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Tebaldo detto il Vecchio di Blois e di Tours (... – 942[1] oppure 944[2]) fu Visconte di Blois, dal 906 e di Tours, dal 909, sino alla morte.
Tebaldo | |
---|---|
Visconte di Blois | |
In carica | 906 – 944 |
Predecessore | Guarnegaud |
Successore | Tebaldo il Truffatore |
Visconte di Tours | |
In carica | 909 – 944 |
Predecessore | Folco I d'Angiò |
Successore | Tebaldo il Truffatore |
Morte | 942[1] oppure 944[2] |
Luogo di sepoltura | Basilica di San Martino di Tours |
Consorti | N.N. Richilde |
Figli | Tebaldo, di primo letto Riccardo e Rosalia o Adelaide, di secondo letto |
Religione | cattolica |
Dei suoi ascendenti non si hanno notizie. Fu il capostipite della casata di Blois-Champagne, che espresse un re d'Inghilterra e quattro re di Navarra
Secondo la Chronica Albrici Monachi Trium Fontium Tebaldo, nel 904, comperò la città di Chartres da Hasting, Jarl dei Vikinghi[3]. Anche Guglielmo di Jumièges, nel suo Gesta Normannorum Ducum conferma che Tebaldo comprò da Hasting la città di Chartres, pare con l'inganno[4].
Nel 906, Tebaldo ottenne il titolo di visconte, dopo la morte del visconte di Blois[5], Guarnegaud.
Nel 909, secondo le Chroniques des comtes d´Anjou par Marchegay et Salmon, divenne visconte di Tours[2].
Nel 931, Tebaldo firmò un documento redatto da Ugo, abate di San Martino di Tours, col titolo di visconte[6].
Secondo alcune fonti assunse il titolo di conte, prima di morire. Infatti in un documento della chiesa di San Martino di Tours, del 944, Tebaldo, citato col titolo di conte e padre di Tebaldo fece una donazione alla chiesa stessa (salvo il diritto di esercitarvi la giustizia) di vari terreni e diede del denaro (due corone d'argento) per la sua futura sepoltura nell'abbazia[7], che avvenne in quello stesso anno[2].
Tebaldo si sposò una prima volta con una donna di cui non si conoscono né il nome né gli ascendenti; di questo matrimonio non esistono fonti primarie che lo confermino, ma lo storico francese Henri d'Arbois de Jubainville, nel suo Histoire des ducs et des comtes de Champagne fa riferimento ad un documento, datato 980, di una donazione fatta alla chiesa di San Martino di Tours, dalla contessa Liutgarda di Vermandois, assieme ai suoi figli, Ugo, Arcivescovo di Bourges e Oddone (?-† 995), conte di Blois a favore delle anime del conte Tebaldo il Vecchio, della contessa Richilde e del loro figlio, il vescovo Riccardo, definito fratello del defunto marito, Tebaldo, deducendo quindi che la madre di Tebaldo non era Richilde ma una moglie precedente[2]. Dalla prima moglie Tebaldo ebbe un figlio:
Tebaldo, in seconde nozze, sposò Richilde, come è indicato nelle Europäische Stammtafeln[8], vol II cap. 46[2] (non consultate). Sugli ascendenti di Richilde non vi è certezza: secondo la tesi più accreditata era Richilde di Blois, figlia di Roberto il Forte e di Agane[9]); mentre per altri era Richilde di Bourges, nipote del re dei Franchi occidentali, Carlo il Calvo (figlia della figlia di Carlo il Calvo, Rotilde e del conte Ugo di Bourges[10]). Dal su menzionato documento citato da Henri d'Arbois de Jubainville, si sa che Richilde aveva dato almeno un figlio a Tebaldo[2]:
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