Richterite

La richterite è un minerale, un anfibolo appartenente, secondo la nomenclatura degli anfiboli del 2012 (IMA 2012), al sottogruppo degli anfiboli di sodio-calcio^[2].

Richterite
Classificazione Strunz (ed. 10[1])	9.DE.20[1]
Formula chimica	Na(CaNa)Mg5Si8O22(OH)2[2]
Proprietà cristallografiche
Gruppo cristallino	trimetrico[3]
Sistema cristallino	monoclino[3]
Classe di simmetria	prismatica[3]
Parametri di cella	a=9,9126(6) Å, b=18,035(1) Å, c=5,2761(5) Å, β=104,100(7)°, V=914,82(9) Å³[3]
Gruppo puntuale	2/m[3]
Gruppo spaziale	C2/m[3]
Proprietà fisiche
Densità misurata	2,97-3,45[4] g/cm³
Densità calcolata	3,10[4] g/cm³
Durezza (Mohs)	5-6[4]
Sfaldatura	perfetta secondo {110}[4]
Frattura	irregolare[4]
Colore	bruno, giallo, verde, rosso brunastro, da incolore a giallo pallido in sezioni sottili[4]
Lucentezza	vitrea[4]
Opacità	da trasparente a traslucido[4]
Striscio	bianco[1]
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale

Il nome è stato attribuito nel 1865 da Johann Friedrich August Breithaupt in onore del mineralogista tedesco Hieronymus Theodor Richter.

Morfologia

I cristalli della richterite sono di forma prismatica allungata lunghi fino a 15 cm raramente terminati ad entrambe le estremità o in aggregati da aciculari a fibrosi (asbestiformi)^[4].

Origine e giacitura

La richterite si rinviene nel calcare che ha subito trasformazione metamorfica termica nella zona di contatto, nelle rocce ignee alcaline e nelle carbonatiti associata a leucite, diopside, forsterite, calcite, apatite, natrolite, flogopite, cristobalite, enstatite e plagioclasio^[4].