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Serie A 1984-1985 (rugby a 15)
55º campionato italiano di rugby a 15 di prima divisione Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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La serie A 1984-85 fu il 55º campionato nazionale italiano di rugby a 15 di prima divisione.
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Si tenne dal 23 settembre 1984 al 12 maggio 1985 tra 16 squadre con la stessa formula dei due tornei precedenti, che prevedeva due gironi in prima fase da 8 squadre ciascuno, le prime quattro di ciascuno dei quali destinate alla seconda fase per lo scudetto[1][2], e le ultime quattro a quella per la salvezza[1].
Il Petrarca guidato dal giovane allenatore Vittorio Munari (33 anni all'epoca[3]) vinse il suo nono titolo nazionale, secondo consecutivo dopo quello della stagione precedente, affiancando così il Rovigo al secondo posto nella classifica degli scudetti vinti alle spalle dell'Amatori Milano, all'epoca a quota 14; nell'occasione il club padovano riuscì anche a portare in serie A una sua formazione cadetta, la Tre Pini[3], che tuttavia retrocedette subito.
Altra esordiente assoluta in serie A fu il Mirano, club veneto con meno di trent'anni di storia alle spalle essendo stato fondato nel 1957; anch'esso retrocedette alla sua prima stagione in massima divisione; con la discesa anche del Mogliano in serie B le venete a retrocedere furono tre; la quarta squadra a lasciare la serie A fu la S.S. Lazio[1].
Da registrare il ritorno in serie A, dopo 16 anni di assenza, della citata Amatori Milano allenata da Marco Bollesan, che lì aveva chiuso, nel 1981, la carriera da giocatore, e che alla fine del campionato, dopo la salvezza della squadra, fu chiamato ad allenare la Nazionale italiana.
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Squadre partecipanti e sponsor
- Amatori Catania
- Amatori Milano
- L’Aquila (Scavolini)
- Benetton
- Brescia (Icomatic)
- S.S. Lazio (Birra Peroni)
- Lyons (Demafil)
- Rugby Milano (MAA Assicurazioni)
- Mirano (Blue Dawn)
- Mogliano (Lee Jeans)
- Parma
- Petrarca
- Rugby Roma (Young Club)
- Rovigo (Sanson)
- San Donà (Fracasso)
- Tre Pini Padova (Petrarca cadetti)
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Formula
Come nelle due stagioni precedenti, le 16 squadre furono ripartite in due gironi paritetici da 8 squadre ciascuno che si affrontarono a girone all'italiana[2]; le prime quattro squadre di ogni girone accedettero alla poule scudetto della seconda fase, mentre le ultime quattro alla poule salvezza, anch'esse a girone all'italiana. La vincitrice della poule scudetto fu campione d'Italia, le ultime quattro della poule salvezza scesero in serie B[2].
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Prima fase
Girone A
Classifica girone A
Girone B
Classifica girone B
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Seconda fase
Poule salvezza
Classifica poule salvezza
Poule scudetto
Classifica poule scudetto
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Verdetti
Petrarca: campione d'Italia
Tre Pini Padova, S.S. Lazio, Mirano, Mogliano: retrocesse in serie B
Note
Bibliografia
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