Rio Regnana

corso d'acqua in provincia di Trento Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Rio Regnana

Il Rio Regnana è un torrente della provincia autonoma di Trento lungo circa 9 km, tributario di sinistra del torrente Avisio[1].

Fatti in breve Stato, Regioni ...
Rio Regnana
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Il rio Regnana in località "Paludi", nel comune di Segonzano
Stato Italia
Regioni Trentino-Alto Adige
Province Trento
ComuniBedollo, Segonzano
Lunghezza9 km, circa[1]
Altitudine foce455 m s.l.m.[1]
Nascepresso Regnana (Bedollo)
SfociaTorrente Avisio
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Descrizione

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La foce del rio Regnana

La sorgente del Rio Regnana si trova nei pressi del paese di Regnana (frazione del comune di Bedollo), e scende a valle passando sotto le piramidi di Segonzano e alla base delle pendici settentrionali del dosso di Ceramonte[1]; lungo il suo percorso, il Regnana riceve le acque del rio de la val dell'Inferno (il principale che scende dal monte Rujoch) e quelle di alcuni altri rivi del versante settentrionale del dosso di Costalta[2]. Poco a valle di Bedollo, il Regnana compie un salto di oltre trenta metri nella cascata del lupo[3]. Il rio sfocia nel torrente Avisio nel comune di Segonzano[1], presso il confine con Altavalle (in corrispondenza del "ponte dell'amicizia" lungo la strada provinciale 101).

Nel rio si trovano allo stato naturale la trota fario e la trota iridea[4][5].

Storia

Anticamente, il Rio Regnana scorreva interamente nell'altopiano di Piné e andava a gettarsi nel torrente Fersina; a seguito della scomparsa della soglia morenica presso l'odierno paese di Centrale (Bedollo), il corso d'acqua è stato "catturato" dal torrente Avisio, favorendo tra l'altro la formazione delle piramidi di Segonzano[1][2].

Tra il 1796 e il 1797, durante le invasioni francesi del Principato Vescovile di Trento, il Rio Regnana divenne uno dei principali percorsi militari delle truppe di Napoleone Bonaparte per collegare gli avamposti di Segonzano e Bedollo.

Il Rio Regnana fu uno dei corsi d'acqua protagonisti delle alluvioni che flagellarono la Val di Cembra a seguito delle piogge torrenziali del settembre 1882, causando danni in tutta la valle delle Piramidi; in particolare il 16 settembre, un cedimento della sponda destra dell'alveo in corrispondenza dell'abitato di Piazzo fece precipitare diversi edifici (tra cui parte del palazzo dei baroni a Prato) e si portò via anche tre o quattro mulini[6][7][8].

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Il rio Regnana appena dopo il salto della cascata del lupo

Note

Bibliografia

Altri progetti

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