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accessori per animali Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
I finimenti sono gli accessori indossati dai cavalli durante il loro uso come animali domestici. La sella, le staffe, la testiera, la cavezza, le redini, il morso, le imbragature, le martingale e i pettorali sono tutti finimenti.
Le selle sono le sedute per il cavaliere, fissate alla schiena del cavallo attraverso un sottopancia, una larga cinghia che circonda il torace del cavallo a circa dieci centimetri dai suoi anteriori. Alcune selle western da lavoro hanno anche una seconda cinghia, detta flank cinch, che fissa la parte posteriore della sella e circonda il punto più largo del ventre del cavallo.
È importante che la sella sia comoda sia per il cavaliere che per il cavallo; una sella di misura sbagliata può fiaccare e causare dolore al cavallo, e può esporre a incidenti il cavallo, il cavaliere o entrambi.
Vi sono molti tipi di selle, ognuna progettata per un compito specifico.
In genere le selle sono suddivise in due categorie principali, le selle inglesi e le selle western, in base alla disciplina in cui sono usate. Altri tipi di selle, come quelle da corsa, le selle australiane, e le selle da endurance non appartengono a nessuna di queste due categorie.
Tutte queste selle dispongono di un'anima rigida interna (tree in inglese); nuovi tipi di selle, chiamate selle "treeless", ne sono prive e sono pertanto flessibili sia in senso anteroposteriore che in senso laterale. Vengono utilizzate particolarmente per il trekking e per l'endurance. Esiste un altro tipo di sella, sempre per Endurance e Trekking, dal fusto cavo "a serbatoio" ottenuto tramite stampaggio rotazionale. Questo, oltre a dare una giusta distribuzione del peso del cavaliere su tutta la parte della schiena dove la sella appoggia e senza quindi causare uno scarico del peso unicamente su alcuni punti, ammortizza e distribuisce (grazie al tipo di plastica utilizzata e quindi con giusta elasticità e memoria) il peso durante l'uso, che per l'Endurance ed il Trekking è di molte ore continuative. Inoltre, grazie alla particolare forma, consente sempre un giusto passaggio d'aria tra la sella e la schiena del cavallo, per consentire una buona traspirazione.
Questa sella inoltre, proprio grazie al fusto cavo, può essere appesantita nel caso in cui il cavaliere debba affrontare categorie di gare di Endurance dove è previsto un peso minimo obbligatorio (70 o 75 kg), senza per questo cambiare il bilanciamento e la distribuzione del peso della sella stessa. Il sistema di allaccio è su quattro punti, per consentire un fissaggio più stabile ed una minore pressione di serraggio sul torace del cavallo.
Le staffe sono gli appoggi per i piedi dei cavalieri, che sono appese ai due lati della sella. Sono degli anelli, normalmente in metallo, a fondo piatto, che pendono al lato della sella, nei quali il cavaliere può infilare ed appoggiare il piede. La staffa fu inventata in India nel II secolo d.C. (forse anche prima) ma la sua introduzione in Europa risale all'Alto medioevo ad opera degli Avari, popolo della steppa che occupò l'attuale Ungheria al tempo in cui essa fu abbandonata dai Longobardi. In campo militare costituisce la più importante delle innovazioni perché garantisce maggior stabilità e permette quindi movimenti più complessi; ad esempio assieme alla resta che agganciava la lancia all'armatura del cavaliere, è possibile caricare il nemico al galoppo e colpirlo con tutta la propria forza, senza per questo essere disarcionati dalla forza dell'impatto. Grazie a questa nuova tecnica la cavalleria pesante divenne il reparto più temuto degli eserciti medievali[1]. Forme più primitive di staffa vengono comunque documentate anche presso i popoli della Sarmazia e durante le invasioni barbariche. Al tempo stesso però, le staffe sono pericolose perché il piede può incastrarvisi trattendendo il piede anche quando il cavaliere è stato disarcionato. A causa di questo pericolo, sono state sviluppate in età moderna staffe di sicurezza, con una forma tale che il piede del cavaliere può scivolarvi fuori facilmente, o chiuse da un lato con un elastico in gomma, e agganci di sicurezza per gli staffili, che permettono il distacco degli stessi dalla sella in caso di incidente. Inoltre esistono delle staffe con scaletta cioè delle staffe composte da due elementi: il primo che è la staffa normale al quale è agganciato un secondo elemento che si ripiega su di essa, che può essere abbassato per facilitare la salita a cavallo.
La testiera è un oggetto di collegamento con il cavallo che comprende un'imboccatura (a volte due). Le cavezze invece non hanno imboccatura, hanno un uso più generico, e sono in genere fornite di attacchi per condurre il cavallo (in particolare, il cavallo da soma) o per legarlo. Lo hackamore è un tipo di testiera senza imboccatura usata per l'addestramento dei cavalli giovani, o per risparmiare la bocca di un cavallo addestrato. Gli hackamore e i bosal sono in genere utilizzati nella monta western.
Le testiere utilizzate nella monta inglese hanno una cavezzina; le testiere western in genere ne sono prive.
Le briglie doppie usano contemporaneamente due imboccature. Le due imboccature consentono al cavaliere un controllo molto accurato del cavallo; in genere solo cavalli molto addestrati e cavalieri molto abili usano le briglie doppie, previste per il dressage ad alto livello, ed utilizzate anche nelle presentazioni.
Il capezzone è un tipo di cavezza speciale, utilizzato per lavorare il cavallo alla corda. Questo lavoro consiste nel mandare il cavallo al passo, al trotto o al galoppo in un ampio cerchio attorno all'istruttore. Si esegue per l'addestramento e per l'allenamento del cavallo.
Le redini (o briglie) consistono in bretelle, strisce di cuoio o tratti di corda attaccate alle estremità dell'imboccatura, e che vengono impugnate dal cavaliere o dal guidatore. Le redini sono il mezzo con il quale il cavaliere o il guidatore comunicano i comandi direzionali alla testa del cavallo. La trazione sulle redini può essere usata per rallentare o per fermare il cavallo. Gli angoli della bocca del cavallo sono sensibili, perciò la trazione sulle redini agisce sull'imboccatura, che a sua volta agisce lateralmente sulla testa del cavallo, e in questo modo il cavallo viene controllato.
In qualche tipo di imbragatura possono esserci degli anelli di supporto che guidano le redini sul dorso del cavallo.
Quando per tirare un carro coperto o un carro pesante vengono usate pariglie di cavalli, generalmente le redini sono connesse all'estremità esterna delle imboccature di ognuna delle pariglie, mentre le estremità interne delle imboccature sono connesse a ponte fra loro da una striscia di cuoio o da una corda.
Una redine può essere attaccata a una cavezza per condurre un cavallo a mano o per guidarlo in circolo a scopo di addestramento.
Un'imboccatura è un pezzo di metallo piazzato nella bocca del cavallo; talora può essere fatto di altri materiali. L'imboccatura viene sistemata in uno spazio esistente dietro i denti anteriori, gli incisivi, e davanti ai denti posteriori, quelli masticatori. Questo spazio prende il nome di barra. Quando si dice che un cavallo "prende il morso fra i denti" significa in realtà che irrigidisce le labbra e la bocca per ignorare i segnali del cavaliere.
Le imboccature forniscono diversi gradi di comunicazione e di controllo con il cavallo, in base alla loro conformazione e all'abilità del cavaliere. È importante che il tipo di imboccatura sia adatta alle necessità del cavallo, che abbia la giusta misura per funzionare al meglio e che infastidisca il cavallo meno possibile.
I tipi di imboccatura sono troppo numerosi per essere elencati, ma questi sono alcuni esempi:
Le imboccature sono fornite con diversi tipi di elemento centrale e (per i filetti) con diversi tipi di anelli. Alcuni esempi:
Elemento centrale:
Anelli:
Le imboccature sono progettate per agire mediante pressione, e non mediante dolore. Naturalmente, anche l'imboccatura meno severa può far male al cavallo, nelle mani sbagliate. I comandi dovrebbero essere dati solo con il più piccolo movimento delle mani. Piuttosto di girare la testa del cavallo in una direzione con la forza, la direzione voluta dovrebbe essere indicata solo aumentando o riducendo la presa sulle redini. In realtà, la gran parte delle indicazioni viene fornita con le gambe. Il polpaccio e l'anca vengono usati per spingere il corpo del cavallo in una determinata direzione mentre l'altra gamba viene usata come perno e per fornire l'impulso adeguato a mantenere costante il movimento del cavallo.
Bitless è una parola che deriva dall'inglese "bit" (imboccatura) e "less" (senza), ovvero "senza imboccatura". Esistono alternative ai metodi tradizionali di controllo del cavallo, basati sul complesso imboccatura-testiera-redini, inclusi alcuni tipi di finimenti senza imboccatura che comunque, utilizzati con eccessiva energia, possono causare dolore e danni fisici al cavallo (come l'hackamore).
L'uso di alcune di queste nuove attrezzature non richiede un addestramento specifico del cavallo né del cavaliere; ad esempio, è il caso delle Bitless Bridle, che basano la loro azione su un incrocio al di sotto della mandibola del cavallo delle cinghie collegate alle redini.
Altre attrezzature richiedono invece un addestramento specifico sia del cavallo, che del cavaliere; è il caso delle cavezzine in corda, non aderenti al muso del cavallo e tenute in leggera tensione da un gancio piuttosto pesante, centrale, a cui vengono collegate una o due redini, e delle "neck rein", le redini a collare, in cui l'intero complesso redini-testiera-imboccatura è sostituito da un anello semirigido sistemato alla base del collo del cavallo, con completa assenza di ogni contatto fra il cavaliere e qualsiasi parte della testa del cavallo. L'uso di queste attrezzature richiede una completa fiducia reciproca fra cavallo e cavaliere e lo sviluppo di specifiche capacità di comunicazione.
Principali testiere senza imboccatura:
Bitless bridle: È stata creata dal dr. Cook negli anni '90 dopo aver condotto degli studi sul dolore causato dall'imboccatura alla Tufts University (Massachusetts). Questa testiera viene definita "rivoluzionaria" perché agisce su vari punti della testa del cavallo abbracciandola e ha un'azione minima sul naso.
Sidepull: La sidepull ha la stessa azione di una capezza, ma è più stabile. Agisce direttamente sul naso tramite anelli attaccati ai lati della capezzina.
Hackamore: Gli hackamore hanno (generalmente) un'azione più forte delle altre due testiere descritte in precedenza, perché provvisti di una leva più o meno lunga. Queste testiere agiscono sul naso, dietro la nuca e sulla barbozza, per questo in mani sbagliate potrebbero fare danni. I tipi principali:
La bardatura è un complesso insieme di attrezzi e di cinghie che attaccano un cavallo a un carro, a una slitta o a un altro tipo di veicolo. Ci sono tanti tipi di imbragatura quanti sono i tipi di veicoli che possono essere attaccati a un cavallo.
Un cavallo utilizzato solo per la trazione, avrà un'imboccatura, le redini, un collare con le tirelle. Un cavallo che sostiene anche un'asta, come sui carri pesanti, avrà anche una sella che sostiene l'asta e un freno per resistere al movimento in avanti del veicolo, soprattutto nel momento di fermarsi o nei tratti in discesa. I cavalli che tirano i veicoli per mezzo di bilancieri, come nel caso dei carri coperti, degli aratri o dei carri da trasporto, avranno come minimo delle cinghie del bilanciere attaccate alla parte inferiore del loro collare.
Una martingala è una cinghia che:
I tipi di martingala comprendono:
I pettorali di vario modello sono attrezzature usate per impedire che la sella scivoli all'indietro. Sono generalmente utilizzati in specialità sportive impegnative, che richiedono andature veloci, come il completo, il salto ostacoli, il polo e la caccia alla volpe. Sono anche usate nella monta western, a scopo decorativo più che funzionale.
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