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album di Rose Villain del 2023 Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Radio Gotham è il primo album in studio della cantante italiana Rose Villain, pubblicato il 20 gennaio 2023 dalle etichette discografiche Arista, Columbia e Sony Music Italy.[3]
Radio Gotham album in studio | |
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Artista | Rose Villain |
Pubblicazione | 20 gennaio 2023 |
Durata | 38:16 |
Dischi | 1 |
Tracce | 14 |
Genere[1] | Hip hop Urban |
Etichetta | Arista, Columbia, Sony Music Italia |
Produttore | Sixpm, Drillionaire, HDNRC, Young Miles, Stevie Aiello, Zef |
Registrazione | 2021–2022 |
Formati | CD, LP, download digitale, streaming |
Certificazioni | |
Dischi di platino | Italia[2] (vendite: 50 000+) |
Rose Villain - cronologia | |
Album precedente
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Singoli | |
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L'album è stato registrato tra New York e Milano tra il 2021 e il 2022, con la direzione artistica curata dal marito e produttore esecutivo Sixpm.[4] Musicalmente l'album presenta sonorità rap, pop e rock[senza fonte] ed è concepito come un'ode a New York,[5] città in cui la cantante vive da oltre dieci anni,[6] come descritto dalla stessa cantante:[7]
«Radio Gotham è un viaggio nei vicoli più oscuri di me stessa, nella mia fragilità e nella mia inquietudine, ma è anche la mia armatura scintillante, pesante di ambizione e di vita. [...] È un'ode a New York, fedele compagna di notti insonni, la città dove sfarzo e degrado regnano sovrani, che ti mastica e ti sputa se non tiri fuori le unghie, che mi ha reso l'artista e la persona che sono oggi. È anche un'ode alla notte, il momento dove tutte le emozioni si amplificano e ti schiacciano: la tristezza, la solitudine, il desiderio, l'amore.»
Il progetto vede la partecipazione di altri produttori, tra cui Zef, Young Miles, Drillionaire, Stevie Aiello, e la collaborazione vocale e nella scrittura dei brani di Salmo, Tedua, Geolier, Carl Brave, Tony Effe e Guè.[8] La cantante ha inoltre raccontato la collaborazione con la cantautrice Elisa, presente nel brano Monet, che Rose ha dedicato alla compianta madre Fernanda Melloni:[9]
«Ho imparato a cantare con le sue canzoni e la considero immensa. Elisa stava lavorando in studio al suo ultimo disco Ritorno al futuro/Back to the Future (2022) assieme al mio partner e producer Sixpm quando, per una serie di coincidenze, ci siamo trovate a cena assieme dalle parti di Monfalcone. [...] Parlando, abbiamo finito per innamorarci una dell'altra; lei ha un animo da eterna bambina proprio come me e condividiamo la stessa passione per la musica angloamericana. Andrea [Ferrara] le ha fatto sentire questa mia canzone, Monet, e lei ci ha scritto sopra di getto la sua parte. Il pezzo parla dell'assenza di mia madre Fernanda che, incidentalmente, era una delle sue più grandi fan. Nel finale si sente pure la voce della mia Fer[nanda Melloni] che canticchia in sottofondo.»
Radio Gotham è stato anticipato dalla pubblicazione di tre singoli. Il primo estratto Elvis in collaborazione con Guè, brano che include un campionamento di Heartbreak Hotel di Elvis Presley, è stato messo in commercio il 2 luglio 2021.[10] Il secondo singolo Michelle Pfeiffer insieme al rapper Tony Effe è stato pubblicato il 13 maggio 2022,[11] mentre il 7 ottobre successivo è stato reso disponibile il terzo estratto Rari.[12]
Gabriele Fazio dell'Agenzia Giornalistica Italia ha definito il progetto musicalmente «cupo» e «praticamente perfetto; [...] a metà strada tra rap e pop». Il giornalista ne apprezza «l'alta concentrazione sull'introspezione» descrivendo le tracce come «storie» in cui si manifesta la necessità della cantante di raccontarsi.[1] Carlotta Fiandaca di Rockit scrive che il progetto è «intimo e forte» in cui la cantante si dimostra «una donna libera, [...] che ci fa entrare nel suo cuore e nei suoi pensieri», definendo il brano Monet «un vero gioiello» trovando che Villain ed Elisa «intrecciano parole che diventano suoni che sono sentimenti, i più profondi».[15]
Francesca Faccani di Vogue Italia afferma che la cantante adotta il genere rap declinandolo «secondo il suo gusto, romantico, ma tetro, femminista, ma non femminile nel senso stretto del termine» grazie a cui si dimostra «protagonista del suo film, e non più il nome di una donna da accostare in un featuring».[16]
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