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poeta italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Giovanni Fontana (Frosinone, 27 giugno 1946[1]) è un poeta e un performer che lega la sua attività di scrittore a ricerche in campo sonoro e visivo. Gran parte della sua produzione riguarda i settori della poesia sonora e della poesia visiva.
Residente ad Alatri, dove svolge la professione di architetto, ha teorizzato negli anni Ottanta la "poesia pre-testuale",[2] forma poetica di scrittura aperta all'interdisciplinarità.[3] La "poesia pre-testuale" si pone, infatti, come un progetto di performance[4] da integrare, durante l'azione, con linguaggi visivi, sonori, gestuali, ecc.[5]
Nel 2008 ha elaborato il concetto di "poesia epigenetica" relativo al rapporto tra oralità e scrittura nella performance poetica,[6] che viene successivamente trattato in diverse occasioni di studio ed in laboratori di ricerca poetica.[7][8][9]
È autore di "romanzi sonori", dove la prosa è sostenuta da strutture ritmiche[10] caratterizzate dall'uso di slash, come si trattasse di partiture musicali, in luogo dei correnti segni d'interpunzione. Tra questi si collocano Tarocco Meccanico (1990)[11][12] e Chorus (2000).[13][14]
Ha fatto parte del nucleo redazionale di Tam Tam, la rivista fondata nel 1972 da Adriano Spatola e Giulia Niccolai. Con loro e con Arrigo Lora Totino, Milli Graffi, Sergio Cena ed altri poeti sonori, ha costituito nel 1979 il gruppo Dolce Stil Suono.[15] Ha lavorato nelle redazioni di Altri Termini, rivista diretta da Franco Cavallo, e dell'audiorivista Baobab (dopo la morte del suo fondatore Adriano Spatola).[16] Dal 1982 al 1992 ha collaborato al semestrale di ricerca letteraria Anterem. Nel 1987 ha fondato la rivista di poetiche intermediali La Taverna di Auerbach [ISSN 0394-3518] e successivamente l'audiorivista Momo. Dal 1990 al 1993 ha preso parte ai lavori del Gruppo 93 con interventi teorici e creativi (Milano, Siena e Reggio Emilia).[17][18] Ha tenuto inoltre relazioni in importanti convegni di studio, come Performances: la transversalité en actions (Colloque International Aix-Marseille Université, MAC, Musée d’Art Conteporain, Marseille, 2014), Serge Pey. Un poète-chercheur en action (Bibliothèque d’Étude Méridionales, Toulouse, 2018), Pierre et Ilse Garnier, deux poètes face au monde (Université François Rabelais, Tours, 2016), Le Temps des cathédrales et ses métamorphoses dans l’œuvre d’Ilse et Pierre Garnier (Maison du Théâtre d’Amiens métropole, Amiens, 2020). È membro della redazione della rivista Doc(k)s diretta da Philippe Castellin e del comitato di redazione internazionale della rivista canadese Inter-Art Actuel diretta da Richard Martel.
Fa parte del comitato direttivo della rivista di studi comparati sulle avanguardie Bérénice[19][20] e dirige Territori[21], rivista di architettura ed altri linguaggi, edita dall'Ordine degli Architetti della Provincia di Frosinone.[22]
Ha proposto performance di poesia sonora[23] in festival italiani e stranieri, toccando importanti capitali: da Parigi[24] a New York, da Tokyo[25] a Shanghai.[26] Tra le più recenti partecipazioni a festival internazionali si segnalano Les poèmes en actes alla Maison de la Poésie (Parigi, 2019), Traverse vidéo alla Chapelle des Carmélites (Tolosa, 2019), La voix libérée ‐ Poésie Sonore, al Palais de Tokyo (Parigi, 2019).[27]
Ha preso parte a numerose rassegne internazionali di poesia visuale,[28] tra le quali XVI Bienal de São Paulo (1981), XI Quadriennale di Roma[29] (1986), Vitalità della Poesia Visiva Italiana (Mercato del Sale, Milano 1987), Libri e pagine d'artista in Italia (Forte Belvedere, Firenze 1989), Scrittura e visualità (Biblioteca Nazionale Centrale, Firenze 1993), Musica e no[30] (Santa Maria della Scala, Siena e Palazzo Ducale, Mantova 1998), Poesia Totale (Palazzo della Ragione, Mantova 1998),[31] Leonardo in action & poetry (Museo Ideale, Vinci 2001),[32] Brain Academy Apartment (50a Biennale di Venezia, 2003), Poeti XXL. Maestri europei della Poesia visiva[33] (Chiari, Brescia, 2006), Biennale di Malindi[34] (Malindi, Kenya, 2006), Padiglione Italia (con Hermes Intermedia, 54ª Biennale di Venezia, 2011), Palabras Imagenes y otros textos (Museo de Arte Moderno de Buenos Aires, 2012), Visual Poetry. L'avanguardia delle neoavanguardie. Mezzo secolo di Poesia visiva, Poesia Concreta, Scrittura Visuale[35] (Castello Visconteo, Pavia, 2014), Progetto XXI. La scrittura visuale / La parola totale (Museo Nitsch, Napoli, 2014), When Sound Becomes Form - Sperimentazioni sonore in Italia, 1950 - 2000 (MAXXI, Roma 2018)[36], Poetic Boom Boom, Mostra di poesia visiva e Collezione "Imago Mundi" (Galleria delle Prigioni, Treviso, 2018), El giro notacional, a cura di José Iges e Manuel Olivera (MUSAC, Museo de Arte Contemporanea de Castilla y León, León, Spagna, 2019). Nel 2020 ha realizzato a Marsiglia Epigenetic Poetry, progetto di installazione sonora e visiva negli spazi del CIPM (Centre International de Poésie Marseille), con il sostegno dell’Italian Council (7ª Edizione 2019), programma di promozione di arte contemporanea italiana nel mondo della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo (MiBACT)[37]
Nel 2011 ha scritto il testo di Elegia per l'Italia, opera composta da Ennio Morricone per il 150º anniversario dell'Unità d'Italia, eseguita per la prima volta in occasione della festa del primo maggio nel concerto di Piazza San Giovanni[38] a Roma, con la collaborazione dell'Orchestra Roma Sinfonietta e con l'accompagnamento del Nuovo Coro Lirico Sinfonico Romano.[39]
Ha curato edizioni di poesia sonora italiana per l'etichetta americana Recital: Arrigo Lora Totino, Out of page (Recital Records, R31, Los Angeles, 2017);[40] Adriano Spatola, Ionisation and other sound poems (Recital Records, R67, Los Angeles, 2020).[41]
Nel 2020 gli è stato assegnato il Premio alla carriera Alberto Dubito international, riservato a personalità del mondo artistico che si siano distinte per l’attenzione alla correlazione tra testo e linguaggi musicali[42]. Per l'occasione gli è stato dedicato il volume Giovanni Fontana: un classico dell'avanguardia, a cura di Patrizio Peterlini e Lello Voce, edito da Agenzia X (Milano, 2022, pp.224, ISBN 9788831268707), con saggi di Julien Blaine, Jean-Pierre Bobillot, Marcello Carlino, Franco Cavallo, Henri Chopin, Pierre Garnier, Bernard Hedsieck, Mario Lunetta, Raffaele Manica, Francesco Muzzioli, Giulia Niccolai, Marco Palladini, Serge Pey, Lamberto Pignotti, Adriano Spatola, Paul Zumthor e molti altri.
Il 25 maggio 2024 gli è stato conferito il Premio Nazionale Elio Pagliarani alla carriera (IX edizione, Palazzo delle Esposizioni, Roma).[43]
Ha curato la raccolta dei testi poetici lineari, visuali e sonori di Adriano Spatola per dia•foria & dreamBOOK Edizioni.[44]
Ha partecipato a numerose antologie e contenitori d'artista come BAU, Offerta Speciale[45], Antologia Ad Hoc, Geiger, Asemica[46].
Il suo lavoro è ripercorso nella monografia Testi e pre-testi (Fondazione Berardelli, 2009).[47]
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