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giurista e dirigente pubblico italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Roberto Alesse (Roma, 4 novembre 1964) è un dirigente pubblico italiano. Dal 13 gennaio 2023 è direttore dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, nominato dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, su proposta del Consiglio dei Ministri deliberata nella seduta del 12 gennaio 2023[1].
Dopo le lauree in scienze politiche presso l'università degli Studi di Roma "La Sapienza" e in giurisprudenza presso l'università degli Studi di Camerino, si dedica ad attività di ricerca e di studio presso la cattedra di diritto costituzionale della facoltà di giurisprudenza dell'università Luiss Guido Carli e presso la cattedra di diritto costituzionale comparato della facoltà di scienze politiche presso l'università degli Studi di Roma "La Sapienza".
A partire dal 2004 insegna diritto dell'Unione europea presso l'università telematica "Guglielmo Marconi" e, successivamente, diviene docente di diritto amministrativo nell'ambito dei corsi di master di secondo livello presso l'università degli Studi "La Sapienza" di Roma.
Docente presso la Scuola superiore della pubblica amministrazione locale, dal 2020 al 2022 insegna diritto amministrativo nel master in "scienza e management delle aziende e delle amministrazioni pubbliche" presso la Libera Università Maria Santissima Assunta - LUMSA Università.
Durante la XIII Legislatura Alesse, dopo aver ricoperto il ruolo di funzionario amministrativo del ministero dei lavori pubblici e della Presidenza del Consiglio dei ministri, viene chiamato a dirigere l'ufficio legislativo del gruppo parlamentare di Alleanza Nazionale presso la Camera dei deputati.[2]
Nel 2002 accede per concorso alla carriera dirigenziale. Successivamente assume l'incarico di consigliere giuridico del vicepresidente del Consiglio dei Ministri Gianfranco Fini. Il Consiglio dei Ministri, nel 2003, lo nomina dirigente generale, assegnandolo al dipartimento per gli affari giuridici e legislativi. Dal 2004 al 2006, il ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale gli affida il ruolo di consigliere giuridico alla Farnesina.
Nella XVI legislatura è consigliere per le questioni politico-istituzionali del presidente della Camera dei deputati.
Nell'agosto 2009 viene nominato dal Presidente della Repubblica componente della commissione di garanzia dell'attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali. Due anni dopo diverrà presidente della stessa commissione e la guiderà per i successivi cinque anni,[3][4] anche in frangenti storici connotati da elevata conflittualità tra le parti sociali, promuovendo iniziative orientate al "raffreddamento" delle controversie collettive di lavoro.[5]
Dopo essere stato per tre anni direttore degli affari generali e del personale presso il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio (2016-2019), rientra alla presidenza del Consiglio dei ministri come componente del NUVAP (Nucleo di valutazione e analisi per la programmazione), istituito presso il dipartimento per le politiche di coesione, e, nel 2022, è nominato capo di gabinetto del ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci.
Il 13 gennaio 2023 è nominato direttore dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli.[1]
È autore di numerose pubblicazioni in materia di diritto costituzionale e diritto pubblico generale[6], tra cui:
Tra le sue pubblicazioni si ricordano anche i seguenti saggi e monografie:
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