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movimento mondiale per l'educazione dei giovani, fondato nel 1907 da Robert Baden-Powell Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Lo scautismo, o scoutismo, è, come dichiarato nel 1924 dalla Conferenza internazionale dello scautismo di Copenaghen[1], un movimento di carattere nazionale, internazionale e universale che ha come fine ultimo la formazione fisica, morale e spirituale della gioventù mondiale. Nato nel 1907 da un'idea del tenente generale inglese Robert Baden-Powell (chiamato affettuosamente «B.-P.» dagli scout di tutto il mondo), questo metodo educativo è fondato sul volontariato e sull'«imparare facendo» attraverso attività all'aria aperta e in gruppi. Offre ai giovani la possibilità di fare amicizia e vivere esperienze formative divertendosi.[2]
Oggi lo scautismo conta in totale più di quaranta milioni di iscritti ed è uno dei più grandi movimenti al mondo di educazione non formale. Le più grandi organizzazioni scout a livello mondiale sono l'Associazione mondiale guide ed esploratrici (WAGGGS o AMGE)[3] e l'Organizzazione mondiale del movimento scout (WOSM o OMMS)[4], alle quali sono affiliate la maggior parte delle associazioni in tutto il mondo e alle quali è preposta l'organizzazione dei vari Jamboree mondiali dello scautismo, che si svolgono ogni quattro anni[5].
La parola scout, che significa in lingua inglese «ricognitore, esploratore», veniva e viene tuttora usata in ambito militare per indicare tutti quei mezzi e quelle attività volte a localizzare il nemico. Fu scelta da Baden-Powell pensando ai ragazzi e ai molteplici orizzonti che essi potevano scoprire; il termine vuole anche far pensare a delle persone in grado di cavarsela da soli nelle situazioni più svariate, organizzate e attrezzate, sia interiormente sia esteriormente, in ogni evenienza.
Il termine simile boy scout, a volte erroneamente riportato come boy-scout, veniva usato inizialmente per specificare la natura giovanile di questo movimento, rivolto ai ragazzi e non agli adulti e in seguito anche per distinguere gli scout di sesso maschile dalle girl guides, di sesso femminile. Nel Regno Unito venne mutato in scout nel 1966, nell'ambito di estese riforme.
In altre nazioni, fra cui l'Italia, il termine cadde in disuso a partire dagli anni '70, cioè quando la maggior parte delle associazioni cominciò ad avere soci di entrambi i sessi. L'espressione boy scout è talvolta ancora usata all'estero in associazioni esclusivamente maschili (specialmente negli Stati Uniti).
Nel 1896 Robert Baden-Powell venne assegnato alla regione africana del Matabeleland, in Rhodesia Meridionale (nell'odierno Zimbabwe), presso il comando di Frederick Carrington, per sedare la rivolta dei Matabele. Lì incontrò e fece amicizia con lo statunitense Frederick Russell Burnham, futuro fondatore dei Boy Scouts of America[6][7]. La Seconda guerra matabele rappresentò un'importante fase per lo scautismo, poiché da questa esperienza Robert Baden-Powell trasse le prime idee su quello che sarebbe stato il futuro movimento scout. Praticata dai pionieri del West e dai nativi americani, le nozioni di sopravvivenza non erano molto conosciute dall'Esercito Britannico, al contrario lo erano da molti esploratori americani, come Burnham[8]. Le abilità nel sopravvivere in ambienti ostili costituirono la base del moderno scouting e, dalla sua fondazione, dell'odierno scautismo.
Durante le loro pattuglie congiunte di esplorazione presso le Matobo Hills, Burnham e Baden-Powell ebbero modo di approfondire le loro conoscenze in ambito di sopravvivenza e comportamento, rivolgendo particolarmente i loro pensieri all'applicazione di queste abilità da parte di un pubblico giovane, ponendo le basi per quello che saranno le capacità richieste e i codici d'onore nello scautismo, contenuti nel futuro libro (pubblicato nel 1908 da Baden-Powell), Scautismo per ragazzi, tomo fondamentale per l'intero movimento scout[9]. Fu durante la suddetta guerra inoltre che Baden-Powell iniziò a usare il cappellone boero[10][11] (come quello di Burnham) e ricevette il corno di Kudu, corno di guerra del popolo Ndebele, che successivamente utilizzerà per l'apertura e per le varie chiamate di raccolta del primo campo scout mondiale[12][13][14].
Tre anni dopo, durante la seconda guerra boera in Sudafrica, più precisamente nel piccolo centro cittadino di Mafeking, Robert-Baden Powell fu messo sotto assedio dalle forze boere[15]. Per organizzare la difesa l'allora colonnello Baden-Powell dovette ricorrere a molte nozioni personali di sopravvivenza. Nella città assediata venne emanato un ordine di reclutamento per tutti gli uomini atti alle armi; di conseguenza vennero a mancare diversi servizi logistici, come quello di postino, ausiliario o vedetta; per sopperire a tale mancanza venne istituito il Corpo dei cadetti di Mafeking, un gruppo organizzato di giovani di supporto. Questo corpo fu molto importante per la nascita del movimento, in quanto fu di grande ispirazione a Baden-Powell, soprattutto per la sua organizzazione in squadre di 5 o 6 ragazzi di cui un capo ciascuna (futura squadriglia o pattuglia scout)[16][17][18]. A tutti i ragazzi venne successivamente dato un distintivo recante una bussola e una punta di lancia, molto simile a un giglio, che sarà poi adottato come simbolo ufficiale dello scautismo[19].
Nel frattempo la popolazione del Regno Unito, attraverso i giornali, seguì e sostenne la lotta per la difesa di Mafeking; quando questa si concluse con la vittoria delle forze britanniche, Baden-Powell venne acclamato come eroe nazionale. Questa ascesa alla fama alimentò sensibilmente le vendite del libro di istruzioni alla sopravvivenza che aveva scritto nel 1899, Aids to Scouting[20], nato dagli anni di esperienza e confronto con Burnham[21].
Durante il ritorno nel Regno Unito, Baden-Powell venne a conoscenza del grande successo (soprattutto tra i giovani) del suo scritto Aids to Scouting, che veniva usato inaspettatamente da vari insegnanti e da vari gruppi giovanili come primo manuale di sopravvivenza[21]. In seguito gli fu chiesto, soprattutto dall'organizzazione giovanile cristiana di ispirazione militare Boys' Brigade (BB), di scrivere un secondo libro per ragazzi sull'argomento, ma Baden-Powell ritenne che fosse ancora prematuro e studiò altri schemi, parte dei quali utilizzò successivamente per lo scautismo[22].
Nel mese di luglio del 1906, Ernest Thompson Seton spedì a Baden-Powell una copia del suo libro The Birchbark Roll of the Woodcraft Indians, pubblicato nel 1902. Seton incontrò personalmente Baden-Powell poche settimane dopo, nel mese di ottobre dello stesso anno, per condividere reciprocamente idee e pensieri sui programmi di formazione per i giovani[23][24]. In seguito a questo colloquio, ma anche grazie alla partecipazione a una conferenza tenuta da William Alexander Smith, fondatore delle Boys' Brigade, Baden-Powell decise di riscrivere Aids to Scouting per un pubblico più giovane.
«Più tardi, quando entrai nell'Esercito, trascorsi un interminabile grande gioco cacciando in India e in Africa e vivendo insieme ai guardaboschi del Canada. Poi, divenni un vero scout nelle campagne del Sudafrica.
Bene, io ero così contento di quel genere di vita, che pensai: "i ragazzi non potrebbero fare anche loro qualche esperimento del genere nel loro Paese?"»
Nel 1907 Robert Baden-Powell scrisse una bozza dedicata alle nozioni di sopravvivenza intitolata Boy Patrols. Nel mese di agosto dello stesso anno, per testare le sue idee, raccolse ventuno ragazzi di estrazione sociale mista (provenienti da scuole maschili di Londra, Poole, Parkstone, Hamworthy, Bournemouth e da unità di Boys' Brigade di Winton) e tenne un campo di una settimana nell'isola inglese di Brownsea (nella baia di Poole, Dorset, sulla Manica)[25]. Organizzato con il sistema delle pattuglie e dei capi pattuglia[19], il campo segnò la nascita del movimento scout.
«Io ho messo in questo libro tutto ciò che è necessario a fare di te un buono scout. Perciò, avanti, leggi il libro, fai una buona pratica di ciò che ti insegna, e io spero che tu possa avere la stessa gioia di quel bel periodo che io ho trascorso da scout.»
Nell'autunno dello 1907 Baden-Powell fece un lungo tour organizzato dal suo editore, Arthur Pearson, per promuovere l'uscita del libro Scautismo per ragazzi[26]. Per la stesura del testo non si limitò a riscrivere Aids to Scouting, ma omise la formazione degli aspetti militari e trasferì le tecniche (soprattutto di sopravvivenza) a eroi non militari, come uomini dei boschi ed esploratori (più tardi anche marinai e aviatori)[26]; il libro venne pubblicato prima in sei parti quindicinali, per poi essere ripubblicato in un unico volume sempre nel 1908[27].
L'opera ottenne grande successo[1] e divenne il testo di riferimento dell'intero movimento scout, utilizzato anche in età contemporanea da esploratori e guide[1]; il volume risulterà il quarto libro più venduto del XX secolo[28].
In breve tempo, sulla base di questo libro, si crearono un numero consistente di gruppi a carattere scout, sparsi per tutto il suolo inglese. Nel 1909 Baden-Powell decise di tenere il primo raduno scout al Crystal Palace di Londra, al quale parteciparono circa 11.000 ragazzi, più alcune ragazze vestite da scout che si facevano chiamare Girl Scout, le future guide.[29] Dopo il successo in patria, Baden-Powell si adoperò per estendere il movimento nascente in tutto il mondo.[1] Nel 1910 lasciò quindi l'esercito per fondare la The Scout Association (solo più tardi nacque la The Girl Guides Association[27]), alla quale poi si aggiunsero le specializzazioni per lo scautismo nautico e aeronautico[30][31]. Nello stesso anno, grazie a un censimento, si arrivarono a contare già oltre i 100 000 scout dell'associazione nazionale britannica maschile[19][27].
Il movimento si espanse in tutti i domini dell'Impero britannico, le odierne nazioni del Commonwealth; nel 1908, dopo la pubblicazione di Scautismo per ragazzi, il movimento si attivò soprattutto in Gibilterra, Malta, Canada, Australia, Nuova Zelanda e Sudafrica. Nel 1909 fu il Cile a essere il primo stato non appartenente ai domini britannici a possedere associazioni scout riconosciute da Baden-Powell. Molte altre nazioni seguirono il Cile l'anno successivo, come l'Argentina, la Danimarca, la Finlandia, la Francia, la Germania, la Grecia, l'India, laMalesia britannica, il Messico, i Paesi Bassi, la Norvegia, la Russia, la Svezia e gli Stati Uniti d'America[27][32].
Nello stesso decennio, per gestire meglio i partecipanti in base all'età,[33] vennero aggiunte oltre a quella di Reparto le sezioni di Branco, rivolte ai più giovani e di Rover, per gli adolescenti. Negli Stati Uniti d'America il lupettismo iniziò a muovere i primi passi nel 1911 ma venne riconosciuto ufficialmente solo nel 1930 e così anche diversi altri stati dovettero attendere a lungo per un riconoscimento ufficiale delle nuove branche[27][34].
Il movimento raggiunse quindi un'espansione globale; in alcuni stati, a seguito di forti stravolgimenti politici legati a guerre e regimi dittatoriali (soprattutto durante le guerre mondiali), si assistette alla soppressione del libero scautismo, che sfociò alla clandestinità e allo scautismo in esilio.
Inizialmente il movimento scout era prerogativa maschile, ma in seguito anche le giovani spinsero per entrarne a far parte. Per questo motivo Baden-Powell, con l'aiuto della sorella Agnes, diede vita al movimento parallelo del guidismo. Agnes Baden-Powell divenne quindi la prima presidente della The Girl Guides Association[27] e fu la fondatrice delle "Brownie Guides", branca femminile per le più giovani[31][35].
Nel 1920 la presidenza dell'associazione passò alla moglie di Baden-Powell, Olave[36].
Tutte le associazioni di guide riconosciute del mondo fanno parte dell'Associazione mondiale guide ed esploratrici (AMGE/WAGGGS), corrispondente femminile dell'Organizzazione mondiale del movimento scout (OMMS/WOSM).
Inizialmente i due movimenti nacquero come organizzazioni distinte, ma con il tempo nacquero anche associazioni con organizzazione coeducativa e dagli anni '90 fu calcolato che la maggior parte delle associazioni dell'Organizzazione mondiale del movimento scout avevano questa impostazione[37]; in epoca contemporanea le associazioni scout sono per il maggior numero sia maschili sia femminili, portando avanti un metodo coeducativo. In alcuni casi, come in Gran Bretagna, questo avvenne quando l'associazione scout locale, The Scout Association, iniziò ad accogliere ragazze. In altri casi, come avvenuto in Italia, le associazioni di scout e quelle di guide si unirono per formare una sola associazione, appartenente contemporaneamente sia al movimento mondiale dello scautismo (tramite l'OMMS) che a quello del guidismo (tramite l'AMGE).
«Lo scopo di un campo è:
a) di venire incontro al desiderio del ragazzo di vivere la vita all'aperto dell'esploratore;
b) di metterlo interamente in mano al capo reparto per un determinato periodo, ai fini di una formazione individuale del carattere e dello spirito d'iniziativa, e di uno sviluppo fisico e morale.»
Non potendo essere di riferimento per ogni singolo gruppo scout esistente, Robert Baden-Powell decise di istituire dei campi di formazione per adulti con lo scopo di istruirli per il comando di unità scout. I primi campi di addestramento per capi si tennero nella stessa Londra e nello Yorkshire tra il 1910 e il 1911. Baden-Powell volle un addestramento più pratico possibile per incoraggiare altri adulti ad assumere ruoli di comando all'interno dello scautismo, e sviluppò pertanto il corso Wood Badge, al fine di riconoscere la formazione degli adulti[38].
Lo scoppio della Prima Guerra Mondiale fece sì che il primo corso Wood Badge si tenne solamente nel 1919, primo anno di pace dal termine della guerra, a Gilwell Park.[39][40]
Nel 1919 Robert Baden-Powell pubblicò inoltre un libro, Il libro dei Capi, per aiutare i capi scout nel loro compito.
Il 1º agosto 1907 cominciava il primo campo scout nell'isola di Brownsea, guidato da Robert Baden-Powell. Nel 2007 è stato celebrato l'anniversario del centenario e, il 1º agosto 2007, gli scout di tutto il mondo hanno partecipato all'alba del giorno rinnovando la promessa.
Per questa occasione l'Organizzazione mondiale del movimento scout ha indetto il Jamboree del Centenario che si è tenuto in Gran Bretagna, a Hylands Park.
Numerosi luoghi sono stati intitolati al fondatore o allo scautismo: piazze, strade, parchi, edifici e anche una montagna: Picco Baden-Powell.
Vennero organizzate varie iniziative:
In Italia la Federazione Italiana dello Scautismo (FIS) in ha indetto diverse iniziative:
Anche l'Associazione Italiana Guide e Scouts d'Europa Cattolici (FSE) ha indetto diverse iniziative:
Le diverse associazioni italiane hanno promosso il 20 maggio una giornata di "scautismo in piazza" (battezzata in diversi modi dalle diverse associazioni[41]) per promuovere la conoscenza dello scautismo.
Tale manifestazione ha visto in alcune realtà locali l'incontro delle diverse associazioni in un evento unico.
Le Poste Italiane hanno emesso il 23 aprile (festa di San Giorgio, patrono degli Scout) due francobolli per ricordare l'evento.
La Rai e l'Istituto Luce, in collaborazione con la FIS e la FSE, hanno prodotto un documentario sulla storia dello scautismo italiano.
L'Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani (AGESCI), con Rai Trade, Rai Teche e Il Segretariato Sociale della Rai ha prodotto il film documentario in DVD Il Grande Gioco - Cento anni di scautismo di Fabio Toncelli. Il film, messo in onda su Rai 3 il 9 gennaio, racconta la storia dello scautismo italiano attraverso testimonianze, fiction e alcuni preziosi documenti filmati inediti, datati addirittura a partire dal 1920, mostrati in anteprima assoluta.
In questo anno vanno inoltre segnalati diversi interventi sullo scautismo su giornali, radio e televisioni promosse dalle varie associazioni e gruppi locali.
Nel 2021, l'Organizzazione mondiale del movimento scout (OMMS/WOSM) e l'Associazione mondiale guide ed esploratrici (AMGE/WAGGGS) vengono candidate congiuntamente al Premio Nobel per la pace 2021.[42] L'OMMS era già stata candidata nel 1957, anno del cinquantenario del movimento scout.[43]
«È qui dunque lo scopo più importante della formazione scout: educare. Non istruire, si badi bene, ma educare; cioè spingere il ragazzo ad apprendere da sé, di sua spontanea volontà, ciò che gli serve per formarsi una propria personalità.»
Il metodo scout è il cuore pulsante dello scautismo stesso, sua necessaria colonna portante. Come delineato dal suo fondatore Robert Baden-Powell, consiste in una serie di dettami: fisici, spirituali e morali di educazione non formale distribuiti negli obiettivi secondo l'età dei ragazzi partecipanti, prevedendo per lupetti e coccinelle maggiormente quello di sviluppare se stessi come individui sia mentalmente che fisicamente, per gli esploratori e le guide quello di aiutare il prossimo e per i rover e le scolte quello di mettersi al servizio della comunità.
In particolare Baden-Powell schematizza nei suoi scritti il suddetto sistema educativo in quattro punti cardine:
Il metodo scout si è però sempre evoluto durante la storia dello scautismo, così, nel 1990, la più grande associazione internazionale scout, l'Organizzazione Mondiale del Movimento Scout, ha deciso di stilarne una forma in sette punti fondamentali:
Così come l'OMMS anche la sua corrispondente femminile l'AMGE, Associazione mondiale guide ed esploratrici, ha stilato una lista di cinque punti cardine del metodo scout. Oltre a riconoscere i punti per il sistema di gruppi d'azione, la progressione personale, l'imparare facendo e l'importanza della natura dell'OMMS, questa associazione ne aggiunge il concetto di fratellanza e cittadinanza mondiale:
Nel mondo esistono al 2009 almeno 540 associazioni[44] (nazionali o regionali) con più di 38 milioni di scout e 10 milioni di: guide, giovani e adulti, maschi e femmine, in 216 differenti paesi e territori[45][46].
Le organizzazioni mondiali che raccolgono il maggior numero di associazioni affiliate e di iscritti, sono:
La più antica organizzazione scout internazionale attiva ininterrottamente è la Skolta Esperanto-Ligo, fondata nel 1918. Essa riunisce singoli membri di associazioni scout nazionali (non è dunque in "concorrenza" con le altre associazioni scout) e promuove la dimensione internazionale dello scautismo attraverso l'uso della Lingua esperanto, come auspicato da Baden-Powell[47].
Fin dalla sua fondazione il Movimento Scout è entrato a far parte di molti elementi della cultura popolare; dai film alle serie televisive, dai libri ai fumetti.
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