinodo riunito in Palestina per discutere della Pasqua[3] e scrisse un'importante lettera contro i Quartodecimani[4].
È commemorato il 5 marzo:
«Commemorazione di san Teofilo, vescovo di Cesarea marittima, che, sotto l’imperatore Settimio Severo, rifulse per sapienza e integrità di vita.»
(EN) James Donaldson (a cura di), Enumeration Ordained by Apostles, in Costituzioni apostoliche, VII cap. 4, Christian Classics Ethereal Library. URL consultato il 20 marzo 2011.
«Di Cesarea di Palestina il primo fu Zaccheo, che una volta era un pubblicano; dopo il quale fu Cornelio e il terzo Teofilo.»
(EN) Eusebio di Cesarea, How All came to an Agreement respecting the Passover, in Historia Ecclesiastica, V cap. 25, http://www.newadvent.org. URL consultato il 19 marzo 2011.
«1. Quelli in Palestina che abbiamo recentemente menzionato,
Narciso e Teofilo e con loro Cassio, vescovo della chiesa di Tiro e Clarus della chiesa di Tolemaide e coloro che si riunirono con loro, dopo aver affermato molte cose riguardo alla tradizione della Pasqua che era stata tramandata dagli apostoli, al termine della loro scrittura aggiunsero queste parole:
2.
"Che copia della nostra epistola sia inviata ad ogni chiesa, affinché coloro che ingannano facilmente la propria anima non possano far ricadere la colpa su di noi. Noi vorremmo farvi sapere che anche in Alessandria celebrano lo stesso giorno che lo facciamo noi. Lettere [pasquali] vengano mandate da noi a loro e da loro a noi, così che il giorno sacro sia osservato allo stesso modo e nello stesso tempo."»
Ulteriori informazioni Controllo di autorità ...
Chiudi