famiglia nobiliare spagnola Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
La famiglia Ribera, Rivera, Afan de Ribera o Afan de Rivera è una famiglia nobilespagnola, con diramazioni a Napoli, di origine reale[3][4][5][6][7][8][9], che ha annoverato tra i suoi esponenti un santo.
Partito: a destra d'oro a tre fasce di verde, a sinistra interzato in pergola rovesciata e piegata: nel 1º e 2º di rosso alla torre d'oro; nel 3º d'argento al leone di rosso coronato di oro.[1]
Ebbe come capostipite un Rodrigo, signore di Cabrera, Ribera o Rivera, un territorio montuoso sito nella provincia di León dal quale i discendenti trassero il cognome[3][4]. Fu figlio di un Sancio, figlio di Ramiro III di León[3][4][5].
Stemma: Partito: a destra d'oro a tre fasce di verde, a sinistra interzato in pergola rovesciata e piegata: nel 1º e 2º di rosso alla torre d'oro; nel 3º d'argento al leone di rosso coronato di oro[1]; variante: D'oro a tre fasce di verde[2].
Giovan Battista di Crollalanza, Dizionario storico-blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane estinte e fiorenti, vol.1, Arnaldo Forni Editore, 2011, p.9.
«Famiglia di origine spagnola discesa da Don Rodrigo signore di Cabrera o Ribera che nacque da Don Sancio figliuolo di D. Ramiro III re di Leon. I figliuoli di Don Rodrigo trassero il nome dalla signoria di Rivera [...] fu portata nel napoletano nel 1559 da Don Pera Afan de Rivera viceré e capitano generale del Regno di Napoli»
Berardo Candida Gonzaga, Memorie delle famiglie nobili delle province meridionali d'Italia, vol.1, Bologna, Arnaldo Forni Editore, 1875, p.66.
«Famiglia originata nella Spagna. Vuolsi discesa da D. Ramiro III re di Leon, chiamato l'Infante. Tolse il cognome dalla signoria di Rivera o Ribera [...] fu condotta nel reame da D. Pietro viceré e capitan generale del regno nel 1559»
«Famiglia di nobilissima origine Spagnola. Da tutti gli scrittori che di essa hanno trattato si ritiene esser discesa da don Rodrigo signore di Cabrera e Rivera o Ribera che nacque da don Sancio figliuolo di don Ramiro III Re di Leone nell'anno 970»