Loading AI tools
direttore d'orchestra giapponese (1935-2024) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Seiji Ozawa (Shenyang, 1º settembre 1935 – Tokyo, 6 febbraio 2024[1]) è stato un direttore d'orchestra giapponese.
Ozawa nacque a Shenyang, nel Manchukuo, territorio cinese occupato all'epoca dal Giappone. Lasciò il pianoforte per la direzione d'orchestra in seguito a un incidente sportivo (occorsogli durante un match di rugby) che gli deformò alcune dita delle mani. Studiò nella Toho Gakuen School of Music di Tokyo, dove si diplomò nel 1959, poco prima di partire, in viaggio di studio, per l'Europa. Vinse il concorso internazionale di Besançon nel 1959 e il premio Koussevitzky al Berkshire Music Center nel 1960.
Ozawa conobbe il celebre direttore Charles Münch che lo portò con sé negli Stati Uniti, dandogli la possibilità di studiare nel prestigioso Berkshire Music Center di Tanglewood. Vinse quindi una borsa di studio che gli permise di collaborare con Herbert von Karajan e i Berliner Philharmoniker. Nel 1961 era già assistente di Leonard Bernstein alla New York Philharmonic.
Dal 1965 al 1969 diresse l'Orchestra Sinfonica di Toronto, mentre dal 1970 al 1976 fu direttore della San Francisco Symphony Orchestra.
A Salisburgo nel 1966 diresse un concerto con Alfred Brendel ed i Wiener Philharmoniker, nel 1969 Così fan tutte con Rosalind Elias, Teresa Stratas e Walter Berry, e un concerto con l'Orchestre de Paris. Nel 1970 tenne un concerto con i Berliner Philharmoniker ed Henryk Szeryng.
Nel 1970 diresse un concerto per il Teatro La Fenice di Venezia e la prima esecuzione assoluta nella Großer Musikvereinsaal di Vienna del Concerto op. 33 per violino e orchestra di Gottfried von Einem.
Ancora a Salisburgo nel 1972 diresse un concerto con la Staatskapelle Dresden e nel 1973 con la London Symphony Orchestra.
L'incarico più importante tuttavia lo svolse conducendo la Boston Symphony Orchestra, dal 1973 al 2002; ebbe modo di eseguire gran parte del repertorio classico ma favorendo in modo particolare la musica classica del Ventesimo Secolo, con un occhio anche ai linguaggi jazz: celebri a questo riguardo sono le sue prime assolute di composizioni di György Ligeti e Olivier Messiaen; di indiscusso valore anche la sua interpretazione dei Carmina Burana di Orff. Per riconoscenza e gratitudine la fondazione della Boston Symphony Orchestra gli dedicò una sala nel complesso edile di Tanglewood. Nella Symphony Hall di Boston diresse le prime esecuzioni assolute nel 1975 del Concerto per orchestra di William Thomas McKinley, nel 1976 di Double-Crossings di Irwin Bazelon, nel 1982 di Calls and Cries di Sándor Balassa e nel 1983 del Concerto per pianoforte e orchestra di Peter Lieberson.
Nel 1974 diresse Eugene Onegin al Royal Opera House, Covent Garden di Londra.
Nuovamente a Salisburgo dal 1975, vi diresse nel 1977 un concerto con Maurice André e nel 1979 La damnation de Faust con Frederica von Stade, Dietrich Fischer-Dieskau e la Boston Symphony Orchestra.
Nel 1976 diresse la prima esecuzione assoluta nel War Memorial Opera House di San Francisco di Illustrated Alice di David Del Tredici.
Al Teatro alla Scala di Milano debuttò nel 1980 dirigendo Tosca con Rajna Kabaivanska, Luciano Pavarotti ed Alfredo Mariotti.
Nel 1981 vinse un Grammy nella categoria "Best solo instrument performance with orchestra".
A Salisburgo nel 1982 diresse un concerto con Yo-Yo Ma e nel 1983 con Alexis Weissenberg.
Alla Scala nel 1983 diresse La damnation de Faust con Samuel Ramey.
A Salisburgo nel 1984 diresse la Sinfonia n. 2 (Mahler) con Jessye Norman.
Alla Scala nel 1985 diresse un concerto con Viktoria Mullova trasmesso da Canale 5 e nel 1986 Eugene Onegin con Mirella Freni e Nicolai Ghiaurov ed un concerto diretto da Canale 5.
All'Edinburgh International Festival nel 1986 diresse Oberon (opera).
A Salisburgo nel 1986 diresse un concerto con Krystian Zimerman e nel 1988 Jeanne d´Arc au bûcher di Arthur Honegger.
Al Wiener Staatsoper debuttò nel 1988 con Eugene Onegin con la Freni e Ghiaurov.
Alla Scala nel 1989 diresse Oberon e tiene un concerto trasmesso da Canale 5 e nel 1990 La dama di picche con la Freni.
A Salisburgo nel 1990 diresse Idomeneo con Sylvia McNair e Cheryl Studer ed un concerto con Nobuko Imai e la Saito Kinen Orchestra e nel 1991 due concerti.
Nel 1992 fondò in Giappone il Saito Kinen Festival Matsumoto, festival sinfonico e operistico, a Vienna dirige La dama di picche con la Freni e debutta al Metropolitan Opera House di New York con Eugene Onegin con la Freni, Ghiaurov e la Elias.
Nel 1993 alla Scala diresse un concerto con la Boston Symphony Orchestra ed a Vienna Falstaff con Ramón Vargas ed Angela Gheorghiu.
Nel 1994 tenne un concerto alla Scala trasmesso da Retequattro ed a Salisburgo.
Nel 1995 debuttò all'Opéra National de Paris con Tosca con Plácido Domingo ed alla Scala diresse La damnation de Faust con la von Stade e José van Dam.
Nel 1997 a Salisburgo diresse un concerto con Susan Graham e nel 1998 a Vienna Ernani.
Nel 1999 a Salisburgo diresse un concerto con la Norman ed a Parigi I dialoghi delle Carmelitane.
Nel 2001 alla Scala diresse un concerto, a Parigi La damnation de Faust con Jennifer Larmore e van Dam ed a Vienna Salomè.
Dal 2002 fino al 2010 fu direttore della Wiener Staatsoper prendendo il posto di Claudio Abbado. Iniziò dirigendo nel 2002 il Concerto di Capodanno di Vienna, poi Jenůfa di Leoš Janáček con Agnes Baltsa e Jonny in Jonny spielt auf di Ernst Křenek, nel 2003 Zauberflöte für Kinder, Così fan tutte, Tosca, Don Giovanni, Le nozze di Figaro e Der fliegende Holländer, nel 2004 Fidelio con Waltraud Meier, nel 2005 Wozzeck, Elettra, Manon Lescaut e nel 2007 la Sinfonia n. 2 di Mahler. Fino al 2009 il maestro diresse 174 rappresentazioni viennesi.
Nel 2004 a Parigi diresse L'Heure espagnole e Gianni Schicchi , ed a Salisburgo un concerto.
Nel 2007 a Parigi diresse Tannhäuser e nel 2008 al Metropolitan La dama di picche con Marija Hulehina.
Nel 2009 diresse La piccola volpe astuta di Janáček al Teatro Comunale di Firenze ripreso da Raitre; subito dopo gli venne diagnosticato un tumore all'esofago che gli impedì di svolgere la sua attività direttoriale per circa un anno[2] e che gli fece perdere quasi 17 chili di peso. Nel settembre 2010 tornò a dirigere proprio nel festival giapponese da lui fondato, annunciando di avere rinnovate forze e di poter proseguire l'attività anche con un concerto a New York[3].
Nel 2012 diresse Madama Butterfly a Ōtsu.
Ozawa è morto nella sua casa di Tokyo il 6 febbraio 2024 per insufficienza cardiaca. La famiglia ne ha dato l'annuncio solo qualche giorno dopo, a funerali avvenuti, celebrati in forma strettamente privata.
Si sposò due volte: la prima con la pianista Kyoko Edo, la seconda con l'attrice e modella Miki Irie (Vera). Dal secondo matrimonio nacquero due figli: una femmina, Seira, e un maschio, l'attore Yukiyoshi Ozawa.
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Every time you click a link to Wikipedia, Wiktionary or Wikiquote in your browser's search results, it will show the modern Wikiwand interface.
Wikiwand extension is a five stars, simple, with minimum permission required to keep your browsing private, safe and transparent.