La nuova faida vedeva contrapposto il cartello degli Scissionisti a una sua fazione interna, i cui componenti sono stati ribattezzati i Girati (dal termine girato che in gergo camorristico significa colui che ha tradito) o gruppo della Vannella Grassi (dal nome della via del quartiere dove i Girati hanno la base operativa), che si sono alleati con il clan Di Lauro (clan spodestato dagli Scissionisti a seguito della faida precedente); tra le vittime ci sono stati il boss degli scissionisti Gaetano Marino (fratello del boss Gennaro Marino detto McKay), ucciso il 23 agosto 2012 a Terracina dove si trovava in vacanza con la famiglia[1], Pasquale Romano, ragazzo innocente ammazzato per errore il 15 ottobre 2012 a Napoli nel quartiere di Piscinola, perché scambiato per uno spacciatore (vero bersaglio dei killer) a cui assomigliava[2] e Luigi Lucenti, pregiudicato di 50 anni ucciso con tre colpi di pistola il 5 dicembre 2012 da due killer in un cortile di una scuola materna di Scampia, dove si era rifugiato per sfuggire all'agguato. Proprio questo episodio causò molto scalpore e indignazione nell'opinione pubblica, tanto che la faida s'interruppe proprio a seguito di esso e la faida fu vinta dai Girati (Petriccione-Magnetti-Mennetta o della Vanella Grassi), per poi riprendere qualche anno dopo.
- 4 gennaio 2012: Omicidio di Rosario Tripicchio.
- 9 gennaio 2012: Duplice omicidio di Raffaele Stanchi (1973 - 9 gennaio 2012) e Luigi Montò. Il primo era un ex fedelissimo al clan Di Lauro passato poi nelle file degli Amato-Pagano dopo la guerra scoppiata nel 2005. Un ruolo di primissimo piano quello di Stanchi all’interno del gruppo degli scissionisti, tanto che gli investigatori parlano di lui come di un elemento di vertice dell’organizzazione Il secondo, Luigi Montò, 51 anni, sarebbe invece l'autista e factotum di Stanchi.
- 10 gennaio 2012: Omicidio di Patrizio Serrao.
- 16 gennaio 2012: Omicidio di Fortunato Scognamiglio, di 28 anni.
- 18 marzo 2012: Tentato omicidio di Diego Riccio (Napoli, 30 gennaio 1985). Pregiudicato per reati contro il patrimonio e legato al clan "Abete-Abbinante", oltre che parente di un affiliato del già citato cartello camorristico.
- 9 maggio 2012: Omicidio di Biagio Biancolella, 32 anni, sposato e con due figli. L'uomo, già noto alle forze dell'ordine, è ritenuto vicino al clan degli Scissionisti.
- 21 giugno 2012: Duplice omicidio di Franco Gaiola e Ciro Abrunzo, il primo aveva 58 anni ed era soprannominato o'Fachiro, mentre il secondo, conosciuto come o'Cinese, aveva 29 anni ed era incensurato, sebbene ras emergente degli Abete-Abbinante-Notturno-Aprea. Fu un attacco compiuto dagli Amato-Pagano, allora non ancora spaccati tra "melitesi" e "maranesi", e dal clan "Vanella Grassi".
- 4 luglio 2012: Tentato omicidio di Giovanni Esposito (Napoli, 6 febbraio 1963), detto “'o Muort”, cognato del boss Antonio Abbinante e reggente del clan degli “Scissionisti” del Rione Monterosa.
- 10 luglio 2012: Omicidio di Alfredo Leonardi (Napoli, 5 febbraio 1978 - 10 luglio 2012), nipote di Antonio Leonardi.
- 13 luglio 2012: Omicidio di Vincenzo Ciletti (Napoli, 5 aprile 1975 - 13 luglio 2012).
- 23 agosto 2012: Omicidio di Gaetano Marino (Napoli, 1º novembre 1964 - 23 agosto 2012), fratello del boss degli scissionisti Gennaro.
- 28 agosto 2012: Omicidio di Gennaro Ricci (Napoli, 28 luglio 1976 - 28 agosto 2012).
- 9 settembre 2012: Omicidio di Raffaele Abete (Napoli, 5 febbraio 1971 - 9 settembre 2012), fratello del boss degli scissionisti Arcangelo.
- 12 settembre 2012: Tentato duplice omicidio di due uomini di Marcianise, Saverio Mancini e Antonio Tartaglione; l'episodio è avvenuto a Caivano.
- 17 settembre 2012: Omicidio di Roberto Ursillo (Napoli, 2 febbraio 1992 - 17 settembre 2012), parente e affiliato ad Antonio Bastone, fu ucciso da un commando della Vanella Grassi.
- 8 ottobre 2012: Omicidio di Mario Perrotta (Napoli, 14 febbraio 1985 - 8 ottobre 2012).
- 9 ottobre 2012: ferimento di Luigi Russo (Arzano, 12 febbraio 1970 - 9 dicembre 2012), morirà esattamente 2 mesi dopo il 9 dicembre 2012.
- 9 ottobre 2012: Omicidio di Salvatore Barbato (Napoli, 3 luglio 1985 - 9 ottobre 2012).
- 15 ottobre 2012: Omicidio di Pasquale Romano (Napoli, 7 maggio 1982 - 15 ottobre 2012), vittima innocente, il reale obiettivo del killer Salvatore Baldassare (1983) era il boss Antonio Leonardi (13 giugno 1960).
- 23 ottobre 2012: Omicidio di Gennaro Spina (Napoli, 3 luglio 1986 - 23 ottobre 2012), legato al gruppo della Vanella Grassi.
- 9 novembre 2012: Omicidio di Ciro Esposito (Napoli, 1º febbraio 1964 - 9 novembre 2012).
- 15 novembre 2012: Omicidio di Vincenzo Priore (Napoli, 10 gennaio 1991 - 15 novembre 2012).
- 3 dicembre 2012: Omicidio di Mirko Romano (Napoli, 17 aprile 1985 - 3 dicembre 2012).
- 5 dicembre 2012: Omicidio di Luigi Lucenti (Napoli, 20 ottobre 1962 - 5 dicembre 2012). Luigi Lucenti, pregiudicato di 50 anni, fu ucciso con tre colpi di pistola il 5 dicembre 2012 da due killer in un cortile di un asilo di Scampia (dove in quel momento era in corso l'annuale concerto natalizio dei piccoli alunni), dove si era rifugiato per sfuggire all'agguato; proprio questo episodio causò molto scalpore e indignazione nell'opinione pubblica, tanto che la faida s'interruppe proprio a seguito di esso.
- 15 dicembre 2012: Lancio di alcune bombe a mano da parte degli Abete-Abbinante-Notturno: la prima fu lanciata in un cortile delle Case Celesti, un insediamento popolare al confine con Secondigliano, e non esplose per un malfunzionamento; la seconda bomba a mano venne lanciata poco dopo nel cortile del Lotto G e il suo scoppio provocò il ferimento di 2 minorenni e il danneggiamento di 9 auto. Con tali atti gli «Abete-Abbinante-Notturno» volevano mostrare in maniera plateale agli avversari, soprattutto ai Barretta, la loro forza e superiorità militare. Tuttavia il lancio della bomba in pieno pomeriggio aveva sfiorato la strage e questo fece calare i loro appoggi tra la gente di Scampia e ne decretò la sconfitta dal punto di vista militare.
- 20 dicembre 2012: Omicidio di Biagio Scagliola (Napoli, 8 gennaio 1957 - 20 dicembre 2012).