Pietrangelo Buttafuoco

giornalista e scrittore italiano Da Wikipedia, l'enciclopedia libera

Pietrangelo Buttafuoco

Pietrangelo Buttafuoco (Catania, 2 settembre 1963[1][2]) è un giornalista, scrittore, conduttore televisivo e opinionista italiano.

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Pietrangelo Buttafuoco al Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia (2015)

Biografia

Riepilogo
Prospettiva

Nato a Catania da una famiglia originaria di Agira, in provincia di Enna. Nipote dell'ex parlamentare dell'MSI Antonino Buttafuoco, dopo essersi diplomato presso il liceo classico "Nunzio Vaccalluzzo" di Leonforte, si è laureato in filosofia presso l'Università degli Studi di Catania.

Dirigente nazionale del Fronte della Gioventù, dal 1991 è componente del Comitato centrale del Movimento Sociale Italiano e poi, dal congresso di Fiuggi del gennaio 1995, è componente dell'Assemblea nazionale di Alleanza Nazionale[3], fino al 2003.

Buttafuoco comincia la sua attività giornalistica collaborando con riviste di destra (Proposta)[4] e con il quotidiano dell'allora MSI-DN, il Secolo d'Italia, dove viene assunto nel 1993. Poi collabora con Il Giornale (con direttore Vittorio Feltri). Tra il dicembre 1995 e il 1996, è direttore del periodico L'Italia settimanale, dove si segnala per copertine dai titoli provocatori.[5][6][7] Alla fine degli anni novanta conduce per due stagioni, su Canale 5, chiamato dall'allora direttore Giampaolo Sodano, la trasmissione Sali e Tabacchi. Lasciato Il Giornale, lavora per alcuni anni a Il Foglio di Giuliano Ferrara, prima di approdare nel 2004 a Panorama chiamato da Pietro Calabrese.

Nel 2005 pubblica per la Arnoldo Mondadori Editore il romanzo Le uova del drago, finalista al Premio Campiello 2006[8]. In precedenza per le Edizioni di Ar (di proprietà di Franco Freda), ha pubblicato una raccolta di suoi articoli dal titolo Fogli consanguinei. Nel 2006 realizza su LA7 il programma Giarabub.[9] Il 18 maggio 2007 viene nominato presidente del Teatro Stabile di Catania, succedendo al dimissionario Pippo Baudo.[10] Da giugno a settembre 2007 conduce su LA7, in coppia con Alessandra Sardoni, la trasmissione Otto e mezzo, nella sostituzione estiva dei conduttori Giuliano Ferrara e Ritanna Armeni.[11]

Il 5 febbraio 2008 esce il suo secondo romanzo, L'ultima del Diavolo, in cui si parla della vicenda del monaco cristiano Bahira, che secondo una leggenda avrebbe riconosciuto nel giovane Maometto i segni del carisma profetico.[12] Nel 2008 pubblica anche Cabaret Voltaire, un saggio sul rapporto tra Islam e Occidente.[13] Il 1º febbraio 2009 ha ricevuto la "Candelora d'Oro", riconoscimento istituito dal Comune di Catania nel 1988.[14] Nel novembre 2009 ha pubblicato per Mondadori il volume Fìmmini. Ammirarle, decifrarle, sedurle.

A partire dal novembre 2011 conduce la trasmissione settimanale "Questa non è una pipa" su Rai 5.[15] Nel 2011 pubblica anche il romanzo Il Lupo e la luna.[16] Il 16 novembre 2011 è nominato consigliere d'amministrazione dell'Università degli Studi di Enna "Kore"[17]. Dal marzo 2012 collabora a la Repubblica. Dopo 5 anni, il 29 ottobre 2012, si dimette dalla presidenza del Teatro Stabile di Catania[18]. In seguito all'articolo Il dizionario dei destrutti,[19] pubblicato il 4 dicembre 2012 su la Repubblica, viene sospeso da Panorama dal direttore Giorgio Mulé e ha rischiato il licenziamento.[20] Continua a scrivere sul settimanale fino al marzo 2013[21]. Lasciato Panorama, riprende a scrivere per Il Foglio.

Dal 2015 al 2020 scrive per il Fatto Quotidiano. Dal 2019 inizia a collaborare con Il Quotidiano del Sud[22]. A novembre di quell'anno è nominato presidente del Teatro Stabile d'Abruzzo.

Sempre nel 2015 viene reso noto che Buttafuoco si sarebbe convertito alla religione islamica[23], che costituirebbe per lui una sorta di «ritorno» nell'autentica tradizione della spiritualità sulle orme di Henry Corbin, René Guénon o Martin Lings.[24]

Nel 2020 vince il Premio letterario La Tore Isola d'Elba, assegnatogli a causa della pandemia a Marciana Marina nel luglio del 2021: il premio ha visto tra i suoi precedenti vincitori autori del calibro di Camilleri, Vitali e Cazzullo.[25]

È direttore del sito Fondazione Leonardo - Civiltà delle macchine e vicedirettore della rivista Civiltà delle macchine. Il 26 ottobre 2023 viene designato presidente della Fondazione La Biennale di Venezia dal Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano;[26] in carica dal 20 marzo 2024.[27]

Nel giugno 2023 pubblica un panegirico in onore di Silvio Berlusconi intitolato "Beato lui. Panegirico dell'arcitaliano Silvio Berlusconi".[28]

Opere

Narrativa

Saggi

  • Fogli consanguinei, Collana Gli inattuali, Padova, Edizioni di Ar, 2002, ISBN 978-88-98-67215-8.
  • L'ora che viene. Intorno a Evola e a Spengler, (con Francesco Ingravalle, Giovanni Damiano, Piero Di Vona, L. Scandoglio), a cura di Giovanni Damiano, Padova, Edizioni di Ar, 2004.
  • Cabaret Voltaire. L'Islam, il sacro, l'Occidente, Collana PasSaggi, Milano, Bompiani, 2008, ISBN 978-88-452-6175-6.
  • Fìmmini. Ammirarle, decifrarle, sedurle, Collana Scrittori italiani e stranieri, Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 2009, ISBN 978-88-04-59490-1.
  • Fuochi, Firenze, Vallecchi, 2012, ISBN 978-88-8427-240-9.
  • Buttanissima Sicilia. Dall'autonomia a Crocetta, tutta una rovina, Collana PasSaggi, Milano, Bompiani, 2014, ISBN 978-88-452-7795-5.
  • Il feroce Saracino. La guerra dell'Islam. Il califfo alle porte di Roma, Collana PasSaggi, Milano, Bompiani, 2015, ISBN 978-88-45-27964-5.
  • Armatevi e morite. Perché la difesa fai da te è un inganno (e non è di destra), con Carmelo Abbate, Collana Saggi, Milano, Sperling & Kupfer, 2017, ISBN 978-88-200-6361-0.
  • Strabuttanissima Sicilia. Quale altra rovina dopo Crocetta?, Collana Le onde, Milano, La nave di Teseo, 2017, ISBN 978-88-934-4372-2.
  • Sotto il suo passo nascono i fiori. Goethe e l'Islam, collana Collana I Fari, Milano, La nave di Teseo, 2019, ISBN 978-88-346-0053-5.
  • Salvini e/o Mussolini, Roma, Paper First, ISBN 978-88-997-8499-7.
  • Beato lui. Panegirico dell'arcitaliano Silvio Berlusconi, Milano, Longanesi, 2023, ISBN 978-88-304-6143-7.

Riconoscimenti

  • Premio Letterario La Tore isola d'Elba, alla carriera, nel 2020.
  • Premio Laurentum alla Cultura 2024.

Note

Altri progetti

Collegamenti esterni

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