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aeroporto internazionale italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
L'aeroporto internazionale di Roma–Ciampino "G. B. Pastine" (IATA: CIA, ICAO: LIRA) è un impianto aeroportuale, intitolato a Giovan Battista Pastine, situato a sud-est di Roma, poco oltre il Grande Raccordo Anulare, ricadente per 3/4 nel territorio di Roma Capitale (Z. XX) e per 1/4 nel territorio di Ciampino.
Aeroporto di Roma-Ciampino aeroporto | ||||||||||
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Codice IATA | CIA | |||||||||
Codice ICAO | LIRA | |||||||||
Codice WMO | 16239 | |||||||||
Nome commerciale | Aeroporto internazionale "Giovan Battista Pastine" | |||||||||
Descrizione | ||||||||||
Tipo | Civile (con zona militare) | |||||||||
Gestore | Aeroporti di Roma S.p.A. | |||||||||
Gestore torre di controllo | ENAV | |||||||||
Stato | Italia | |||||||||
Regione | Lazio | |||||||||
Città | Ciampino | |||||||||
Posizione | a 15 km dal centro di Roma a 70 km da Latina | |||||||||
Base | Ryanair | |||||||||
Costruzione | 1916 | |||||||||
Classe ICAO | 4E | |||||||||
Cat. antincendio | 8ª ICAO | |||||||||
Altitudine | 130 m s.l.m. | |||||||||
Coordinate | 41°47′58.2″N 12°35′29.04″E | |||||||||
Mappa di localizzazione | ||||||||||
Sito web | www.adr.it/ciampino | |||||||||
Piste | ||||||||||
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Statistiche (2015) | ||||||||||
Passeggeri in transito | 5 858 779 +16,8 | |||||||||
Movimenti aeromobili | 47 376 +2,2 | |||||||||
Cargo (tonnellate) | 15 668 -4,7 | |||||||||
Assaeroporti | ||||||||||
L'aeroporto, che nel 2017 ha raggiunto la quota di oltre 5.885.812 passeggeri,[2] è principalmente di tipologia civile ed è gestito dalla società Aeroporti di Roma (AdR), insieme con l'Aeroporto intercontinentale Leonardo da Vinci di Fiumicino, con il quale forma il sistema aeroportuale di Roma con oltre 46,8 milioni di passeggeri nel 2017.
È un aeroporto internazionale al servizio di compagnie a basso costo, cargo e dell'aviazione generale. Nel 2021 il Tribunale amministrativo regionale del Lazio e il consiglio di Stato hanno confermato la validità di un decreto ministeriale del 2018 che limita a 65 il numero massimo dei movimenti aerei giornalieri per lo scalo.
Oltre al traffico commerciale e di aviazione generale, lo scalo gestisce anche i voli di Stato ed è inoltre base principale della flotta di velivoli antincendio CL-415 del Corpo nazionale dei vigili del fuoco. All'aeroporto si accede dalla SS7 via Appia.
L'Aeroporto di Ciampino nasce, nel 1916, come cantiere per dirigibili, in una località ritenuta idonea soprattutto perché "non esposta ai grandi venti" e per l'utilizzabilità di infrastrutture di collegamento come la via Appia Nuova e la stazione ferroviaria di Ciampino.[3]
La vicinanza con Roma stessa lo ha sotto questo punto di vista enormemente aiutato nel suo sviluppo, da molti infatti è stato considerato, in passato, il "vero" aeroporto di Roma. L'aeroporto di Roma-Ciampino nel 1916 viene utilizzato dalla Regia Marina per ricoverare le proprie aeronavi destinate alla difesa del traffico del medio Tirreno. A parte una serie di esplorazioni condotte in alto mare, con il 1º novembre del 1917 viene assicurato, limitatamente per metà del percorso, un servizio di scorta per il postale trisettimanale che curava i collegamenti con la Sardegna. Alla data del 1º gennaio 1923 inizia l'attività operativa del 1º Gruppo Osservazione Aerea (1º Gruppo volo). Nel 1924, con l'avvento della Regia Aeronautica l'aeroporto si scinde in aeroscalo di Ciampino e campo d'aviazione di Fiorano, il primo situato a Nord-Ovest della strada che dalla stazione ferroviaria attraversando la via Appia si porta al santuario della Madonna del Divino Amore, il secondo dall'altra parte della strada.
L'aeroscalo di Ciampino fu classificato aeroporto di 1ª categoria, su cui avevano sede il Comando Gruppo Dirigibili, il Comando Centro Dirigibili e quattro dirigibili. Da qui, il 10 aprile 1926, parte il dirigibile Norge per il volo transpolare Roma - Alaska sotto il comando del generale Umberto Nobile.
Dal 1924 al 1939 è operante sul campo il 20º Stormo da Ricognizione. Il 1º dicembre 1926 è istituito il Reparto "P", alle dipendenze del Gabinetto del Ministro, per il trasporto di alte personalità. Nel 1928 con la radiazione dei dirigibili, l'aeroscalo di Ciampino Nord è trasformato in sede di reparti da bombardamento. Nel periodo tra le due guerre l'aeroporto di Ciampino Sud, invece, ospiterà diversi reparti caccia, come la 72ª Squadriglia caccia e 84ª Squadriglia, la 98ª Squadriglia su Breda Ba.64 e Breda Ba.65, ed il 50º Stormo Caccia.[4] Il primo volo al mondo di elicottero, progettato da Corradino D'Ascanio e pilotato dal maggiore Marinello Nelli si effettua a Ciampino nord nel 1930.
L'aeroporto militare viene aperto anche al traffico civile negli anni trenta.
Lunedì 19 luglio 1943, durante la seconda guerra mondiale, l'aeroporto viene bombardato dagli alleati, precisamente dal 310º gruppo bombardiere del 380º squadrone delle United States Army Air Forces. L'operazione faceva parte del bombardamento di Roma.[5]
Nei lavori di ammodernamento dell'aeroporto fatti in occasione del Giubileo del 1950 furono unificate la pista sud e la pista nord. Dalla costruzione dell'Aeroporto di Fiumicino, inaugurato nel 1961, è stato per decenni una base militare, scalo preferito in termini di sicurezza per la maggior parte dei capi di Stato e personalità in visita a Roma e in Italia, con un volume di traffico aereo comunque ridotto, mai superiore ai 15 000 movimenti aerei annui. È in questo periodo, tra il 1960 e il 1980, che Ciampino conosce la sua massima estensione urbanistica, grazie anche al fenomeno dell'abusivismo edilizio.[6][7]
Dopo decenni di convivenza con il territorio limitrofo, dal 2001, con l'avvento dei vettori a basso costo, il volume di traffico è più che quintuplicato senza la necessaria valutazione di impatto ambientale e la zonizzazione acustica.
Inizia a fine 2005 una lunga fase di tavoli di concertazione a cui partecipano tutti gli enti preposti e nel 2007 il Ministro dei trasporti decide per la riduzione del traffico aereo commerciale a Ciampino, ma il consiglio di Stato boccia l'ordinanza ENAC. Lo stesso consiglio di Stato, nell'aprile del 2008, sancisce invece la nuova attuazione della riduzione dei movimenti aerei commerciali, che ora sono consentiti nella soglia massima di 100 al giorno, anziché 138 come nel 2007.
Con Decreto Interministeriale del 14 marzo 2013, l'aeroporto ha assunto lo stato giuridico di aeroporto civile appartenente allo Stato, aperto al traffico civile.[8]
Mentre nel 2016 si celebra il centesimo anniversario dell'aeroporto,[9] il gestore aeroportuale procede al rifacimento completo della pista di volo per adeguarla alle norme di sicurezza europee. I lavori, che proseguono anche nelle ore notturne, causano disagi e proteste fra gli abitanti di Ciampino.[10]
Un decreto ministeriale del dicembre 2018, che riduce i movimenti aerei giornalieri consentiti da 100 a 65, è oggetto di ricorsi delle compagnie Ryanair e Wizz Air. Con sentenza pubblicata il 17 marzo 2021 il Tribunale amministrativo regionale del Lazio respinge i ricorsi delle compagnie, e il 18 ottobre 2021 il consiglio di Stato conferma in modo definitivo il limite massimo di 65 movimenti.[11]
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Posizione | Città | Passeggeri |
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1 | Londra-Stansted | 594.754 |
2 | Madrid-Barajas | 365.731 |
3 | Bucarest | 364.789 |
4 | Lisbona | 243.319 |
5 | Dublino | 238.728 |
6 | Atene | 235.888 |
7 | Berlino-Schoenefeld | 234.367 |
8 | Parigi - Beauvais | 205.922 |
9 | Colonia | 193.873 |
10 | Manchester | 151.055 |
11 | Bruxelles-Charleroi | 150.589 |
12 | Varsavia-Modlin | 135.732 |
13 | Valencia | 123.180 |
14 | Budapest | 122.114 |
15 | Copenaghen | 112.399 |
16 | Eindhoven | 112.001 |
17 | Francoforte-Hahn | 93.757 |
18 | Cracovia | 91.099 |
19 | Salonicco | 87.973 |
20 | Edimburgo | 70.715 |
21 | Santander | 66.494 |
22 | Ibiza | 65.232 |
23 | Praga | 65.103 |
24 | Cluj Napoca | 58.856 |
25 | Bordeaux | 55.253 |
26 | Vilnius | 51.076 |
27 | Marrakech | 50.677 |
28 | Bratislava | 50.165 |
Fino al 2013 l'aeroporto era militare, ma aperto al traffico civile. Da allora lo status dell'aeroporto è civile, ma parti del sedime aeroportuale continuano ad essere in uso all'Aeronautica Militare. La zona militare comprende il settore nordovest del sedime, sede del 31º Stormo con gli aerei di Stato. Ad est della pista si trovano altre aree militari, utilizzate principalmente dal 2º Reparto Genio. Nella parte meridionale, oggi riservata all'aviazione generale, dal 1965 al 1997 aveva sede il 15º Stormo, dotato di elicotteri SAR.
Una parte della sede del 31º Stormo è stata destinata all'ENAV che vi ha costruito un modernissimo centro di controllo d'area.
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