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musicista, produttore discografico e compositore tedesco Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Pete Namlook, pseudonimo di Peter Kuhlmann (Francoforte sul Meno, 1960 – 8 novembre 2012[2]), è stato un musicista, produttore discografico e compositore tedesco.
Pete Namlook | |
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Logo della FAX, l'etichetta fondata da Kuhlmann | |
Nazionalità | Germania |
Genere | Musica elettronica Musica d'ambiente |
Periodo di attività musicale | 1981 – 2012[1] Esordì da solista nel 1992. |
Etichetta | FAX +49-69/450464, Yesterday & Tomorrow |
Sito ufficiale | |
Oltre ad essere stato uno dei musicisti electronica più produttivi di sempre,[3] Namlook è divenuto noto per aver fondato l'etichetta discografica indipendente FAX +49-69/450464, considerata fra le più influenti della musica elettronica.[4] Viene spesso riconosciuto uno dei musicisti più importanti della musica d'atmosfera degli anni novanta,[4][5][6] nonché uno dei pionieri degli stili ambient techno e trance.[4] Namlook è l'anagramma di Koolman scritto al contrario, il quale sarebbe la pronuncia inglese del suo nome reale.[7]
Dopo aver esordito negli anni ottanta con la formazione new age dei Romantic Warrior ed aver suonato come DJ per un breve periodo,[6][8] Kuhlmann esordì con il nome Pete Namlook nel 1992, anno della fondazione della sua etichetta Fax, con l'album Silence: una collaborazione con Dr. Atmo che oltre ad essere considerata una delle prime pubblicazioni dello stile ambient techno fu una delle prime uscite pubblicate esclusivamente in formato CD.[4][6] I suoi album, molti dei quali pubblicati a frequenza settimanale, includono Air (1993), The Fires of Ork (1993, con Geir Jenssen), Alien Community (1993, con Jonah Sharp) e Shades of Orion (1993, con Tetsu Inoue): tutti considerati fra i suoi titoli migliori nonché classici della musica d'atmosfera.[4] Namlook è scomparso prematuramente all'età di cinquantadue anni per un arresto cardiaco.[5]
Autore soprattutto di pubblicazioni ambient, trance e techno,[9] Namlook è stato definito un musicista ispirato al rock psichedelico, al krautrock, alla musica classica orientale, ed a quella di Oskar Sala. Nonostante gli siano state fatte queste attribuzioni, il compositore ha dichiarato che "la sua principale maestra è la natura."[4][6][9] Lo stile musicale di ciascuna delle sue circa duecento pubblicazioni viene distinto da un determinato colore presente sulle loro copertine: il verde identifica le uscite di musica house, il giallo quelle di musica trance, e il blu quelle di ambient.[4][10]
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