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ciclista su strada francese Da Wikipedia, l'enciclopedia libera
Pavel Alekseevič Sivakov (in russo Павел Алексеевич Сиваков?; San Donà di Piave, 11 luglio 1997) è un ciclista su strada russo naturalizzato francese che corre per l'UAE Team Emirates. Professionista dal 2018, ha caratteristiche di passista-scalatore.
Pavel Sivakov | ||||||||||||||||
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Pavel Sivakov in azione al Giro d'Italia 2022. | ||||||||||||||||
Nazionalità | Russia Francia (dal 2022) | |||||||||||||||
Altezza | 188 cm | |||||||||||||||
Peso | 70 kg | |||||||||||||||
Ciclismo | ||||||||||||||||
Specialità | Strada | |||||||||||||||
Squadra | UAE Emirates | |||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||
Squadre di club | ||||||||||||||||
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Nazionale | ||||||||||||||||
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Statistiche aggiornate all'8 settembre 2024 | ||||||||||||||||
Nato a San Donà di Piave dai ciclisti Aleksej Sivakov (all'epoca corridore della Roslotto-ZG Mobili) e Aleksandra Koljaseva, si trasferisce poco dopo la nascita a Soueich, nell'Alta Garonna. Dal settembre 2017 possiede la cittadinanza francese, paese in cui è cresciuto e si è istruito.[1][2]
Dal 4 marzo 2022, dopo quattro anni dalla naturalizzazione francese, ha ottenuto l'autorizzazione dall'Unione Ciclistica Internazionale (UCI) a correre per la Francia. In occasione dell'ufficializzazione del cambio di nazionalità sportiva ha dichiarato di aver voluto velocizzare le pratiche a causa dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, dichiarandosi totalmente contrario alla guerra ed esprimendo vicinanza al popolo ucraino.[1]
Dopo un ottimo percorso nelle categorie inferiori, passa professionista nel 2018 con il Team Sky: la prima stagione risulta positiva con il quarto posto nella classifica generale della Settimana Internazionale di Coppi e Bartali, dove risulta essere il miglior giovane; in giugno ottiene il sesto posto nella nona tappa del Tour de Suisse e diventa vicecampione nazionale a cronometro (dietro Artëm Ovečkin).
Il 2019, alla seconda stagione fra i professionisti, inizia in modo promettente: all'Herald Sun Tour vince la classifica di miglior giovane; in aprile è grande protagonista al Tour of the Alps, dove coglie la vittoria di tappa e la classifica generale (oltre alla classifica giovani); in maggio è al via del Giro d'Italia, dove è co-capitano della Ineos con Tao Geoghegan Hart, e si mette in luce con ottimi piazzamenti, chiudendo la manifestazione in nona piazza.[3] Nello stesso anno vince la classifica finale del Giro di Polonia, gara World Tour.
A inizio 2020 fa sua la classifica giovani al Tour Down Under; nello stesso anno chiude secondo alla Route d'Occitanie. Torna al successo nell'agosto 2022 vincendo la classifica generale della Vuelta a Burgos.
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