Serge Pey

storico, poeta, professore universitario, drammaturgo Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Serge Pey

Serge Pey (Tolosa, 6 luglio 1950) è uno scrittore e poeta francese.

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Serge Pey

Biografia

Serge Pey è nato a Tolosa nel 1950, figlio di profughi catalani fuggiti dalla Guerra civile spagnola[1].

Insegnante di poesia contemporanea all'Università di Tolosa, nel 1975 ha fondato la rivista culturale Émeute e nel 1981 il periodico Tribu[2].

Autore molto prolifico, ha pubblicato a partire dal 1970 circa cento libri ottenendo importanti riconoscimenti come il Premio Guillaume-Apollinaire nel 2017 per Flamenco: les souliers de la Joselito[3].

Scrive le sue poesie su bastoni di legno per poi recitarli ad alta voce in una performance che rientra nella poesia d'azione simile allo Spoken word[4].

Opere tradotte in italiano

  • Paroles. Specchi e versi dell'erotismo con Bernard Noël, Cava de' Tirreni, Avagliano, 1999 ISBN 9788886081900.
  • Nierika o le memorie del quinto sole (Nierika Ou Les Mémoires Du Cinquième Soleil) (1993), Nuoro, Il Maestrale, 2001 ISBN 978-88-86109-50-5.
  • Chants électro-néolithiques pour Chiara Mulas - Canti elettroneolitici per Chiara Mulas, edizione bilingue, traduzione di Margherita Orsino, prefazione di Giovanni Fontana, Limoges, Dernier Télégramme, 2012, pp. 288, ISBN 978-2-917136-60-7.
  • Storie sarde di animali particolari, di delitti e di speranza (Histoires sardes d'assassinats, d'éspérance et d'animaux particuliers), traduzione dal francese, prefazione e cura di Giovanni Fontana, Fermenti Editrice, 2021, ISBN 978-88-94978-30-1.

Note

Collegamenti esterni

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