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attrice italiana (1919-1975) Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Rosita Pisano, all'anagrafe Rosa Pisano (Napoli, 15 ottobre 1919 – Roma, 24 dicembre 1975[1]), è stata un'attrice italiana.
Apparteneva a una famiglia di attori: suo nonno, Gerardo Cosenza, fu autore e attore teatrale dal 1866 al 1930; i genitori Margherita e Gennaro Pisano per dodici anni recitarono nella compagnia di Raffaele Viviani e poi, dal 1933 al 1952, in quella dei fratelli De Filippo; lo zio Gigi Pisano, autore ed attore teatrale, scrisse, insieme a Giuseppe Cioffi, celebri canzoni e macchiette.
Ancora adolescente, Rosita Pisano debutta nella compagnia dei De Filippo, rimanendo successivamente con il solo Eduardo dopo la separazione tra il medesimo e il fratello Peppino.
Il suo esordio nel cinema risale al 1942 con il film Non ti pago!. La troviamo tra le interpreti di Questi fantasmi!; Filomena Marturano; Le voci di dentro; Napoli milionaria! e decine di altre commedie che porteranno la compagnia in giro per i maggiori teatri italiani, e anche davanti ai microfoni della Rai. Nella stagione 1952-1953 è tra i protagonisti della rivista musicale Tarantella napoletana di Ettore Giannini. Nel 1953-1954, al fianco di Ugo Tognazzi, è ancora sulle scene con Barbanera bel tempo si spera di Scarnicci e Tarabusi.
Rosita Pisano passa successivamente dal 1955 al 1959 con Nino Taranto, impegnata in una serie di commedie come Bello di papà, L'ultimo scugnizzo e Caviale e lenticchie, debuttando nello stesso periodo in televisione. Dal 1963 al 1966 recita a Napoli al Teatro Bracco in una serie di fortunate pièces come La monaca fauza, nella quale è protagonista. Nella stagione teatrale 1967-1968 viene chiamata dal regista Giuseppe Patroni Griffi per interpretare la figura di Nannina nell'atto unico La musica dei ciechi di Raffaele Viviani (la stessa parte che nel 1917 fu di sua madre Margherita accanto allo stesso Viviani). Questo allestimento teatrale, oltre che in giro nei massimi teatri italiani, fu portato in tournée anche in Germania, a Weisbaden, e in Inghilterra, a Londra, all'Old Vic Theatre.
Nella stagione 1968-1969 è accanto a Renato Rascel in Venti zecchini d'oro, commedia musicale scritta da Luigi Magni e Pasquale Festa Campanile, con la regia di Franco Zeffirelli.
È molto attiva anche nel doppiaggio, specializzandosi in voci di popolane napoletane come in Operazione San Gennaro o nel Il giudizio universale.
Nel 1971 affianca Anna Magnani e Massimo Ranieri nel film per la televisione La sciantosa di Alfredo Giannetti.
Muore all'età di 56 anni.
Moglie dell'attore Mario Frera, era la madre del cantautore Paolo Frescura.
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