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Stazione di Sanremo (1872)
stazione ferroviaria italiana, soppressa nel 2001 Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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La stazione di San Remo è stata la prima stazione ferroviaria dell'omonima città; fu dismessa nel 2001 a causa dell'apertura del nuovo tronco della ferrovia Genova-Ventimiglia dal posto di passaggio San Lorenzo fino a Bordighera e venne sostituita da una nuova fermata sotterranea[1].
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Storia
La stazione venne inaugurata nel 1872 in concomitanza del tratto Savona-Ventimiglia della ferrovia Genova-Ventimiglia[2]. Venne dismessa il 24 settembre 2001[1] a causa del raddoppio dei binari fra San Lorenzo al Mare e Ospedaletti. Appena dismessa la stazione venne privata della linea aerea e dei binari per asfaltarne il sedime e le banchine.[3]
Dal 1913 al 1942 sul piazzale antistante la stazione ebbe come interscambio la linea tranviaria Ospedaletti-Sanremo-Taggia[4], sostituita dal 21 aprile 1942 dalla filovia dei fiori.
La stazione, in precedenza chiamata con il nome corretto di "Sanremo" assunse la nuova denominazione di "San Remo" negli anni ottanta[5].
Il Comune punterebbe su una iniziativa privata per futuri investimenti, ma per ora tutto rimane bloccato.[6]
Nel novembre 2022 è stato approvato dal Comune (proprietario dell'immobile ceduto dalle ferrovie) il restauro delle facciate.[7]
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Strutture e impianti
La stazione era dotata di un fabbricato viaggiatori, di una struttura per i servizi igienici e di 3 banchine per i binari, così utilizzati:
- binario 1: era il binario di corsa della linea;
- binario 2: era un binario su tracciato deviato, cioè che si diramava dal binario 1
- binario 3: era un binario che si diramava dal binario 2;
- asta di manovra: era un binario tronco che affiancava il binario 1 a sinistra guardando verso la radice sud della fermata.
- binario tronco merci: era il binario a servizio dello scalo merci di stazione.
Il fabbricato viaggiatori esiste tuttora così come il tabaccaio, mentre il bar e l'edicola, presenti all'interno della struttura fin dalla sua inaugurazione, sono stati chiusi.[1].
L'area ospita manifestazioni e mostre in quelli che una volta erano i magazzini merci ferroviari. Nell'ex piano dei binari è presente un parcheggio e un tratto della pista ciclabile inaugurata nel 2008[8].
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Galleria d'immagini
- L'unica staffa di poligonazione con gli isolatori Isoflon reggente la linea aerea rimasta, ora riutilizzata per le telecamere della video-sorveglianza, vicino al vecchio passaggio a livello fra corso Mombello e via Bixio. In basso: via Rava e particolare di uno dei numerosi pali FS rimasti in zona
- Fabbricato viaggiatori lato binari nel 2011
- Il vecchio tracciato (freccia, direzione Ospedaletti) visto da c.so Matuzia poco dopo la vecchia stazione
- Foto da lungomare Vitt.Emanuele II: la ciclabile in direzione Ospedaletti, sotto: dalla Passeggiata dell'Imperatrice vista del tracciato sottostante proveniente dalla ex-stazione
- Parallela a corso Marconi, ciclovia con ex casello trasformato in bar
- Parallela alla SS1, l'ex tracciato che immette (sopra) alla galleria Capo Nero, sotto: direzione Sanremo
- Particolare di palo che reggeva la catenaria FS, tagliato, posto a circa 610 mt. dalla galleria Capo Nero
- Ancora in territorio sanremese: uscita della galleria Capo Nero (1750 mt.) con ex-casello, sotto: linea nera indicante il tracciato
- Sanremo: corso Marconi zona verso strada Bonmoschetto, il luogo dove sotto sbuca da Ospedaletti la galleria Capo Nero
- Interno alla Capo Nero (in zona Rio Foce, area campo atletico): segnale di protezione, ancora al suo posto, con scaletta, qui fotografato in direzione Sanremo[9]
- Parte frontale del segnale di protezione della foto precedente, qui in direzione Ospedaletti
Note
Voci correlate
Altri progetti
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