Remove ads
serie televisiva statunitense Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Saranno famosi (Fame) è una serie televisiva statunitense creata da Christopher Gore e prodotta dalla Metro-Goldwyn-Mayer Television sulla scia del successo dell'omonimo film diretto da Alan Parker nel 1980.
Saranno famosi | |
---|---|
Fotogramma dalla sigla originale | |
Titolo originale | Fame |
Paese | Stati Uniti d'America |
Anno | 1982-1987 |
Formato | serie TV |
Genere | musicale |
Stagioni | 6 |
Episodi | 136 |
Durata | 46 min (episodio) |
Lingua originale | inglese |
Crediti | |
Ideatore | Christopher Gore |
Interpreti e personaggi | |
| |
Doppiatori e personaggi | |
; Insegnanti
| |
Prima visione | |
Prima TV originale | |
Dal | 7 gennaio 1982 |
Al | 18 maggio 1987 |
Rete televisiva | NBC (stagioni 1 e 2) Syndication (stagioni 3-6) |
Prima TV in italiano | |
Dal | gennaio 1983 |
Al | gennaio 1989 |
Rete televisiva | Rai 2 |
La serie è andata in onda negli Stati Uniti dal 1982 al 1987 sulla rete NBC ed è composta da un totale di 136 episodi distribuiti in 6 stagioni. Ricevette 34 nomination agli Emmy vincendone tre, nonché un Telegatto per la miglior serie televisiva. Venne sponsorizzata dagli strumenti musicali Yamaha, che vengono mostrati in modo prominente in numerosi episodi.
Saranno famosi fu una delle prime serie televisive a rendere partecipi le famiglie americane delle dilaganti piaghe sociali che, al sorgere degli anni ottanta, si stavano diffondendo sempre più negli Stati Uniti. Ad alcuni episodi, ad esempio, si riconosce il merito di avere affrontato, specialmente all'indirizzo dei giovanissimi, all'epoca i primi esponenti della cosiddetta Generazione X, tematiche e problematiche delicate, come il consumo di stupefacenti, la discriminazione razziale, la criminalità organizzata, la prostituzione minorile, la sodomia e l'alcolismo[1][2].
Un gruppo di studenti e insegnanti della New York School of the Performing Arts mettono in scena i piccoli e grandi drammi personali, familiari e sentimentali in una serie di numeri musicali, in particolare coreografie e musical.
Il telefilm, benché fosse ambientato a New York, fu quasi interamente girato a Los Angeles nello studio 26 della Metro Goldwyn Mayer. Saltuariamente il cast si trasferiva a New York per girare gli esterni, che poi venivano montati nelle varie puntate. Debbie Allen, che interpretava l'insegnante di danza Lydia Grant, realizzò le coreografie di quasi tutti i balletti e diresse anche alcuni episodi.
Andò in onda negli Stati Uniti tra gennaio 1982 e maggio 1987 sulla rete NBC, ma nonostante le entusiastiche recensioni della critica, gli ascolti furono tutt'altro che impressionanti tanto che la rete decise di cancellare la serie dopo solo due stagioni. Tuttavia, in base ad un accordo speciale con la LBS Communications, la MGM ha continuato a produrre la serie in syndication a partire dall'autunno del 1983 per altre quattro stagioni, con l'ultimo episodio in prima visione in onda negli Stati Uniti il 18 maggio 1987, grazie anche al fatto che la serie ebbe un maggiore successo in Europa e in particolare in Inghilterra e Italia[1].
In Italia fu trasmesso da Rai 2 tra il 1983 e il 1989, inizialmente la domenica sera alle 20:40 e successivamente quotidianamente nei pomeriggi estivi tra giugno e settembre tra le 13:30 e le 14:30, ed è stato replicato più volte negli anni anche su Rai 3. Il successo del telefilm in Italia fu tale che l'intero cast fu ospitato all'interno del programma di Rai 2 Raffaella Venerdì, Sabato e Domenica... E saranno famosi condotto da Raffaella Carrà. La stessa rete partecipò come coproduttrice quando si decise di produrre la serie in syndication[3]
Alcuni attori della serie televisiva comparivano nel film del 1980:
Dal film derivavano anche i seguenti personaggi:
Rispetto al film, compaiono nuovi personaggi
Il personaggio di Miss Berg nel film è l'insegnante di danza, interpretata da Joanna Merlin che nel telefilm è la segretaria della scuola.
Alla serie presero parte numerosi personaggi famosi dello spettacolo che, nell'ambito della vicenda scenica, interpretavano piccoli ruoli cameo sia come attori che nei panni di se stessi, come Joan Baez, Brenda Vaccaro, Betty White, Carol Burnett, Milton Berle, John Carradine, Nancy Walker e molti altri.
Nel 1996 fu realizzato un remake, Saranno famosi a Los Angeles trasmesso tra il 1997 ed il 1998 per 22 episodi, ambientato a Los Angeles.
Il 27 dicembre 2008 fu trasmesso su Channel 4, nonostante la serie originale venne trasmessa in Inghilterra dalla BBC One uno special televisivo intitolato Bring Back...Fame, con alcuni dei membri originali della serie.
Nel maggio 2019, otto membri del cast, Lee Curreri, Erica Gimpel, Carlo Imperato, Valerie Landsburg, PR Paul, Cynthia Gibb, Jesse Borrego e Nia Peeples, hanno partecipato alla reunion per i trentacinque anni della serie, esibendosi in due concerti a Liverpool. In concomitanza si svolse una convention di tre giorni alla quale presero parte altri membri del cast tra cui Carol Mayo Jenkins, Loretta Chandler e David Greenlee[1].
Il 15 maggio 2007 venne pubblicata anche in Italia la prima stagione della serie in DVD comprendente i primi 16 episodi, senza extra. A gennaio 2010 la seconda stagione.
I protagonisti delle prime stagioni incisero alcuni dischi con le canzoni che apparivano nelle varie puntate. Esistono anche una serie di dischi in vinile con le canzoni delle prime due stagioni, di questi solo gli album The Kids from Fame e The Best of Fame furono stampati anche in CD.
Saranno famosi ottenne 34 nomination ai premi Emmy e ne vinse 3. Si aggiudicò anche un Telegatto per la Migliore serie televisiva[4].
Stagione | Episodi | Prima TV USA | Prima TV Italia |
---|---|---|---|
Prima stagione | 16 | 1982 | 1983 |
Seconda stagione | 23 | 1982-1983 | 1984 |
Terza stagione | 24 | 1983-1984 | 1985 |
Quarta stagione | 25 | 1984-1985 | 1986 |
Quinta stagione | 24 | 1985-1986 | 1987 |
Sesta stagione | 24 | 1986-1987 | 1989 |
Seamless Wikipedia browsing. On steroids.
Every time you click a link to Wikipedia, Wiktionary or Wikiquote in your browser's search results, it will show the modern Wikiwand interface.
Wikiwand extension is a five stars, simple, with minimum permission required to keep your browsing private, safe and transparent.