Loading AI tools
storico italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Serafino Calindri (Perugia, 1733 – Città della Pieve, 1811) è stato uno storico, presbitero e ingegnere idraulico italiano.
Dopo aver frequentato le prime scuole a Perugia, studiò matematica e architettura civile a Roma, ove ebbe come insegnanti il gesuita Ruggero Boscovich, tipico intellettuale cosmopolita settecentesco e il pittore e architetto Luigi Vanvitelli[1].
Ingegnere e architetto specializzato in idraulica, apprezzato e segnalato da Boscovich a Luigi XV di Francia per i lavori al porto di Cherbourg[1], nel 1762 fu incaricato della sistemazione del porto di Rimini e del corso del fiume Marecchia[1]. Per tali lavori, Calindri fu oggetto di aspre critiche: nel 1765 due libelli[2][3] lo accusarono di disonestà, incompetenza e di non avere la preparazione tecnica per dirigere opere di tale impegno[1]. Ambedue gli scritti, il secondo firmato con lo pseudonimo di Marco Chillenio, erano opera del riminese Giovanni Bianchi[1], medico, studioso di scienze naturali e archeologo[4], un erudito che per il suo difficile carattere si procurò diverse inimicizie[5]. Nel 1768 Calindri rispose alle accuse pubblicando Del porto di Rimino. Lettera di un riminese ad un amico di Roma coll'appendice di documenti in cui difese le sue scelte tecniche per risolvere il problema dell'interramento della bocca del porto, oggetto delle critiche di Bianchi[1].
Calindri viene oggi ricordato, piuttosto che per le vicende del porto di Rimini, principalmente per il suo Dizionario corografico (1781-1785). Nelle ambiziose intenzioni dell'autore, il Dizionario avrebbe dovuto illustrare, mediante pubblicazioni a cadenza periodica, l'intera Italia sotto vari profili: storico, economico, geografico[1]. Il progettò non fu realizzato: le pubblicazioni si limitarono ai primi sei tomi riguardanti il territorio bolognese. Ciò nonostante il testo, pur se incompleto e con varie imprecisioni, può considerarsi un importante riferimento storico per la descrizione di diversi centri abitati negli ultimi decenni del XVIII secolo[1].
Dopo essere rimasto vedovo per la seconda volta, intorno al 1801 fu ordinato sacerdote, divenne poi parroco di una chiesa di Città della Pieve, ove poi morì a settantasette anni nel 1811.
Calindri, come già detto, ebbe due mogli e ben trentacinque figli[1]. Tra questi raggiunse una certa notorietà Gabriele Calindri, storico a sua volta e autore di un testo sullo Stato Pontificio[1][6], che qualcuno ritenne non un lavoro originale di Gabriele ma derivato piuttosto dalle ricerche del padre[1].
A Serafino Calindri è intitolata una via nel quartiere residenziale dell'Elce, a Perugia.
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Every time you click a link to Wikipedia, Wiktionary or Wikiquote in your browser's search results, it will show the modern Wikiwand interface.
Wikiwand extension is a five stars, simple, with minimum permission required to keep your browsing private, safe and transparent.