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autovettura del 2002 prodotta dalla Renault Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
La Renault Vel Satis è una grande berlina di segmento E prodotta dalla casa automobilistica francese Renault dal 2002 al 2009.
Renault Vel Satis | |
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Descrizione generale | |
Costruttore | Renault |
Tipo principale | Berlina 2 volumi |
Produzione | dal 2002 al 2009 |
Sostituisce la | Renault Safrane |
Sostituita da | Renault Latitude |
Esemplari prodotti | 62.201[senza fonte] |
Euro NCAP (2005[1]) | |
Altre caratteristiche | |
Dimensioni e massa | |
Lunghezza | 4860 mm |
Larghezza | 1860 mm |
Altezza | 1580 mm |
Passo | 2840 mm |
Massa | da 1640 a 1735 kg |
Altro | |
Assemblaggio | Sandouville, Francia |
Stile | Patrick Le Quément |
Stessa famiglia | Laguna II Renault Espace IV |
Auto simili | Alfa Romeo 166 Audi A6 BMW Serie 5 E60 Citroën C6 Lancia Thesis Mercedes-Benz Classe E Peugeot 607 Saab 9-5 Volvo S80 |
L'idea della Vel Satis nasce nel 1995 per sostituire la Safrane con una nuova ammiraglia derivata da un concept, la Renault Initiale, che presentava diversi elementi di rottura rispetto alle tradizionali grandi berline. Nel 1998 un'altra concept car anticipò altri elementi che sarebbero stati ripresi dalla futura ammiraglia del marchio francese: tra questi vi erano in particolare lo stile del frontale, ma anche il nome, Vel Satis.
La vettura di serie debutta nel 2002. Il nome dell'auto deriva dalle lettere iniziali dello slogan di lancio, « vélocité et satisfaction», ovvero "velocità e soddisfazione". Lo stile è curato dal centro stile Renault guidato da Patrick Le Quément. La sua linea, benché semplificata rispetto a quelle dei concept, è innovativa; pur restando a due volumi e mezzo come la Safrane, presenta soluzioni originali sia nell'impostazione generale del corpo vettura, sia nelle linee e nelle scelte stilistiche.[2] Condivide parte della sua impostazione stilistica con la Renault Avantime, come l'andamento ed il taglio del padiglione e della coda, sebbene sulla Vel Satis ciò sia meno esasperato.[3] I gruppi ottici anteriori sono anch'essi caratterizzati dal taglio particolare, spigoloso, poligonale e a sviluppo verticale. I gruppi ottici posteriori sono invece ripresi dalla più piccola Renault Laguna II, quadrangolari e a sviluppo orizzontale. Si riscontra una certa incongruenza tra la parte anteriore, impostata a linee tese e spigoli, e la parte posteriore, risolta con andamento curvilineo e raccordi arcuati.
Nonostante i buoni motori sotto il cofano, i ricchi contenuti, il comfort di viaggio e il prezzo competitivo, la Vel Satis ottiene uno scarso successo a causa dello stesso problema che ha afflitto tutte le ammiraglie Renault dalla 30 in avanti, ovvero l'estetica. In un segmento di mercato contrassegnato da rigido conformismo, i clienti europei, passata la novità, la snobbano per continuare a preferire le più classiche berline tedesche prodotte da Audi, BMW e Mercedes-Benz; risulta poco venduta persino in Francia, paese nel quale le grandi berline Renault avevano sempre fatto registrare buoni livelli di vendita.
La Vel Satis viene sottoposta a un leggero facelift nel 2005, quando cambiano alcuni motori e alcuni dettagli.[4]
Il 17 luglio 2008 Renault ha annunciato ufficialmente la fine della commercializzazione della vettura in Italia nonostante la vettura continuasse ad essere prodotta; il 27 agosto 2009 ha annunciato che la produzione della Vel Satis sarebbe stata interrotta entro la fine del 2009, senza alcuna erede prevista nell'immediato.
Il 12 novembre 2009 è stato prodotto l'ultimo esemplare della Vel Satis, sul mercato da otto anni e prodotta in 62.201 unità[5].
Questo modello ha rappresentato una perdita finanziaria per Renault, poiché l'investimento per il progetto e l'equipaggiamento dello stabilimento di Sandouville era stato di 630 milioni di euro.
La Vel Satis monta propulsori condivisi con altre vetture della Casa, oltre che con alcuni modelli della Nissan.
Al lancio i motori disponibili erano i seguenti:
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