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Prospettiva
RINA (azienda)
azienda italiana Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
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RINA è un gruppo multinazionale con sede a Genova. Nasce nel 2000[5] come spin off del Registro Italiano Navale, un'organizzazione privata senza scopo di lucro fondata nel 1861 che si occupava principalmente di classificazione navale, e che oggi è azionista di maggioranza di RINA.
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RINA si occupa tuttora di classificazione navale ed ha ampliato il suo portafoglio di servizi nei campi della certificazione e dell’ispezione (le cosiddette attività TIC) e della consulenza ingegneristica. RINA è una società privata e attualmente opera nei seguenti settori: energia e mobilità, navigazione, certificazione, immobiliare e infrastrutture, industriale.
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Storia
Riepilogo
Prospettiva
Da Registro Italiano Navale a RINA S.p.A.
L'azienda privata RINA S.p.A. nasce a seguito di una direttiva[6] del Consiglio europeo del 1994 che ha liberalizzato in Europa il mercato delle ispezioni e delle visite di controllo delle navi, e che è stata attuata in Italia con un decreto legislativo nel 1998[7].
Il Registro Italiano Navale, in qualità di azionista unico di RINA, trasferisce alla società tutte le sue funzioni e attività operative[8], oltre che la quasi totalità del personale. Da quel momento, Registro Italiano Navale e RINA divengono due realtà distinte[9]. Il Registro Italiano Navale mantiene la sua identità giuridica di ente di diritto privato senza fini di lucro, assimilabile a una fondazione, mentre la società per azioni RINA organizza la sua struttura operativa in due divisioni: la Divisione Navale e la Divisione Certificazione e Sevizi Industriali[10].
2000-2010: crescita organica
Come azienda privata, RINA imposta la strategia di crescita su due elementi: la diversificazione dei mercati e l'internazionalizzazione[11].
Alle attività tradizionali di classificazione e di certificazione navale, affianca le certificazioni di sistema e di prodotto, le attività di collaudo e le verifiche e ispezioni per le piattaforme offshore e per altri impianti industriali (per questi ultimi lavorando con gruppi italiani quali Eni e Ansaldo Energia)[12]. Nel 2009 viene costituita la sub-holding RINA Services S.p.A.[13], a cui RINA trasferisce le autorizzazioni e gli accreditamenti relativi ai servizi di classificazione, certificazione, auditing e collaudo.
In questo primo decennio RINA apre inoltre diverse sedi in Europa, America, Medio ed Estremo Oriente. Nel 2000 l'azienda aveva circa 500 dipendenti, in maggioranza italiani, e nel 2010 il numero sale a 1.400 persone di 46 diverse nazionalità[14]. Questa crescita porta con sé anche un miglioramento dei risultati finanziari: nel 2000 il valore della produzione è di poco superiore ai 50 milioni di euro, nel 2004 per la prima volta è oltre 100 milioni di euro (con +10% di EBITDA) e supera i 200 milioni nel 2009[15].
2011-oggi: acquisizioni nel settore della consulenza ingegneristica
A partire dal 2011, RINA estende il proprio campo di attività alla consulenza ingegneristica, e lo fa principalmente con l'acquisizione di tre aziende del settore:
- D’Appolonia[16] (acquisita nel 2011), azienda con sede a Genova e specializzata in consulenza ingegneristica, design e project management nei settori spazio e difesa, logistica, mobilità e telecomunicazioni.
- Centro Sviluppo Materiali[17] (acquisita nel 2014), nato come centro di ricerca in campo siderurgico con diverse sedi in Italia e specializzato in materiali e tecnologie applicate, quali ad esempio quelle usate per la manifattura additiva e in processi di produzione e controllo in ottica industria 4.0 applicabili a diversi settori industriali[18]. Un esempio è un laboratorio, nato in sinergia con l'Università della Calabria, che è il primo in Italia e uno tra i pochi al mondo capace di eseguire test ad altissima pressione (fino a mille bar) per lo stoccaggio di gas tra i quali l’idrogeno[19].
- Edif Group[20] (acquisita nel 2016), società di ispezione e consulenza ingegneristica con sede a Londra, specializzata nei settori militare e spaziale, e della produzione, trasporto e stoccaggio di energie rinnovabili ed energia elettrica.
Da queste acquisizioni è nata nel 2017 la società RINA Consulting S.p.A.[21], sub-holding di RINA S.p.A. su cui si concentrano le attività operative di consulenza ingegneristica.
Nel 2021 RINA acquisisce il controllo di Cyber Partners, società di consulenza specializzata in cyber security[22], costituendo così l’unità organizzativa del Gruppo dedicata alla sicurezza cibernetica.
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Organizzazione e struttura
Il primo ufficio all'estero è stato aperto, dal Registro Italiano Navale, a Shanghai nel 1885[23]. Oggi RINA dispone di oltre 200 sedi distribuite in 70 Paesi nel mondo, facenti capo alla direzione centrale di Genova.
La holding è RINA S.p.A., che non svolge attività operative, ma fornisce al gruppo servizi amministrativi, strategici e finanziari, oltre a controllare le due principali subholding RINA Services S.p.A. e RINA Consulting S.p.A.[24], su cui sono concentrate tutte le attività operative.
Il 1º giugno 2002 Ugo Salerno[25] è stato nominato Amministratore Delegato di RINA; dal 2012 ricopre anche la carica di Presidente.
Il 13 dicembre 2023 si insedia il nuovo consiglio di amministrazione, che nomina Carlo Luzzatto Amministratore Delegato e Direttore Generale di RINA; Ugo Salerno rimane in carica come presidente esecutivo[26].
Gli azionisti di RINA sono il Registro Italiano Navale con una quota di maggioranza (70%), Fondo Italiano d'Investimento (entrato nella compagine societaria a dicembre 2023 con un’iniezione di capitali fino a 180 milioni di € e una quota di minoranza fino al 33%)[27] e il management RINA (3.5%).
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Servizi
Riepilogo
Prospettiva
RINA ha mantenuto la tradizionale attività di classificazione navale, e sviluppato due ulteriori rami di attività:
- testing, ispezione e certificazione, svolte da RINA Services S.p.A. e dalle sue controllate;
- consulenza ingegneristica, svolta da RINA Consulting S.p.A. e sue controllate.
In dettaglio, oggi l'azienda opera in cinque macro settori industriali:
- l’energia convenzionale e rinnovabile, con ricadute anche nell’ambito della transizione energetica e decarbonizzazione, e su filoni quali la produzione e distribuzione dell’idrogeno[28], la cattura e stoccaggio dell’anidride carbonica, la conversione delle piattaforme offshore in eoliche e la realizzazione di impianti a energia solare.
- il navale, con una flotta classificata che ha raggiunto i 50 milioni di tonnellate di stazza lorda[29], e dove ai tradizionali servizi di classificazione e certificazione si aggiungono soluzioni legate all'ottimizzazione dei consumi e alla riduzione delle emissioni[30].
- le certificazioni e valutazioni di conformità su schemi che riguardano l'agroalimentare, la sostenibilità ambientale, il cambiamento climatico, la salute e la sicurezza, la responsabilità sociale d'impresa e la formazione e qualifiche del personale.
- le infrastrutture e i trasporti, con servizi di owner engineering e asset management lungo tutto il ciclo di vita di progetto, oltre a servizi di ingegneria civile quali la valutazione di impatto ambientale degli edifici e la consulenza agli investitori in progetti di riqualificazione green building.
- l'industria, che comprende settori quali la manifattura, la siderurgia e l'aerospaziale e difesa.
Ricostruzione del viadotto Polcevera
Nel dicembre 2018 è stato affidato a RINA Consulting S.p.A., per l’importo di 14 milioni di euro[31], l’incarico per i servizi di coordinamento progettuale, direzione lavori, controllo qualità e coordinamento della sicurezza del nuovo ponte autostradale di Genova, a seguito del crollo del viadotto Polcevera (noto anche come ponte Morandi) del 14 agosto 2018.
Il ruolo dell’azienda - esteso sia alla parte di demolizione del ponte Morandi che alla realizzazione del nuovo ponte - è stato supportare il Commissario straordinario alla ricostruzione, ovvero il Sindaco di Genova Marco Bucci, nel garantire che fossero soddisfatti i requisiti in termini di qualità, pianificazione, coerenza tra il progetto e la costruzione, tempi e costi. Il team coinvolto, formato da 80 persone, ha contribuito al progetto con oltre 220.000 ore di attività di ingegneria, più di 3.200 documenti tecnici emessi e 10.500 schede progettuali esaminate[32].
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Note
Bibliografia
Voci correlate
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