Nome |
Casa produttrice |
Paese di produzione |
Anno inizio produzione |
Anno fine produzione |
Note |
Armme Stereoscope | Armme Company LTD | Stati Uniti | anni cinquanta/sessanta | anni cinquanta/sessanta | Visore stereoscopico per visualizzare diapositive stereoscopiche singole, retroilluminato.[28] | |
Brumberger | Brumberger Sales Corporation | Stati Uniti | 1962 | 1962 | Brumberger utilizzava schede a un singolo soggetto[29]. | |
Cmepeockon | | Bulgaria | anni sessanta | anni sessanta | Visore a schede a scorrimento verticale composte da otto coppie di diapositive stereoscopiche.[30] | |
Colorelief | Colorelief | Francia | anni cinquanta | anni sessanta | Colorelief realizzò alcuni visori stereoscopici in bachelite e plastica, che utilizzavano un sistema a schede similare a quello Brugière: le stereocartes dei due sistemi sono infatti interscambiabili[31]. | |
Conway Colourscope | Standard Cameras Ltd. | Regno Unito | anni cinquanta | anni cinquanta | Sistema di diapositive stereoscopiche a soggetto singolo montate su telaietti in plastica. La Standard Cameras produceva equipaggiamento per realizzare fotografie stereoscopiche fin dagli anni venti[32]. | |
Graf | Dole-Jura | Francia | 1957 | 1957 | Visore a schede da 5 coppie di diapositive nel formato ROMO e costruito su licenza di quest'ultimo[33] | |
Guild Viewer | Craftsmen's Guild | Stati Uniti | 1955 | 1955 | Visore stereoscopico per diapositive in formato Realist (popolare fotocamera per fotografia stereoscopica amatoriale).[12] | |
Hama | ? | ? | ? | ? | Stereoscopio per coppie di diapositive stereo. |  |
Le Bengali | | Stati Uniti | anni cinquanta | anni cinquanta | Visore stereoscopico francese, prodotto e venduto a Lourdes, distribuito con soggetti religiosi e come souvenir del pellegrinaggio. Usava schede a scorrimento orizzontale, con due soggetti ciascuna.[34] | |
Magicolor | Colorscope Inc. | Stati Uniti | anni quaranta | anni quaranta | Il sistema è uno dei primi ad usare delle schede a scorrimento verticale, contenente più copie di diapositive[35] | |
Maliscop | Heinrich Malinski | Germania Est | 1955 | 1955 | Stereoscopio per diapositive di grande formato, simile al sistema Realist.[36]. | |
MARTE | | Spagna | anni sessanta | anni sessanta | Visore spagnolo di grande formato, con schede di 10x20cm da 6 diapositive ciascuna. L'avanzamento verticale delle schede avviene manualmente, il che ne comporta una non sempre perfetta centratura.[37] | |
Modelscope | | Stati Uniti | anni quaranta | anni quaranta | Curioso sterescopio prodotto a Hollywood e destinato alla visione di nudi femminili. Utilizzava schede a scorrimento orizzontale con strisce di pellicola da 3 coppie di immagini ciascuna. Una rara scheda conteneva immagini stereoscopiche di Marilyn Monroe.[38] | |
Minori | Rokuwa Company Ltd. | Giappone | anni sessanta | anni sessanta | Visore pieghevole in metallo per schede a diapositive da un soggetto ciascuna. La Rokuwa commercializzava anche fotocamere con il marchio Rocca.[39]. | |
OXO | OXO | Regno Unito | anni sessanta | anni sessanta | Visore pieghevole di cartoncino per schede da una singola coppia di diapositive, realizzato a scopo promozionale dalla OXO.[40] | |
Pana-Vista | | Hong Kong | | | Visore pieghevole per diapositive stereoscopiche panoramiche di vario formato e diapositive formato Realist.[41] | |
Radex | Radex Stereo Co. | Stati Uniti | anni sessanta | anni sessanta | La Radex produsse due tipi di visori: uno economico in plastica leggera, adatto per la visione di storie per bambini, vendute in set di sei schede da un soggetto l'una, l'altro, più sofisticato, in metallo, dotato di messa a fuoco e con la possibilità di essere utilizzato per la visione di diapositive 35 mm. Veniva infatti venduto a parte un set di adattatori che permetteva di montare normali telaietti per diapositive non stereoscopiche, a coppie di due, così da non richiedere particolari sistemi di intelaiatura.[42] | |
RoMo | RoMo | Francia | anni cinquanta | 1968-69 | Visore francese prodotto a Parigi che utilizzava schede a scorrimento verticale da 12 immagini stereoscopiche. Le schede avevano come soggetti arte, scienza, storia, geografia e turismo. Esistevano visori per bambini, con avanzamento manuale delle schede, e per adulti, con avanzamento meccanico. Il nome RoMo deriva dal suo creatore Robert Mouzillat.[43] | |
See-A-Show | Kenner | Stati Uniti | ? | ? | Visore stereoscopico a schede statunitense realizzato dalla Kenner in alcune sue linee di giocattoli. Esistono sicuramente almeno due versioni, la prima realizzata per la linea di giocattoli ispirata alla serie televisiva L'uomo da sei milioni di dollari e la seconda realizzata per lo spin-off di quest'ultima, La donna bionica.[44][45] |
SKF-1 | | Ucraina | | | Si tratta di un kit per la realizzazione e la visione di diapositive stereoscpiche su unico fotogramma 24x36.[46] | |
Standard II | Rada-Metallwarenfabrik | Germania Ovest | 1955 | 1955 | Visore tedesco in metallo, dotato di autofocus, per due formati di diapositive intelaiate.[47] | |
Stéréoclic | Stéréofilms Bruguière | Francia | anni cinquanta | anni sessanta | La versione finale dello stereoscopio Brugière si ispirava al tardo sistema Tru-Vue, con schede di cartone a scorrimento verticale (stéréocarte). Lo Stéréoclic Brugière ha l'originale caratteristica di permettere l'avanzamento della scheda in due direzioni: in alto e in basso.[10] | |
Stereocolor | Brugière | Francia | anni cinquanta | anni cinquanta | Dopo una lunga serie di stereoscopi classici prodotti dalla Brugière, lo Stereocolor, utilizza come supporto una scheda di plastica a scorrimento orizzontale.[10] | |
Stereocolor | The International Stereocolor Company | Italia | | | Stereoscopio italiano prodotto a Bologna, molto simile al Colorelief francese. Utilizzava come supporto schede rettangolari a scorrimento verticale da 8 coppie di diapositive.[48] | |
Sterolist | | Regno Unito | anni cinquanta | anni cinquanta | Visore inglese per schede a singolo soggetto simile al formato Stereo Realist. Presenta due modelli di visori, il visore retroilluminato, offre la possibilità di aggiustare la distanza delle lenti e la messa a fuoco.[49] | |
Stereomat | Isolan | Germania Ovest | anni cinquanta | anni cinquanta | Visore stereoscopico tedesco che utilizzava schede di plastica a scorrimento verticale da sei diapositive stereoscopiche.[50] | |
Stereomat | | Germania Est | anni sessanta | anni sessanta | Stereoscopio tedesco degli anni sessanta in plastica che utilizzava schede di cartone con diapositive di ampio formato. Le schede erano a scorrimento verticale ad avanzamento manuale e ogni scheda aveva sei coppie di diapositive.[51] | |
Stereopticon | FED | Unione Sovietica | anni sessanta | anni sessanta | Visore stereoscopico Russo per visionare schede di diapositive singole. Il formato è compatibile con il sistema Realist.[52] | |
Stéréoscope Lestrade | Lestrade | Francia | 1954 | anni settanta | Lestrade è uno dei visori stereo europei più diffusi, anche grazie alla serie di schede aventi come soggetto Lourdes e vendute, assieme al visore, come souvenir del pellegrinaggio. I temi delle schede vanno tuttavia dai soggetti paesaggistici, alle fiabe per bambini, passando per nudi artistici.[53] | |
Stereoskop | (OMZ) Optico-Mechanical Factory | Unione Sovietica | anni cinquanta | anni cinquanta | Imitazione dello stereoscopio francese Colorelief prodotta a Leningrado.[54] | |
Stereoskop | | Unione Sovietica | anni sessanta | anni sessanta | Imitazione dello Stereoclic Brugière prodotta a Leningrado, ne riproduce perfettamente forma e meccanismo.[54] | |
Stitz SV-1 | Itzuki Instrument Company | Giappone | 1973 | 1973 | Stereoscopio giapponese per diapositive beam splitted, cioè realizzate dividendo un unico fotogramma su diapositiva 35 mm utilizzando fotocamere a singolo obiettivo. La Stitz produceva anche lenti per realizzare le diapositive.[11] | |
Stori-View | Church-Craft Pictures Inc. | Stati Uniti | anni cinquanta | anni sessanta | Semplice ma efficace visore statunitense per schede da singola coppia di diapositive stereoscopiche a colori. Furono prodotte anche schede con due soggetti, per vedere i quali bisognava capovolgere la scheda. Il sistema Stereo-View prevedeva visori (Stereo-Viewer), prodotti anche da altre case (come il visore Pixie Viewer) e schede (Stereo-Views).[55] | |
Tri-Vision | Haneel | Stati Uniti | 1946 | 1946 | Sistema completo per realizzare fotostereoscopiche in casa, comprendente una fotocamera stereoscopica ed un visore per diapositive 120 mm montate su telaietti di plastica.[56] | |
Tru-Vue | Sawyer's | Stati Uniti | 1951 | anni sessanta | Dall'acquisto del Tru-Vue da parte della Sawyer's, già proprietaria del rivale View-Master, il Tru-Vue ha cominciato a usare come supporto diapositive montate su schede rettangolari da 7 soggetti ciascuna[25][26]. |  |
VIVO | | Brasile | | | Visore stereoscopico brasiliano che utilizza schede per diapositive in formato Stereo Realist.[57] | |
| Sandoz | | | | Visore stereoscopico prodotto dalla Sandoz di cui si sa poco, probabilmente ad uso didattico medico.[20] | |