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Salve per gli stati indiani

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Salve per gli stati indiani
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Le Salve per gli stati indiani era una tradizione dell'India sotto il governo britannico, ove il British Raj garantiva un certo numero di spari a salve ai diversi sovrani locali a seconda della loro importanza, privilegio protocollare derivato dalle imbarcazioni della Royal Navy. Gli stati che ne avevano diritto erano definiti in inglese salute states, mentre quelli che non ne avevano diritto erano chiamati non-salute states.

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L'Impero britannico dell'est nel 1919, ove gli stati principeschi indiani sono colorati in verde, mentre il rosso vi è l'India britannica.
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Spari a salve ed equivalenti

Riepilogo
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Visione d'insieme

Quando un monarca di uno stato principesco giungeva nella capitale indiana (originariamente Calcutta, poi Delhi), gli erano garantiti un certo numero di spari a salve in segno di stima e rispetto. Il numero di questi spari consecutivi era diverso da monarca a monarca in base al servizio prestato o all'onore ricevuto dagli inglesi. Il numero di spari a salve concesso ad uno Stato rifletteva dunque le relazioni tra questo Stato e l'Impero britannico e quindi anche la quantità di potere politico che esso aveva lasciato nelle mani dei britannici; 21 spari a salve era considerato il massimo. Il re (o la regina) del Regno Unito (che sino al 1948 si fregerà del titolo di imperatore/imperatrice d'India) aveva per sé 101 colpi a salve, mentre 31 colpi erano riservati al Viceré d'India.

Il numero di spari che ogni stato poteva vantare assunse una particolare importanza al tempo dell'incoronazione al Delhi Durbar del dicembre del 1911 dove, per commemorare l'ascesa al trono di re Giorgio V i cannoni spararono tutto il giorno. A quell'epoca vi erano due soli stati a cui erano stati garantiti 21 colpi di cannone: il maharaja (Gaekwad) di Baroda ed il maharaja di Mysore. Altri stati che presenziarono coi loro monarchi alla cerimonia ottennero 19 spari, tra cui i maharaja di Jammu e Kashmir, di Gwalior, di Indore e di Udaipur.

Mel 1917, il maharaja di Gwalior venne elevato a 21 colpi e lo stesso venne fatto nel 1921 per il maharaja di Jammu e Kashmir, in virtù del meritorio servizio dei loro soldati nella prima guerra mondiale al fianco dell'Inghilterra.

Salve nell'Impero indiano (ai reali, agli amministratori ed agli ufficiali)

Da una copia dei regolamenti del 1913 apprendiamo la presenza di colpi a salve anche per usi cerimoniali e con personalità sovranazionali.[1]

Per ufficiali ed amministratori britannici

  • 101 spari (Salve imperiale) – Il re-imperatore
  • 31 spari – Membri della famiglia reale; il viceré e governatore generale dell'India
  • 19 spari – Ambasciatori, governatori generali, comandanti in capo col grado di feldmarescialo, ammiragli di flotta, feldmarescialli e marescialli dell'aviazione
  • 17 spari – Governatori delle presidenze di Bombay, di Madras e del Bengala; governatori delle Province Indiane e governatori delle colonie britanniche; il Presidente del Consiglio d'India, inviati straordinari e ministri plenipotenziari, comandanti in capo col grado di generale, ammiragli, generali d'aviazione
  • 15 spari – Luogotenenti governatori delle province indiane; Luogotenenti governatori delle colonie; membri del consiglio; plenipotenziari ed inviati; ministri residenti; comandanti d'esercito del rango di Tenente Generale, Viceammiragli, Luogotenenti marescialli dell'aviazione
  • 13 spari - Capi commissari delle province indiane e commissari; agenti del Viceré; Residenti; Consoli Generali; Comandanti di divisione; Contrammiragli; Maggiori Generali dell'aviazione
  • 11 spari – Agenti politici e Charges d'Affaires; Comandanti di brigata; Commodori, Generali di Brigata d'aviazione

Salve per amministratori francesi e portoghesi in India

  • 17 spari – Governatore dell'India francese; Governatore dell'India portoghese
  • 11 spari – Governatore di Daman; Governatore di Diu

Salve per gli stati indiani al 1947

Ulteriori informazioni Numero seriale, Numero di spari a salve ...

Nel 1948 l'indù Rajput Maharana di Udaipur venne elevato al primo rango nell'ordine di precedenza rimpiazzando il musulmano Nizam di Hyderabad e Berar per la sua opposizioen ad accettare l'Unione Indiana.[2] Il sistema delle salve d'onore continuò in India sino al 1971.

Anche se nelle monarchie occidentali si è sovente utilizzato il saluto a salve con più cannoni (nelle occasioni solenni o ufficiali), i 21 colpi di salve sono divenuti nei tempi moderni il saluto ufficiale di monarchi e presidenti delle repubbliche nel mondo.

Salve per gli stati che entrarono a far parte del Pakistan nel 1947

Dodici stati musulmani dell'India occidentale passarono dal 15 agosto 1947 sotto il dominion (repubblica dal 1956) del Pakistan ottenendo così l'indipendenza dall'India britannica. Col tempo, essi vennero amalgamati in federazioni più larghe e province che culminarono nella fondazione di due grandi province, il Pakistan occidentale e quello orientale. Gran parte degli stati che si trovavano nella parte occidentale aderirono alla provincia del Pakistan occidentale (attuale, Pakistan vero e proprio), mentre gli altri entrarono nel Pakistan orientale (l'attuale Bangladesh) il 14 ottobre 1955.

L'ordine di precedenza per gli stati che entrarono a far parte del Pakistan nel 1947 era il seguente:

Ulteriori informazioni Numero di serie, Numero di salve ...

Dopo diverse promozioni post-coloniali, le salve al 1966 erano le seguenti in Pakistan:

  • 21 salve: l'Emiro di Bahawalpur
  • 19 salve: Il Khan di Kalat
  • 17 salve: Il Mir di Khairpur
  • 15 salve: Il Mir di Hunza (concesso dal presidente Ayub Khan nel 1966, precedentemente inesistente)
  • 15 salve: Il Wali di Swat (concesso dal presidente Ayub Khan nel 1966, precedentemente inesistente)
  • 11 salve: Il Mehtar di Chitral

Salve per le dinastie del subcontinente indiano senza stati

Il saluto personale di 11 colpi a salve era garantito unicamente all'Aga Khan (de facto il capo religioso della linea di Nizari Ismaili dell'Islam), unico saluto a non essere legato espressamente ad un territorio bensì ad una carica.

Successivamente altri saluti specifici vennero destinati ad alcune personalità politiche di rilievo come ad esempio:

  • 21 salve per Khudadad, ad esempio Tippu il quale usurpò il regno di Mysore (21 colpi), rimpiazzando il Padshah-i-Hind di Delhi
  • 19 salve (solo personale e locale) per il Nawab di Murshidabad, erede del più grande Bengala (tra cui gli attuali stati del Bangladesh, Bihar, Odisha e del Bengala occidentale)
  • 15 salve (sino al 1899) per il Nawab di Arcot
  • 13 salve per il Raja di Vizianagram[3]
  • 9 salve per il Nawab di Banganapalle
  • 4 salve per il Manyam Zamindar di Yanam (India francese)
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Altri saluti locali

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Note

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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